11.

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Jacob's POV

"Tranquillo arriveranno. Matteho mi ha appena scritto, mia sorella si è appena svegliata" rise Ash riportandomi alla realtà per la seconda volta da quando eravano arrivati alla Riserva.

Continuavo a fissare la strada aspettando che arrivassero Matteho ed Anna , *aspettavi più la seconda persona che la prima ammettilo!* |zitta tu| *tanto lo sai che ho ragione, sono la tua coscienza* |ok, ma ora taci| *scorbutico il ragazzo*

Era vero però, avrei voluto fesse lì con noi, con me...non riesco a starle lontano, dopotutto è il mio imprinter e Sam mi ha confermato che è normale, sopratutto all'inizio, non riuscire a stare lontani.

Più fissavo la vuota e silenziosa strada sterrata dinanzi a me, più mi tornava alla mente lei, sdraiata sul letto con quel libro sulla pancia e i capelli leggermente sul volto. Si doveva essere addormentata leggendo, cosa che a detta dei suoi amici e suo fratello succedeva spesso, specialmente dopo pranzo.

Mi ero seduto sul bordo del letto vicino a lei e le avevo spostato una ciocca di capelli che le cadeva sulla guancia, era così carina...

Non me la sono sentita di svegliarla e l'ho lasciata tranquilla, sono tornato al piano di sotto dagli altri e per riferirgli che stava dormendo e che forse era meglio se qualcuno fosse rimasto lì per accompagnarla più tardi. Mi sarei voluto proporre io per restare li a farle compagnia, ma qualcuno mi ha battuto sul tempo: Matteho.

Non che mi stia antipatico o cose del genere sia chiaro, solo...si ecco ci sarei voluto restare io.

Senza contare che non potevamo lasciargli una macchina eravamo in troppi, ma per fortuna, o sfiga da come la vedo io, Quill era venuto in moto, e altra botta di culo Matteho sa guidare una moto, quindi avrebbe accompagnato lui Anna una volta sveglia.

Non facevo che pensare a quello, Anna e Matteho su quella dannata moto, so che sono amici fin da quando è nata e che sono come fratelli, ma l'idea che lei, in quel preciso istante magri, si stesse stingendo alla sua vita, appoggiando la testa sulla sua schiena sulla benedetta moto di Quill mi faceva ribollire il sangue nelle vene; ero geloso? Si, ci potete giurare. Lo avrei mai ammesso? Ma neanche morto.

Stavo per seguire Ash e rientrare in casa quando sentii il rombo di un motore provenire dall'inizio della strada sterrata, |grazie a dio, stavo per morire a forza di pensare al peggio|.

Dopo neanche un minuto la moto di Quill era stata parcheggiata ed Anna e Matteho stavano scendendo; mi avvicinai a loro e come se niente fosse me ne uscii così "Però ce ne avete messo di tempo, vi siete persi ?" cercai di essere il più scherzoso possibile; sono sempre stato abbastanza bravo a nascondere le mie emozioni, ma quella ragazza mi mandava in tilt completamente, non so se per via dell'imprinting o perché nonostante fosse così piccola si comportava e agiva come una ragazza della mia età, forse anche più matura su certe cose.

"Divertente, ma no. La signorina qui dietro si è voluta fermare per farsi due foto con sfondo la scogliera" mi rispose il biondo levandosi il casco e indicando la ragazza, "Tutto molto divertente, ma non appena avete finito di sfottermi qualcuno mi aiuta a levare questo maledetto casco?! Non riesco a slacciarlo"la ragazza era alle prese con la cinghia del casco cercando di aprirla per toglierselo, con scarsi risultati aggiungerei.

Era buffa, prima cercava di slacciarlo, poi tirava la cinghia e poi il casco verso l'alto cercando di sfilarselo, si vede che non aveva mai indossato un casco con chiusura americana; appena io e il ragazzo al mio fianco finimmo di ridere, mi avvicinai a lei e con una mano la fermai, "Se stai ferma due minuti te lo slaccio io, ma se continui a muoverti così la vedo difficile" dopo la mia affermazione la ragazza si fermò di colpo, "Ora ti ci metti pure tu a sfottermi?" non le risposi, mi limitai a scuotere la testa e ridere, per poi toglierle il casco dalla testa.

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora