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POV NARRATORE
"Perché devo indossare questa roba? Puzza di lupo" si lamentò Andrew infilandosi una vecchia felpa di Jacob, recuperata poco prima a casa di quest'ultimo.
"È proprio per questo che devi mettertela. Lui è già stato lì, il suo odore è ovunque e maschererà il tuo mentre cambi le sacche. Ed ora muoviti" ringhiò il vampiro più anziano.

Il biondo si intrufolò a casa Cullen, deserta da pochi minuti per la caccia, e raggiunse il laboratorio del capo clan. "Jones, Jones, ma dove diavolo...trovato" continuava a ripetere girando per la stanza in cerca delle sacche di sangue, finché non trovò quella con il sangue della ragazza.

"Tu vieni con me..." disse prendendola tra le mani e staccando accuratamente l'etichetta, "E tu vai qui" aggiunse appiccicandola su un'altra sacca che mise al posto di quella appena sottratta.
"Chissà come ha fatto ha recuperare una sacca di sangue da quel burbero di Ash" si domandò rigirandosi la busta molliccia di plastica tra le mani, per poi uscire dalla casa con un ghigno soddisfatto in volto.

"Fatto" sentenziò Andrew una volta tornato dal suo maestro. "Eccellente. Ora non ci resta che far allontanare Jacob da Anna, ed il gioco è fatto", "È per quanto riguarda il resto del branco?" chiese dubbioso il biondo, "Beh, quando saprà la verità si sentirà tradita, di nuovo. La ferita si riaprirà, non si fiderà più di loro e quando daremo il colpo di grazia facendo crollare la fiducia che ripone nel suo imprinter, imploderà lentamente. A quel punto sarà lei a venire da noi di sua spontanea volontà" rispose l'uomo ghignando soddisfatto prima di degnare casa Jones di un'ultima occhiata, e sparire nel buio con il suo protetto.

ANNA'S POV
Mi rigirai nel letto più volte a causa della luce che mi solleticava gli occhi. "Ti rendi conto che prima o poi ti dovrai alzare principessa", la voce del mio ragazzo arrivò ovattata alle mie orecchie, eppure quel suono così melodioso mi convinse ad aprire leggere gli occhi.

"E questo chi lo dice?" biascicai, come quando si mastica una gomma, a causa della saliva. In risposta lui rise, mi afferrò le braccia ed iniziò a strattonarmi delicatamente affinché mi alzassi.

"Mhmm" mugugnai infastidita, "Se ti bacio ti alzi?" propose lui, "Forse".
Quando Jacob si avvicinò al mio viso, appoggiai le mani sulle sue spalle e lo tirai verso di me. In tre nani secondi il ragazzo si ritrovò sul materasso di schiena ed io seduta a cavalcioni sulla sua vita.

"Io ci provo ad andare con calma, ma tu non me lo rendi per niente facile piccoletta" si lamentò, "Ah si?" chiesi retorica, iniziando a muovere il mio bacino a destra e sinistra, con conseguenti lamenti del ragazzo.

|ma che cazzo sto facendo?!| *Che ne so,tu non fermarti, voglio vedere come va a finire 🍿*

"Sì" rispose serio poggiando le mani sul mio bacino, arrestandone il movimento. Mi piegai in avanti con il busto, fino a lasciargli un dolce bacio sulle labbra, uno sulla guancia, uno sulla mandibola, e poi beh... poi è arrivato lui.

"Scendete a fare colazione o preferisci aspettare che salga tuo fratello e lo uccida?" Samuele ed il suo sarcasmo di prima mattina erano sempre difficili da accettare. "Scendiamo scassa balle" risposi seccata mentre mi alzavo dal busto di Jacob e mi sedevo sul letto.

"Possiamo finire poi, se ti andrà sempre" mi sussurrò all'orecchio il moro, assicurandosi prima di non trovarsi più nella portata uditiva del corvino. Mi lasciò un dolce bacio sul collo, poco sotto la mandibola e mi venne spontaneo, come mio solito, uscirmene con una delle mie riflessioni senza senso, che ovviamente rovinò il momento.

"Sai, alcune volte quando penso o mi riferisco a te ti chiamo "il moro", ma tu non hai i capelli castani gli hai più neri. E non penso di chiamarti così solo perché sei di carnagione più scura della mia", "Io ti dico cose carine e ti bacio e tu mi parli del perché mi hai affibbiato un soprannome senza senso?", rise lui buttandosi all'indietro sul materasso.

"Sì" risposi girandomi verso di lui, in risposta rise, si alzò, mi poggiò un bacio sulla guancia e tenendomi per mano mi trascino al piano di sotto.

*Ma come ti è venuto in mente di dirgli una cos'è del genere?* |Ma che ne so?!? Mi era venuto questo dubbio| *Non so più neanche come commentarti lo sai* |Lo so🙃|

"Sei un grande amico, ti considero praticamente un fratello e ormai possiamo dire che sei ufficialmente di famiglia, ma vedi di far in modo che le mutande di mia sorella restino dove sono almeno fino ai diciott'anni" se ne uscì mio fratello non appena varcammo la soglia della cucina, lasciandomi un bacio sulla tempia e porgendo una tazza di caffè a Jake.

Il mio ragazzo sbiancò mentre io diventavo sempre più rossa tra le risate di tutti i presenti. "ASH!!!" gli strillai contro. "Che c'è? Mettevo in chiaro le cose", "Te le metto io le cose in chiaro" bofonchiai iniziando a prepararmi la colazione, alimentando ancora di più le risate.

"E poi se vuoi metterla così, tu sei proprio l'ultimo che dovrebbe avere voce in capitolo. Hai fatto sesso la prima volta a tredici anni, e con una professoressa per di più" aggiunsi per poi masticare un cucchiaio di cereali. "È diverso. Tu non sei..."

"Cosa? Non sono un ragazzo? Per questo devo aspettare il matrimonio o verrò considerata come una di quelle troiette da due soldi che vi fate nei bagni della scuola?" dissi alzando il sopracciglio destro ed inclinando leggermente la testa.

Mio fratello provò a ribattere, ma Theo lo fermò in tempo, "Ti conviene lasciar perdere fratello. Ti ha già umiliato abbastanza, tieniti quel poco di dignità che ha deciso di lasciarti" disse per poi dargli una pacca sulla spalla.

"Mmh, Theo... oggi pomeriggio vieni con noi dai Cullen? Forse Edward può farlo" gli comunicai continuando a masticare i cereali.

"Fare cosa?" chiese Samuele, |Che non sa mai farsi i cazzo suoi|. "Nulla" rispondemmo io ed il biondo. "Vi preferivamo quando litigavate" "Già, almeno non avevate più tutti questi segreti" ridemmo tutti alla constatazione di Ethan ed Alessandro.

Finimmo di fare colazione, giocammo una partita di calcio, che andò anche meglio del previsto, presi solo 23 goal. Poi guardammo un film, o meglio loro guardarono un film, io mi addormentai venti minuti dopo l'inizio; accoccolata sul petto di Jake e con la sua mano che mi accarezzava i capelli.

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now