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SARA'S POV
|Neve, piccole città di cui praticamente nessuno conosce l'esistenza e nessun tanfo di cane. Mi chiedo perché non sia venuta a vivere qui|

I miei pensieri sul quanto la Norvegia fosse adatta ad un vampiro come me furono però interrotti da una voce. "Andrew, vieni qui"

|Ma ce l'ha con me?| • Direi proprio di sì. Adesso sei tu Andrew ricordi? • |Giusto|

Mi voltai ed iniziai ad avvicinarmi lentamente all'uomo che mi aveva chiamato. "Hai fatto quello che ti ho detto?", "Quello che mi hai detto?" chiesi di rimando un po' spaesata.

"I cd idiota. Gli hai presi?" rimarcò seccato, "Ah sì, eccoli qui" risposi portandoli. • Maledizione Sara concentrati •. I dischi di metallo mi vennero strappati di mano con forza, "Allora qualcosa la sai fare dopo tutto" commentò con tono aspro prima di voltarsi ed incamminarsi verso il bosco.

|A quanto pare il vero Andrew era famoso per i fallimenti|, "Hai intenzione di venire ad allenarti o vuoi aspettare un invito ufficiale?" mi richiamò dai miei pensieri quello che ormai avevo intuito essere Alex.

Camminammo fino ad uno spiazzo vicino ad un lago ghiacciato, "Hai i mei video idiota?" sentii una voce alle mie spalle, "Si, li ha tesoro, ma prima dovete allenarvi" rispose Alex prima che potessi aprir bocca.

Mi voltai ritrovandomi ad un paio di metri da una ragazza, così a vista le avrei dato vent'anni. |Sarà un'altra dei tirapiedi di Alex. Facile da battere| pensai sicura.

"Beh, che aspettiamo. Vogliamo allenarci o no stronza", "Sei ufficialmente morto Torre", "Se ne sei convinta tu", "Quand'è che hai tirato fuori le palle?" replicò immediatamente la brunetta, |Però ha sempre la risposta pronta, mi piace|

"Voi due allenatavi, io torno subito" concluse il nostro battibecco l'uomo alle mie spalle per poi andarsene. "Va bene papà", |Aspetta, lo ha appena chiamato papà?! Non sarà mica...| •Sei ufficialmente morta •

Non feci in tempo a metabolizzare il tutto che un fascio viola mi si avvolse intorno alle caviglie e mi scaraventò contro un albero. "Sei sleale, non ero pronto", "Parla di meno e agisci di più idiota"

|La ragazza vuole giocare? E allora giochiamo|. Mi scaraventati su di lei, come previsto provò a bloccarmi, la evitai e le afferrai il polso pronta ribaltarla a terra. "Pessima mossa amico", la pelle che fino a poco prima stringevo tra le mie dita iniziò a mutare in pelo e pochi istanti dopo mi ritrovai con la schiena a terra ed un enorme lupo bianco che mi ringhiava davanti alla faccia.

L'allenamento proseguì per circa un'ora, un'ora nel quale mi fu impossibile sovrastare la ragazza; |È molto brava per aver scoperto i suoi poteri solo un anno fa|.
"Se non sapessi che non è vero direi quasi che è la prima volta che mi affronti, tutto bene?" domandò la ragazza tornando umana. "E non fare quella faccia, anche se ti odio stiamo dalla stessa parte e conviviamo in questo posto da mesi" aggiunse vedendo il mio volto chiaramente spaesato.

"No, è che mi fa strano. Sai com'è, tu mi odi" dissi provando a sistemare la situazione, ma mi uscì una risata leggermente nervosa che non aiutò nel mio intento. "Sarà. Sei più strano del solito Andrew" concluse il discorso mentre rientrava in quella piccola casa di legno che avevo ignorato fino a quel momento.

ANNA'S POV

|Andrew è più strano del solito| •Magari ha visto qualcosa quando è andato a Forks o sa qualcosa che non può dirti per via di tuo padre • |Seee. Mio padre non mi nasconde nulla, da quando ci siamo conosciuti mi ha solo detto la verità. E poi anche se mi stesse mentendo perché mai dovrebbe farlo? Sa che se mentisse e lo venissi a sapere finirebbe male, quindi perché farlo?| • Pensala pure come ti pare. Fatto sta che la possibilità c'è ed ignorarla non la renderà meno possibile •

Bussai alla porta dell'ufficio di mio padre scacciando dalla mente tutte le paranoie che mi avevano accompagnato fin lì e quando ricevetti una risposta di consenso ad entrare aprii la porta. "Andrew è un po' strano. Ne sai qualcosa?" domandai avvicinandomi alla sua scrivania e sedendomi su una delle poltroncine in pelle rossa che vi stanziavano davanti.

"Mi spiace non ho idea di cosa tu parli, ma cercherò di farci caso se tu lo ritieni importante" mi rispose continuando a leggere fogli sparsi sul tavolo, "No, no, era solo per sapere se c'entrava qualcosa il suo viaggio a Forks, solo curiosità tutto qui".

"A proposito di Forks, ecco qui le foto ed i video che volevi, gli ho fatti scaricare da un tizio in città. Perdonami, ma questa tecnologia moderna non la capisco proprio" aggiunse porgendomi un tablet nero. "Grazie mille, non sai quanto questo conti per me" aggiunsi andando ad abbracciarlo. Parlammo per qualche decina di minuti, del suo lavoro dei miei addestramenti o delle mie uscite in città; accadevano di rado, per lo più in compagnia di Andrew, ma quando ne capitava la possibilità andavo anche da sola ad ammirare qualche vetrina, guardare i bambini che giocavano con la neve al parco o ad osservare qualche renna nel bosco.

"Andrew ti vuole bene", esordì improvvisamente mio padre mentre stavo per lasciare la stanza, "Come?", "Andrew ti vuole bene, non lo dice, ma so che te ne vuole. Forse il motivo per cui oggi è strano è che come me già conosce il contenuto di quei filmati e sa come starai dopo averli visti. Non si sarà comportato nei migliore dei modi in passato, ma quel ragazzo ci tiene davvero a te Anna".

Non risposi, non obbiettai, non dissi nulla, mi limitai a sorridere e lasciare la stanza per raggiungere il lago; mi sedetti su quella che ormai era diventata "la mia roccia" e schiacciai play.

Il primo video raffigurava i ragazzi che saltavano dalla scogliera in Italia —Dai Ash andiamo, vediamo chi fa il tuffo più grande— |Che ipocriti| pensai, |Io non ci potevo andare perché è pericolosa e ora che non ci sono ci vanno?|, saltai il resto del video e vidi qualche spezzone degli altri; loro al campeggio, mia madre che cucinava biscotti, gli allenamenti con i Cullen; |A quanto apre ora non li odiano più|. Ed una marea di foto nelle quali sembravano sempre felici; |Forse non gli manco così tanto come pensavo| pensai prima che mi arrivasse la batosta finale.

Nel video c'era Jacob che baciava una ragazza castana, non riuscivo a vederla in volto, l'unica cosa che avevo riconosciuto era la felpa che indossava, la stessa che Jacob aveva dato a me durante una delle nostre uscite. |Però, forse la bionda non era di suo gradimento|.

In quel momento ero sicura che essere investita da un treno avrebbe fatto meno male; —Ti amo—, quelle parole mi mandarono completamente fuori di senno non volevo più saperne nulla. Ignorai le voci in sottofondo che parlavano, —Molla la nostra principessa grazie—, chiusi la custodia e lancia il tablet nel lago.

Sarebbe sprofondato nelle gelide acque norvegesi se una frase, proveniente dall'oggetto in volo, poco prima del contatto con l'acqua non avesse catturato la mia attenzione. —Guardate che è anche la mia di principessa adesso—

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Prima o poi le bugie tornano sempre a galla, che sia arrivato il momento di quelle di Alex?

•: "Ho già sentito quella frase"

Me: "Forse è per quello che ha catturato così tanto la mente di Anna; più di un 'ti amo' "

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang