7.

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Arrivati alla spiaggia posteggiammo la macchina vicino a quella si Sam, con la quale erano venuti gli altri, ed iniziammo a scendere. Presi il mio telefono, mi slacciai la cintura e prima che potessi afferrare la maniglia, ed aprire lo sportello, esso si spalancò.

Pensai fosse Jacob, anzi quasi ci speravo, ma la voce che stroncò le mie speranze era fin troppo famigliare, "Avanti mademoiselle, stiamo aspettando solo lei".

Theo era lì in piedi, con una mano ancora appoggiata allo sportello e l'altra aperta ad indicarmi l'uscita come fanno gli uscieri nei film, "Molte grazie mio cavaliere, non saprei come fare senza il suo prezioso aiuto" gli ressi il gioco io scendendo dalla macchina e volgendogli un piccolo inchino. Il ragazzo di fronte a me non si dette per vinto, "Lasciate che allora vi accompagni in spiaggia" continuò la farsa lui prendendomi sotto braccio, voleva  chiaramente vedere chi tra i due avrebbe ceduto per primo, ma non sarei stata io.

"Con molto piacere, dopo potremmo giocare a palla se la cosa la aggrada" dissi io di rimando con tono serio, anche se dentro stavo morendo dalle risate , "Con molto piacere" mi rispose prontamente.

"Non starete facendo un'altro dei vostri stupidi giochetti vero?" era Ash, odiava quando io e Theo intraprendevamo queste sfide del tipo chimollaperultimovince, ma a noi sono sempre piaciute, un po' perché sono divertenti, un po' perché ci piace dar fastidio a mio fratello.

"Noi, mi adorato fratello, ma ti pare che noi due saremmo mai capaci di fare giochi tanto infantili??" lo rimbeccai io con un tono misto tra il divertito e la presa per i fondelli. Ma proprio mentre Ash stava per controbattere Ted intervenne "Ok, basta voi. Avrete tempo di litigare quando saremo tornati a casa, anche perché penso che a nessuno interessino le vostre litigate da fratello e sorella. Detto ciò adesso andiamo in spiaggia altrimenti passiamo tutto il pomeriggio nel parcheggio".

Finito il suo bel monologo Ted si incamminò, ma non esattamente verso la spiaggia, "Non per contraddirti 'signor pacifista so tutto io' ma la spiaggia sta da questa parte, se vai di là arrivi a scuola" lo richiamò Theo, che ancora mi teneva sotto braccio.

Equivoci di direzione a parte, arrivammo in riva al mare, sistemammo gli asciugamani ed iniziammo a levarci i vestiti, rimanendo in costume per fare il bagno, e come da programma mi levai solo il vestito in pizzo lasciandomi i pantaloncini a vita alta.

"Si può sapere che stai facendo, sei venuta al mare e non vuoi fare il bagno?" ecco subito le domande di mio fratello, "Non è che non voglio fare il bagno è che non posso" risposi io con un finto tono triste, ma molto convincente.

"E sentiamo perché?" mi domandò Ethan avvicinandosi per poi sedermisi a fianco, alzai la testa e con tono abbastanza saccente e altrettanto a presa in giro dissi " Sai non so se te lo hanno mai detto ma una volta al mese alle ragazze viene una cosa chiamata ciclo o mestruazioni, sai quando i nostri organi riproduttivi si auto distruggono e sanguiniamo..." ma venni interrotta da Ale, che si era seduto, anche lui, vicino a me "Ok abbiamo afferrato il concetto, potevi fermarti a ciclo non dovevi scendere nei dettagli. Ora me lo sto immaginando ed è disgustoso, grazie" mi rimproverò con una faccia schifata.

Pensavo di essermela scampata ma avevo dimenticato un cosa, una cosa che non tardò a venire fuori, "Aaaaa, non ci provare hai detto la stessa cosa una settimana fa quando ti abbiamo chiesto di fare un'escursione, e da quel che so il ciclo ti viene una volta al mese" mi interruppe Samu |cazzo ma perché questo ragazzo si ricorda tutto| pensai. "Quindi, qual'è il vero motivo ?" mi domandò subito dopo.

Tutti i ragazzi mi stavano guardando aspettando che ammettessi di aver detto una cazzata e che sputassi il rospo; dopo interminabili minuti stavo cedendo, e proprio mentre stavo per confessare, sentii due mani appoggiarsi sulle mie spalle poi una voce.

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now