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Questa palestra è diversa da quella della scorsa volta. È un po' più piccola, ma la gente è comunque parecchia ed acclama Harry durante ogni suo minimo spostamento. L'incontro è cominciato da circa quindici minuti e l'avversario di Harry è davvero innocuo tanto che il moro si sta solo svagando un po'. Io non me ne intendo molto di boxe, sia chiaro, ma è abbastanza ovvia come cosa ed Harry lo ha già fatto intendere. Proprio quest'ultimo, ormai annoiato, mette al tappeto il povero ragazzo e il presentatore annuncia la sua vittoria. Harry non sembra molto entusiasta, infatti non perde tempo a lasciare il ring e tornare nel suo spogliatoio.

Mi alzo dal mio posto e dopo svariati 'permesso' e 'mi scusi' arrivo finalmente davanti agli spogliatoi maschili. "Ehi tu!" esclama una voce squillante facendomi voltare. "Uhm, dici a me?" domando guardando la ragazza che adesso si sta avvicinando. "Sì, proprio tu. Che ci fai qui?" mi chiede. "Sono un'amica di Harry, lo stavo solo salutando." Rispondo. "Un'amica, certo. Da quanto te lo scopi?" "Scusami?!" esclamo offesa. "Non giocare con me, puoi dirmelo." Sbuffa una risata poco divertita. "Mi dispiace averti dato questa impressione e mi dispiace davvero parecchio per te, ma il mio mondo non ruota intorno al sesso e adesso, se permetti, vado a congratularmi con il mio amico. Buon proseguimento." Sbotto per poi aprire la porta della stanza e lasciarla sola fuori.

"Certo che le tue ammiratrici sono proprio gentili." Dico sarcastica. "Sono gelose, lasciale perdere." Dice lui intento a fasciarsi un polso. "Che ti è successo?" domando avvicinandomi. "Niente di grave, mi fa solo un po' male." Risponde. "Complimenti, a proposito dell'incontro." Scherzo mentre lui mi guarda in attesa. "Un duro combattimento, una vittoria più che meritata." Continuo. "Non capisco perché participi ancora a incontri del genere, soprattutto con rammolliti del genere." Sospira, infilandosi una maglia bianca. "Ehi! Quella potrei essere io." Sbuffo. "Tu sarai peggio." Mi guarda, accennando un sorriso provocatorio. Diamine, è la primissima volta che lo vedo sorridere ed è ancora più sexy del solito. "Ah- ah." "Che ti hanno detto fuori?" chiede mettendosi il borsone in spalla per poi farmi cenno di uscire dalla stanza. "Sono stata accusata di scopare con te, ti rendi conto? Solo perché volevo congratularmi." Spiego gesticolando. "Uh, guarda, è lei l'accusatrice." Borbotto notando la ragazza di poco fa lanciare sguardi sognanti in direzione di Harry. "Piccolina. Probabilmente non sarà nemmeno maggiorenne." Commenta Harry facendomi così camminare soddisfatta. "Fanno tutte così quelle con cui vai a letto?" "Invidiosa?" ribatte lui guardandomi curioso. "E di cosa? Di tre galline morte? Per favore, io valgo molto di più." Sbuffo. "Sicura di se." Dice. "Più realista, direi." Ribatto. "Realista, certo." Ride. "Stai ridendo di me!" esclamo inorridita. "Ma no, cosa te lo fa pensare?" "Non sei simpatico." "Non miravo ad esserlo infatti." Sbuffo pesantemente per poi dirigermi verso la sua macchina in attesa che apra lo sportello, ma non lo fa. "Prendo prima una birra al bar qui di fronte. Vieni o mi aspetti in macchina?" chiede. "Vengo." Mi arrendo, seguendolo dentro il locale che poco fa mi ha indicato.


Smash Into You || H. S. || A.U.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora