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Sbadiglio, sfregando l'occhio destro con una mano per poi osservare l'ormai familiare stanza e rilasciare un altro sbadiglio. Mi volto, prendendo il cellulare e non appena vedo che ore sono, scatto in piedi in meno di dieci secondi: 07:26. Cazzo, no. "No, no, no, no!" bisbiglio infilandomi i jeans nel più veloce modo possibile e prendere una maglietta a caso dal pavimento per poi correre fuori dalla stanza. Non ho il tempo di fare colazione, nemmeno di pettinarmi o truccarmi, devo solo infilare le scarpe, lasciare un messaggio ad Harry e volare a lavoro. Non ci credo, ho ignorato la sveglia il primo giorno di lavoro nel nuovo locale, da non crederci! "Alexandra." Mi volto in direzione della voce e noto Harry fermo davanti al corridoio. "Ho ignorato la sveglia, sono in ritardo bestiale. Non volevo svegliarti, scusa. Ora devo veramente andare." Detto ciò, calzo le converse e dopo aver recuperato borsa e cellulare, afferro una giacca qualsiasi e mi precipito fuori casa.

"Ma dove diamine eri finita?" ride Amber notando il mio aspetto più che trasandato. Lancio uno sguardo all'orologio che segna le 07:37 e quasi non mi lodo da sola. "Ho ignorato la sveglia sebbene abbia suonato almeno due volte di fila. Sono un'idiota." Sbuffo. "E soprattutto che ti sei messa?" mi chiede Kevin avvicinandosi. "Che signi-" abbasso lo sguardo e smetto di parlare. "Oh." Mormoro notando la maglia di almeno due taglie più grandi che indosso e la felpa che mi arriva fino alle punte delle dita. "Era da Harry." Conferma Amber ridacchiando. "Andavo talmente di fretta che non ho nemmeno fatto caso a cosa stessi prendendo. Devo aver lasciato metà dei miei vestiti da lui. "Come se fosse chissà cosa, ormai vivete insieme." Sospira il moro. "Certo, come no. Comunque, quando arrivano Tami e John?" chiedo, togliendo la grande felpa maschile per poi posizionarla nella nuova stanza – più grande! – del locale. "Tra poco saranno qui. Oggi ci tocca sistemare tutto, stasera c'è l'inaugurazione e poi da domani si comincia a sgobbare. "Più soldi!" gli ricorda Amber. "Più soldi!" sorrido io approvando. Il nuovo Monet's è un locale a due piani ed è talmente spazioso che sembra si tratti di due locali in uno. Lo stile è completamente diverso, più moderno, ma anche classico grazie ai quadri che noi dipendenti abbiamo deciso di appendere alle pareti. È bello che Paul ci lasci così tanta libertà, ci fa sentire come se fossimo a casa nostra e credo che questa sia la cosa più bella di tutte.

"Allora ci vediamo fra due orette qui, dobbiamo sistemare le ultime cose per l'inaugurazione." Dice John. "Perfetto." Concorda Tami. "A dopo, ragazzi." Sorrido. torno a casa verso le sei e mezza, l'inaugurazione è alle nove e dobbiamo assicurarci che sia tutto perfetto quindi andremo mezz'ora prima in modo da non dimenticarci di nulla. Ho avvertito Harry, Oliver e Ilary, mentre Amber e Kevin hanno pensato a Julie e Dominique. Sarà bello avere tutti i nostri amici ad una cosa importante per noi.

Dopo essere uscita dal bagno, mi avvio nella cabina armadio e decido di indossare un semplice abito nero, stivali alti fino al ginocchio e un cappottino tendente sul marroncino.

Ne troppo vistosa, ne troppo sciatta, può andare

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Ne troppo vistosa, ne troppo sciatta, può andare. Metto l'abito ed esco dalla cabina per poi tirare fuori la mia trousse e iniziare a truccarmi. Base color rame e un filo di eyeliner, può andare. Bussano alla porta e, dopo aver lanciato uno sguardo all'orologio, mi alzo per andare ad aprire. "Ehi." Saluto sorpresa il moro quando lo riconosco. "Ehi." Dice osservandomi. "Stavo finendo di truccarmi, tu fai come se fossi a casa tua." Dico. "Sono venuto a riportarti le tue cose, quelle che hai dimenticato stamattina a casa mia." Dice, sedendosi. "Oh, grazie mille." Lo guardo per poi passare del mascara sulle ciglia. "Che palle." Sospiro, già stufa. "Sicura quindi che possa venire con te?" "Sì, anticipano tutti tranne Olly e Ilary, lo conosci." Dico facendo sorridere Harry. Finalmente, finisco di truccarmi e dopo aver fissato ancora una volta l'orologio appeso al muro, mi affretto ad indossare gli stivali. "Harry." Lo richiamo mentre lui è intento a scrivere qualcosa sulla tastiera del suo cellulare. "Mmh?" "Due cose: vado bene secondo te?" chiedo preoccupata di sembrare troppo volgare. Il suo sguardo si posa sul mio corpo, mi squadra dalla testa ai piedi e non appena porta una mano sul labbro inferiore, tento di regolarmi per non iniziare a baciarlo. "Molto." Risponde. "Okay, bene – respiro – e ti ho già detto che questa settimana trasloco?" "Che cosa?" ancora una volta il suo sguardo scatta nella mia direzione. "Il locale è un po' distante da qui e Kevin e Amber mi hanno aiutato a cercare casa, è in Mepham Street." Spiego. "Perché non me lo hai detto prima?" "Onestamente ieri sera ero parecchio stanca e dopo siamo finiti a letto quindi non credo di avere avuto l'opportunità di farlo." Scrollo le spalle scusandomi. "Sono le otto e un quarto, sarà meglio andare." Risponde lui. sospiro annuendo e non commento.


Smash Into You || H. S. || A.U.Where stories live. Discover now