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È ormai pomeriggio inoltrato e Harry è intento ad allenarsi nella palestra che l'hotel gli ha straordinariamente messo a disposizione a causa degli incontri di oggi e domani. Io, ormai annoiata, penso che farò un giro per Stafford così mi affretto ad entrare in palestra e cercare Harry con lo sguardo. Un gruppo di tre ragazze non fanno altro che fissare e questo mi urta parecchio, perché è vero che gli occhi sono fatti per guardare, ma di sicuro non per spogliare qualcuno con lo sguardo. "Ehi." Respira pesantemente Harry, mollando i pesi che fino a pochi secondi fa teneva in mano. "Ehi, volevo sapere a che punto eri." "Sto per finire, ti stai annoiando?" mi guarda. "Un po', volevo fare un giro per Stafford, ma credo che ti aspetterò." Spiego. "E come mai?" mi guarda curioso. Adoro quando è di buon umore. "Ci sono esattamente tre ragazze, appollaiate sulle cyclette che ti fissano da circa mezz'ora piena." Rispondo infastidita. "Sei gelosa?" rilascia una risata divertita. E giuro che potrei arrabbiarmi più spesso se questo serve a farlo sorridere così, è meraviglioso. "Infastidita, direi." Lo correggo. Harry ride attirandomi a se e io non posso far altro che storcere il naso. "Ew, puzzi." "Questa è mascolinità. Profumo di vittoria, Alex." Dice guardandomi. "Modesto il ragazzo." Lo fisso anche io dritto negli occhi. "Abbastanza." Mormora a pochi centimetri dalle mie labbra. "Mi stai infettando con la tua "mascolinità"." dico prendendolo in giro. "Vorrà dire che farai una doccia con me." Bisbiglia prima di lasciarmi un piccolo bacio sulla mascella. "Goccioli!" esclamo notando goccioline di sudore scivolare giù per la sua faccia fino a scontrarsi con la mia pelle. Harry ride, facendo vibrare anche il mio petto a causa della nostra vicinanza. "È quello che farai anche tu fra pochi secondi." Mormora accanto al mio orecchio mentre io spalanco la bocca sconvolta. "Harry!" esclamo colpendolo su un braccio. "Vuoi dirmi che non sarà così?" mi guarda, leccandosi il labbro superiore. Non rispondo, mi limito solo a baciarlo avidamente mentre sono costretta a dovermi mettere in punta di piedi visto che non arrivo completamente alla sua altezza. Quando interrompo il bacio sono con il fiato corto mentre osservo Harry ghignare soddisfatto. "Lo prendo come un sì." Poi mi lascia andare. "Sbrighiamoci però, voglio davvero fare un giro per Stafford." Sbuffo. "Al momento l'unico giro che farai sarà sul mio ca-" "Harry! Sta zitto!!" lo interrompo colpendolo ripetutamente su una spalla mentre faccio fatica a trattenere una risata. Il moro ride facendomi cenno di salire sulle sue spalle e così faccio, non prima di aver lanciato uno sguardo alle tre ragazze e voltarmi soddisfatta dopo aver visto le loro espressioni invidiose. Mio.

*

Due ore, tre tentativi falliti di Harry di farmi rimanere sotto la doccia a fare sesso con lui e diverse imprecazioni da parte mia dopo, la mano di Harry è stretta alla mia mentre gironzoliamo per le vie di Stafford. "Stasera a che ora hai l'incontro?" chiedo, addentando un pezzo di waffle ricoperto di nutella e granella di pistacchio. "Sempre alle dieci." Risponde sorseggiando il suo frullato a base di mango e fragola. "Okay, penso di poter essere pronta per quell'ora." Dico. "Quindi verrai." Mi guarda cercando di nascondere la sua sorpresa. "Mmh." Annuisco intenta a masticare l'ultimo pezzo del mio dolce. "Cavolo, era così buono." Sbuffo dispiaciuta. "Davvero non ti è bastato?" chiede il moro alzandosi dal suo posto. "No, ma non posso mangiarne un altro." Borbotto contrariata copiando le sue azioni. "Perché?" mi guarda confuso. "Non faccio più palestra e non posso permettermi di mangiare così tante schifezze, sarò ingrassata di sette chili solo con questo." Indico l'ormai cartone vuoto sul tavolino. "Sette, wow." Dice. "E poi hai visto il ben di Dio che c'è lì dentro? Cavolo, dobbiamo prendere dei brownies per i ragazzi prima di ritornare, ma andrai tu perché resisti alla tentazione." Istruisco. "Che piano perfetto." Finge di elogiarmi. "Devi solo essere collaborativo." Alzo le spalle. "Come no." Mi guarda scettico. "Oh porca merda." Credo di avere ormai la bava. "Cosa?" "Quella tipa è passata con un piatto pieno di Churros, Harry. Churros." "E allora?" "Allora dobbiamo andarcene. Forza, filiamo in hotel." Sbuffo. "Devo fare un salto da James. Ti spiace avviarti?" mi chiede. "Oh, no, certo. Ci vediamo in hotel, ordino pizza e niente 'no'" lo avviso. "Alex." Mi richiama. "Cosa?" chiedo voltandomi ormai ad alcuni passi di distanza da lui. "Salame piccante." Dice. Sorrido e dopo avergli lanciato un bacio volante, ritorno in hotel.

Sono le otto e mezza di sera quando bussano alla porta. Harry non è ancora tornato, ma è passata solo mezz'ora quindi non mi preoccupo più di tanto, mi dispiace solo che la pizza, arrivata proprio due minuti fa, debba essere mangiata di fretta a causa dell'anticipo di Harry in palestra. Sto per aprire, quando viene aperta dall'esterno rivelando la figura di Harry. Chiude la porta con difficoltà a causa della scatola che tiene in mano, così mi avvicino per aiutarla a chiudere. "Non sei grassa, Alex. Puoi mangiarne un sacco di queste cose e se ti senti grassa, al massimo ritorni in palestra." Parla Harry cedendomi la scatola per poi avviarsi verso il bagno. "Prendo il disinfettante e sono da te." Dice entrando definitivamente dentro la stanza mentre io rimango impalata davanti alla porta di casa con in mano una scatola che mi sbrigo ad aprire. Un enorme sorriso si impossessa di me quando osservo la porzione di Churros ricoperta di zucchero e accanto ad essa un bicchiere pieno di cioccolato fuso. 

Smash Into You || H. S. || A.U.Where stories live. Discover now