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Le facce sconvolte dei miei migliori amici sono ancora impresse nel mio cervello mentre, tra le risate, li cacciavo via dalla mia camera. Non avevo mai visto Harry così traumatizzato e nemmeno Kevi, l'unica ad aver cominciato a ridere istericamente era stata Amber e beh, mi aveva coinvolta così da iniziare a ridere e non smettere più.

"A voi chi lo dice di piombare in camera senza alcun preavviso?" domando, asciugando una lacrima causata dalle troppe risate. "Non sapevamo mica che avessi appena finito di scopare!" esclama Kevin ancora visibilmente sconvolto. "Così imparate." Dico. "Quindi adesso cosa hai da dire tu a noi, signorina?" chiede Amber distesa sul divano. "Si è aperto, ieri sera." Rispondo. "A me l'unica ad essere stata aperta sembri tu." Commenta Kevin. "Kevin Christopher Miller!" urlo sconvolta tirandogli uno scappellotto sulla nuca. "Ahi!" si lamenta il moro mentre Amber continua a ridere così forte da essere persino caduta dal divano. "Okay, okay, scusami." Sbuffa allontanandosi. "Sei un coglione." "Lo so, lo so. Adesso dicci, tu e pasticcino state insieme di nuovo per tipo la... centesima volta?" "Non ci starei di nuovo insieme se sapessi che non è cambiato, Kevin." Dico sovrapposto al "Pasticcino?" di Harry, adesso all'interno della stanza. "Harry, vuoi piantarla di camminare mezzo nudo per casa?!" sbuffo, vedendolo a petto nudo. "Sto per diventare etero." Commenta Amber. "Io sono diventato gay per la seconda volta, cazzo." Aggiunge Kevin fissando il petto di Harry. Harry sbuffa una risata e ritorna a fissarmi. "Lo farei, se non avessi tu la mia maglietta addosso." Commenta il moro. "Oh." Abbasso lo sguardo notando la sua maglia. "Non toglierti la maglia qui dentro, io le tue tette non voglio vederle." Dice Kevin con una faccia talmente disgustata da farmi ridere. "Io sì però." Si lamenta Amber. Alzo gli occhi al cielo, togliendo la maglia di Harry che non mi ero nemmeno accorta di indossare e rimango in reggiseno, poi mi avvio in camera mia lasciando i tre ragazzi da soli. Dio salvi Harry e mi perdoni per averlo lasciato solo con quelle bestie che io mi ostino a chiamare migliori amici.

Harry's p.o.v.

"Mettiamo in chiaro una cosa – parla subito Kevin avvicinandosi pericolosamente a me – potrai essere un pugile, uno stra figo con degli addominali che wow-" "Kevin." Lo riprende la sua migliore amica. "- sì, giusto. Concentrato. Dicevo, potrai essere tutto quello che ti pare, ma fai soffrire la nostra migliore amica ancora una volta e giuro che prima ti graffio la macchina o la brucio, dipende dal mio umore e poi ti spacco la faccia mentre tu starai zitto." Mi minaccia il moro, puntandomi un dito contro. "Appoggio Kevin e ti avviso che conosciamo davvero tanti metodi di tortura. Ad ogni modo, rendici chiare le tue intenzioni con Alex adesso o quella è la porta." Parla Amber. "Non ho intenzione di sbagliare con lei." Dico semplicemente. Apprezzo il fatto che Alex sia circondata da persone che ci tengono davvero a lei, mi fa sentire più sicuro quando non sono con lei e capisco anche il perché mi stiano parlando in questo modo, del resto l'avrei fatto anche io se mi fossi trovato al loro posto, ma adesso è diverso, lo sento. Il mio posto è al suo fianco, quella pienezza che tanto bramavo all'interno del mio cuore ha il suo nome e forse è vero, non so come riuscirò ad esprimere i miei sentimenti ad alta voce, ma spero capisca che ho bisogno di tempo. "E..?" mi invita a continuare la mora. "E potete stare tranquilli." Aggiungo. "Sei di molte parole." Commenta sarcastico Kevin. "Lo so." "Beh, benvenuto in famiglia. Sbaglia e sei morto." Mi sorride Amber. "Le nostre chiavi di riserva sono sotto allo zerbino e ci piacciono i milk-shake al pistacchio in caso volessi comprarcene uno." Aggiunge Kevin sorridendo anche lui. "Afferrato." Annuisco lentamente. "Adesso posso andare o..?" "Avvisa tu Alex che siamo andati via e che domani Monet's rimane chiuso perché quella fottuta tubatura non vuole saperne niente di essere riparata." Sbuffa la mora. "Sarà fatto." Dico. "Harry, siamo seri: trattala bene, merita solo il meglio e se lei crede che tu lo sia, non deluderla." Parla Kevin prima di uscire dalla porta. Annuisco semplicemente e osservo la porta chiudersi alle sue spalle.

"Harry, mi allacci il gancetto del reggiseno? Si è staccato di nuovo!" urla Alex dal bagno mentre la sento lamentarsi. Un piccolo sorriso si impossessa del mio volto mentre percorro il corridoio fino a raggiungere il bagno. "Sarò un mago a sganciarlo, ma non ti assicuro niente per il processo inverso." L'avviso divertito. "Sei proprio un idiota." Alzo gli occhi al cielo continuando a fissare la sua immagine riflessa allo specchio. "Proprio bella." Commento alle sue spalle mentre la mia mano sfiora la sua schiena.

Smash Into You || H. S. || A.U.Where stories live. Discover now