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"Mmh, questo mi piace." Dice Kevin lanciandomi un top scollatissimo e verde. "Ma sono nuda!" esclamo osservando il pezzo di stoffa. "Ringrazia che abbia le coppe e non sei davvero nuda. Ad ogni modo, mi piace da matti e tu hai bisogno di essere notata da tutti." Ribatte Kevin, per poi lanciarmi un paio di pantaloni neri. "Hai parlato con Amber, vero?" sospiro. "Io parlo sempre con Amber." Risponde lui. "A proposito di Harry? Non credo proprio." "Okay, ascoltami bene. Io e Amber pensiamo che Harry sia un bel ragazzo e buono per te. Tu sei attratta da lui e lui da te, va bene? Non c'è nulla di male a farsi notare e farsi soprattutto sentire desiderata." Io lo guardo incredula e non rispondo. "Vatti a vestire, ti preparo la piastra."

Alle dieci arriviamo al Funky Buddha, ad aspettarci ci sono Amber, Julie, Oliver e beh, Harry. "È per questo che mi hai fatta vestire così, vero?" guardo male Kevin. "Sorpresa?" ride lui nervoso. Dopo averlo incenerito con lo sguardo, scendo dall'auto e mi dirigo a passo svelto verso Oliver che abbraccio. "Wow, sei strepitosa!" si complimenta. "Sono mezza nuda e questo solo grazie a Kevin." Sbuffo. "Sei stupenda, sta zitta, cretina." "Quanto sei dolce. – fingo un sorriso – ciao Julie, ciao Harry." Mi rivolgo agli altri due ragazzi. "La coppia migliore del mondo è arrivata, entriamo!" esclama Kevin facendomi alzare gli occhi al cielo.

Sono affiancata da Harry e Oliver quando entriamo, non posso far altro che notare gli sguardi curiosi e sorpresi di alcune persone quando notano Harry camminare dentro il locale. Alcuni stanno persino scattando qualche foto, fregandosene altamente di star invadendo la privacy di una comune persona. "Deve essere fastidioso." Penso ad alta voce. "Cosa?" domanda il riccio accanto a me. "Avere gente tra i piedi che non fa altro che invadere la tua privacy personale e vedere che se sbatte anche." Rispondo. "Questione di abitudine, come vedi nessuno si avvicina." Parla. "Questo perché hanno paura di te." "A volte fa comodo e comunque fanno bene." Dice. Annuisco in accordo, in fondo è la verità. "Ragazzi, siamo seduti qui." Ci fa cenno Oliver. Annuiamo e prendiamo posto sul divanetto che ci è stato indicato. "Allora, Harry. Kevin mi ha detto che sei un pugile?" sorride Dominique. "Esatto." "Da quanto pratichi?" "Dall'età di quindici anni." Risponde deciso. "Caspita, da molto allora." Osserva il biondo sorpreso. Harry annuisce e Dominique prende a parlare di altro coinvolgendo Julie e Oliver mentre Kevin parla con Amber di alcuni turni al Monet's. "Cosa ti ha spinto a boxare?" gli chiedo. "Tante cose." Risponde vago guardandomi. "Capisco. Beh, vado a ballare." Annuncio un po' più ad alta voce. Julie sorride a trentadue denti mentre trascina sia me che Amber in pista, io ridacchio al suo entusiasmo e dopo aver preso un veloce shottino di vodka alla fragola al bancone, comincio a ballare incurante di ogni sguardo poggiato sul mio corpo. La musica è veloce, lenta e ritmata, i miei fianchi ondeggiano a ritmo e quando un paio di mani si poggiano proprio su di essi, sobbalzo notando un ragazzo molto più grande di me sorridermi. "Posso aiutarti?" ansimo a causa dei miei movimenti precedenti. "Volevo ballare con te e poi offrirti da bere." Dice. Beh, io non voglio. Mi sento a disagio con lui e le sue mani sulle mie. "Scusami, ma non penso sia una buona idea." Dico cercando di togliermi le sue mani di dosso. "Dai piccola, solo un ballo." Insiste. "Guarda, quello laggiù è il mio fidanzato. Ti consiglio vivamente di non farlo arrabbiare, non si sa controllare." Invento la prima cosa che mi viene in mente guardando Harry che adesso, tiene lo sguardo puntato su di noi. "Beh, non ci credo." Mi spiazza. "Scusami?" lo guardo nervosa. "Ti ho detto che non ci credo. Non ti avrebbe lasciata sola." Ribatte. "Vogliamo andare a parlarci?" butto fuori. Cazzo. Sono una deficiente. "Prego. Ma sappi che se quello non è il tuo ragazzo, stasera sarai mia." Mormora a poca distanza dalle mie labbra.

Mi libero della sua presa e mi avvicino al tavolo in cui trovo solo Harry adesso in piedi. "Reggimi il gioco, ti prego." Mormoro prima di essere raggiunta dal presunto ragazzo. Le mie braccia si fanno strada sulla vita di Harry, mentre sento la sua mano poggiarsi sulle mie spalle. "Non crede che tu sia il mio ragazzo." Sbuffo ad alta voce. "È così? Lei è la tua ragazza?" domanda il tipo. "Sì e se ci provi ancora con lei ti spacco la faccia." Lo minaccia Harry. "Provamelo. Baciala." "Non so chi ti credi di essere, ma mi hai stufato, ragazzino." Sbuffa Harry togliendo la mano dalle mie spalle. "Harry." Lo richiamo. Quando lui si volta, non riesce a parlare perché le mie labbra sono già incollate alle sue. Le sue mani si legano dietro la mia schiena mentre la mia trova posto sulla sua nuca. Se qualcuno ci vedesse adesso probabilmente ci descriverebbe come due che si mangiano la faccia a vicenda, ma sinceramente non mi importa. L'euforia che sto provando al momento, l'eccitazione e l'appagamento sono oltre i miei confini e Harry li sta abbattendo tutti. "Okay, penso che possa bastare. Buon proseguimento." Sbuffa il ragazzo allontanandosi nervoso. Mi stacco da Harry respirando affannosamente e lo guardo dritta negli occhi. "Grazie." Sussurro a corto di fiato.

" Sussurro a corto di fiato

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Smash Into You || H. S. || A.U.Where stories live. Discover now