Smash Into You || H. S. || A.U.

32.

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La mattina seguente quando mi sveglio non apro comunque gli occhi, mi giro dall'altro lato e quando penso di trovare il corpo di Harry proprio accanto al mio, lui non c'è. Una delusione improvvisa si impossessa di me, mentre mi metto a sedere sul materasso e osservo la stanza vuota. Noto un biglietto sul comodino e mi affretto a prenderlo.

"Sono in palestra, questo è il mio numero. (Ho già provveduto a salvare il tuo) Avvisami se te ne vai. –H"

Wow, dopo due mesi sono riuscita ad ottenere il suo numero di telefono. Facciamo progressi. Mi alzo e mi rivesto, poi frugo nella pianta proprio davanti alla porta di ingresso e trovo una seconda chiave. Sorrido e mi affretto ad uscire di casa per recarmi al supermercato più vicino, poi torno con un sacchetto pieno e metto in ordine la spesa.

"Non sarò la prima ad usare il tuo numero di telefono, potrebbe servire a te per fare qualcosa di CONCRETO. Comunque, ho rimediato alla mia fame notturna, in frigo trovi tutto. Grazie per stanotte, non sparire. X –Alexandra."

Poggio il foglietto sul sacchetto vuoto, rimetto la chiave al suo posto ed esco di casa dritta per andare alla metro.

La domenica di solito è sacra per me, la dedico al completo non far nulla, ozio totale. Oggi invece ho deciso di fare qualcosa di produttivo come ad esempio lavare tutto il bagno e la cucina, cambiare le lenzuola e organizzare la cabina armadio che ho scoperto di avere solo oggi. Proprio di fronte al bagno, c'è una porta e credevo fosse chiusa in quanto ancora di proprietà di Mary e Marco, così dopo averli chiamati per indagare e scoprire che quella è una sorta di cabina armadio o stanzetta in più mi ha davvero migliorato l'umore. Anche perché sistemare i vestiti dentro alla valigia o un po' ovunque per casa non mi piaceva proprio, adesso invece che ho scoperto di avere un posto dove sistemare tutti i miei vestiti mi sento meglio e la casa risulta molto più ordinata. Dentro alla cabina armadio ho trovato persino uno scaffale in cui posare la valigia! È fantastica e sono davvero, davvero felice di avere questo piccolo spazio in più. Scatto una foto della cabina armadio e la inoltro sul gruppo che ho con Amber e Oliver, poi poso il cellulare in tasca e osservo ancora una volta i miei vestiti ben ordinati ai loro posti e lo specchio posto alla parete. Il cellulare vibra e mi affretto a rispondere senza nemmeno, sicuramente sarà Amber. "Hai visto la cabina? Sì, la amo anche io!" esclamo sorridente chiudendomi alle spalle la porta di quest'ultima. "Quale cabina? Mi immobilizzo sul posto e stacco il cellulare dall'orecchio per assicurarmi di non aver letto male sullo schermo. "Harry?" chiedo stranita. "Già." Risponde. "Ehi, scusami. Pensavo fosse Amber." Mi scuso mentre prendo posto sul mio letto. "Sono rientrato a casa poco fa e mi sembrava di averti chiesto di avvertirmi se fossi andata via." Dice. "E a me sembrava di aver scritto che dovevi utilizzarlo per qualcosa di concreto, quindi.. a meno che tu non voglia utilizzarlo per qualcosa di concreto, ciao Harry." Parlo. "Non ti chiederò di uscire perché non sono il tipo." Il piccolo sorriso che fino a poco fa aleggiava sulla mie labbra svanisce completamente. "Allora mi hai chiamata per?" chiedo, il tono un po' più distante. "Solo per dirti che dovevi avvisarmi." Risponde. Non rispondo e sospiro. "Okay, bene. Ora devo andare. Ci vediamo domani e buona giornata." Parlo per poi attaccare.

Vaffanculo a lui.

Vaffanculo a tutto quanto.