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Stavo sdraiata comodamente sul mio letto, con la voce di Damiano ed il basso di Victoria che mi risuonavano nelle orecchie quando mi ricordai di un piccolo dettaglio; non avevo detto niente ad Ash riguardo a Rose e alla sua permanenza da noi per le vacanze.

Mi alzai di scatto, posai, non tanto delicatamente, il mio telefono e le cuffie sul letto e mi misi in piedi. Percorsi in fretta e furia il corridoio ed iniziai a scendere le scale; non appena mi ritrovai sul penultimo gradino, prima del piano terra, sentii un'esclamazione provenire dal salotto. "Attenzione gente, il piccolo ciclone si è svegliato!!" Avrei riconosciuto quella voce tra mille, era Theo.

Mi aveva affibbiato quel buffo soprannome da quando, durante un giorno di pulizie in Italia, ero riuscita a rompere tre vasi, una mensola, il vetro della macchina della mamma di Ted e aver fatto cadere mia mamma con in mano il nostro pranzo, e tutto questo a causa della mia svogliataggine; da allora mi chiama così ogni qual volta io faccia qualche casino o semplicemente baccano.

"Ah, Ah, Ah, molto spiritoso Theo. Sai dov'è mio fratello? Devo dirgli una cosa importante che mi ero dimenticata" "Ma come tu che ti dimentichi qualcosa, non è mai successo", mi prese per i fondelli Samuele.

In risposta il ragazzo ricevette un dito medio, "Scusi mister perfezione, ma non tutti siamo perfetti come lei" seguito da una linguaccia. Samu si mise una mano sulla fronte e la scosse leggermente in segno di rassegnazione. Alche ripresi il discorso principale, "Allora, mister perfetto a parte, sapete dov'è mio fratello si o no?"

"E' in giardino con Jacob" rispose, finalmente, Ted, "Grazie, come sempre sei il più utile tra questi imbecilli" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia prima di abbandonare il salotto e dirigermi in cerca di quello che, per fattori genetici, era il deficiente di mio fratello maggiore.

Una volta in veranda lo cercai con lo sguardo e lo trovai seduto sotto il grande castagno insieme a Jacob. Mi avvicinai e richiamai la loro attenzione alzando un po' il tono di voce "Eiii", "Ahhh, hai deciso di venire a rompere le scatole proprio a noi o gli altri sono già morti??" mi prese in giro Ash, "Divertente, ma nessuna delle due è la risposta", "Allora che ci stai a fare qui? Cercavi il tuo Jake?" domandò il castano con fare malizioso in volto.

"A dire il vero volevo informarti che ho scelto cosa decidere per questa vacanza, ma se preferisci non saperlo vuol dire che magari mi divertirò a rovinare il tuo piano perfetto" feci finta di andarmene, "No, per carità ci ho messo giorni a farlo" si lamentò con fare drammatico, per poi continuare "Avanti spara piccoletta cosa hai da chiedere?"

Mi avvicinai ai due, mi sedetti ai piedi dell'albero tra di loro e poi dissi, "Voglio invitare la mia amica e i suoi fratelli in vacanza con noi in montagna". Inizialmente mio fratello mi guardò confuso poi mi domandò, "Chi? Quella di cui parli sempre?", "Sì, ti pregoooo, lei è l'unica amica che ho da quando siamo qui e ti assicuro che andrete d'accordo con i suoi fratelli, sono simpatici"

Seguirono alcuni istanti di silenzio, mio fratello guardava il terreno e poi me, io invece avevo gli occhi fissi su di lui, finché il moro alla mia destra non parlò, "Dai Ash lascia che vengano, così la piccoletta è felice, e poi più siamo meglio è no?"

Mi stava davvero aiutando, voglio dire so che ha avuto l'imprinting con me, ma quel gesto era davvero dolce e premuroso ugualmente, "Ti pregoooo, ti prego, ti prego. Giuro che farò la brava e non mi lamenterò" implorai io facendo gli occhi da cucciolo.

"Hai vinto" sbuffo mio fratello, stavo per esultare quando riprese a parlare, "Ma sia ben chiaro che alla prima lamentela sul mio programma che sento fuoriuscire dalla tua bocca, ti toccherà coprire anche i miei turni di pulizia in casa per tutte le vacanze, e vale anche per te signor paladino della giustizia" disse indicando prima me e poi Jacob. Il ragazzo alzò le mani in segno di resa ed io abbracciai mio fratello quasi strozzandolo.

"Ok, ma adesso basta o mi strozzi" mi disse quasi soffocando e allontanandomi da lui; "Io vado a preparare la roba per la spiaggia, voi due restate qui?" in risposta mossi il capo in segno affermativo guardando mio fratello, che spostò lo sguardo sul moro accanto a me. "Io resto a farti un po' di compagnia, se per te va bene" rispose prontamente Jake, "Si va bene, così possiamo finire il discorso sui nani" gli dissi io guardandolo negli occhi; dio mio che occhi mi ci sarei persa a guardarli per ore e ore.

"Nani??Ma che problemi avete voi due?" domandò Ash guardandoci storto, "Lascia stare non capiresti. E' roba da nerd-fantasy" dissi io spostando il mio sguardo su di lui e interrompendo, purtroppo, quello con Jacob.

Mio fratello si allontanò sbuffando e quando lo vidi entrare in casa e chiudersi la porta alle spalle mi voltai nuovamente verso il ragazzo al mio fianco, che scoprii, con mia grande gioia, ancora intento a guardarmi.

Quei dannati occhi, erano come una droga per me, più li guardavo più volevo guardarli, erano come un mondo, un mondo del quale volevo vedere ogni singolo millimetro; chissà se per lui era lo stesso oppure no.

Pian piano ci stavamo avvicinando sempre più pericolosamente, sempre di più e ancora, finché non sentii il suo caldo respiro sulla punta del mio naso, e uscii da quella sorta di trance e realizzai: ci stavamo per baciare...

Non so esattamente perché, ma so che in quel momento il mio cervello mi stava dicendo che era ciò che andava fatto, mi allontanai, anche un po' bruscamente da lui, e mi scusai sotto voce guardandomi le scarpe.

Sentii uno sbuffo e un piccolo colpo, si era appoggiato con la testa all'albero, "No, tu non ti devi scusare, io devo farlo. Meno di un'ora fa ti ho detto che ti avrei lasciato il tuo tempo ed il tuo spazio senza forzarti ed ora..." un altro sbuffo fuoriuscì dalle sue labbra, "Perdonami, mi sono lasciato trasportare dall'istinto" aggiunse infine.

Anche lui stava guardando verso il basso, forse aveva paura gli dessi dello stupido o non lo so, fatto sta che gli misi un mano sul ginocchio e lo rassicurai, "Guarda che non ti devi scusare, mica hai tentato di stuprarmi" provai scherzarci sopra io, lo vidi sorridere lievemente per poi guardarmi.

"E poi se vogliamo essere onesti anche io ti stavo per baciare" dopo quella frase rivolsi lo sguardo in avanti verso il piccolo lago, "E nel nostro istinto questo comportamento l'uno verso l'altra, dopo tutto abbiamo avuto l'imprinting. Se non avessi ascoltato la vocina nella mia testa probabilmente ora ci staremmo limonando e dopo mi sarei sentita terribilmente strana e confusa... più di adesso almeno" mentre 'recitavo' l'ultima frase mi toccai la testa per indicare la vocina, cosa che lo fece sorridere e che di conseguenza contagiò anche me.

Passò qualche minuto di silenzio con alcuni sguardi furtivi da parte di entrambi, poi lui si alzò e porgendomi la mano mi disse "Forse è meglio se ci andiamo a preparare che dici?" afferrai la sua mano e mi tirai anch'io in piedi, "Forse hai ragione".

Ci dirigemmo verso la porta di casa e durante il tragitto, seppur breve, mi rimuginava in mente la stessa cosa e più ci pensavo più non trovavo risposta, ma smisi di darci peso non appena Jake mi apri la porta e si scansò per farmi entrare, come un vero gentiluomo.
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Scusate per il ritardo, ma questo mese devo fare un'esame e mi sto concentrando maggiormente sullo studio; detto questo spero che il capitolo vi piaccia.

Chi sa che cos'è questa cosa che sta tartassando il povero cervelletto di Anna? E chi sarà il primo membro del branco a morire per mano sua?

Anna: "Io punto su Ash, oppure su Samu"

Me: " Stavolta concordo con te su Ash"

Anna: "Evvai!!!"

Ash: "Eiiii!!!che stronze"

Me e Anna: "Taci tu!!!"

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now