-Speciale Natale 2.-

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⚠️🔞ATTENZIONE QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE NON ADATTE AD UN PUBBLICO PICCOLO O SENSIBILE, SE NON TI PIACE LEGGERE COSE DI QUESTO GENERE O TI INFASTIDISCE, SALTALO (non influenzerà con la tua lettura della storia principale).  NON SENTITEVI OBBLIGATI A LEGGERLO🔞⚠️
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Arrivati davanti a casa di Jake, il moro mi aprii lo sportello, ma non mi diede il tempo di scendere, che mi ritrovai a sacco di patate sulla sua spalla, "Hai voluto provocarmi principessa, adesso ne subisci le conseguenze" disse ridendo mentre io mi divincolavo, per quanto sapevo che lo faceva scherzando mi dava fastidio, odiavo essere impotente.

Non appena Jacob mi rimise in terra, nel salotto, mi venne spontaneo chiedere, "E se torna tuo padre?", "Tranquilla, è fuori con gli altri anziani del branco fino a lunedì..." mi rispose mentre chiudeva la porta d'ingresso e attaccava i nostri giacchetti, "...E poi gli ho chiesto di lasciarci casa libera" aggiunse il moro iniziando a baciarmi il collo.

Presi il suo volto per distaccarlo dal mio collo, e lo baciai sulle labbra, inizialmente lo sentii confuso, ma dopo pochi secondi rispose al bacio e le sue mani scivolarono prima sui miei fianchi e poi sulle mie cosce, per poi sollevarmi da terra.

Agganciai le mie gambe alla  sua vita, sentivo il suo membro pulsare poco più sotto, e mentre le nostre lingue giocavano a rincorrersi ed intrecciarsi nelle nostre bocche, Jake camminò a passo svelto verso camera sua.

Mi posò delicatamente sul letto e, mentre stava per mettersi sopra di me, ribaltai la situazione e mi misi a cavalcioni su di lui, provocando una risatina divertita da parte del ragazzo sotto di me. Mi sfilai la felpa e la maglia insieme, sotto gli occhi attenti del mio ragazzo che non aspettò neanche un secondo, e mettendomi le mani sui fianchi mi attirò a lui per baciarmi.

"Non ti sei reso conto che è dicembre?" scherzai io riferendomi alla sua maglietta a maniche corte, con cui si era presentato anche dai Cullen, "Si, ma sai una cosa...ora ho caldo" disse provocante prima di togliersi la maglietta e rimanere a petto nudo, facendomi deglutire.

Non era la prima volta che facevamo sesso da quando ci eravamo messi insieme, ma ogni volta mi faceva lo stesso effetto, mi faceva sentire fortunata ad essere fidanzata con lui, non solo perché aveva il fisico di un dio greco, ma perché era altrettanto dolce e comprensivo, voglio dire aveva accettato di 'convivere' con i Cullen in casa mia o a casa loro, solo perché erano amici miei ed io ci tenevo.

Jacob ribaltò la situazione ed iniziò a lasciarmi una serie di baci, che passarono dal mio collo, in mezzo ai miei seni, all'ombelico fino alla mia gonna, alla quale abbassò la cerniera. Prima di togliermela del tutto, mi guardò come a chiedermi se fossi sicura, adoravo il fatto che dopo quel tempo continuasse a preoccuparsi come fosse la prima volta, alla quale risposi con un cenno del capo.

La mia gonna finì sul pavimento e dopo poco ci facemmo finire anche i jeans del ragazzo, il quale membro si rivelò gonfio e leggermente pulsante al di sotto della stoffa dei boxer.

Mi staccai dalle sue labbra e lo guardai con sguardo malizioso, "Che vuoi fare?" mi chiesi il moro non capendo, in risposta mi rimisi a cavalcioni su di lui, lo baciai dolcemente ed iniziai a far scorrere la mia mano dal suo petto fino al basso ventre.

JACOB'S POV

La mano di Anna si muoveva verso l'elastico dei miei boxer, pensavo volesse togliermeli ed invece iniziò a tormentarmi, muovendo la mano su e giù al di sopra di essi, voleva farmi impazzire.

Andava su e giù sul mio membro senza fermarsi, poi ad un certo punto vidi spuntare un sorrisetto sul suo volto, e sentii l'elastico dei miei boxer che si alzava leggermente.

Le dita della ragazza iniziarono a muoversi su e giù delicatamente sulla mia pelle, sfiorando appena la cappella, voleva farmi impazzire e lo sapevo bene, il problema era che ci stava riuscendo fin troppo bene, a tal punto che iniziai a piegare la testa all'indietro e addirittura a sbuffare quando iniziò anche a baciarmi il colo e la mandibola.

ANNA 'S POV

Jacob ribaltò la situazione e mi passo una mano sulla schiena in cerca del gancio del reggiseno, che trovò e fece volare sul pavimento.

Il moro iniziò a tormentarmi i seni con baci e morsi leggeri, come mi fecero inarcare leggermente la schiena, ma quando iniziò a scendere verso il basso, non mi trattenni e lasciai che un gemito lasciasse le mie labbra.

Come ogni volta Jake cercò il mio consenso prima di togliermi le mutande, e quando lo ebbe ci mise meno di 2 secondi a fargli raggiungere il resto degli indumenti.

Una lunga e lenta scia di baci iniziò a precorrermi la coscia, fino alla prossimità della mia intimità, strinsi le coperte ed inclinai la testa all'indietro. Lo sentii ridere ed allungai una mano in cerca della sua, che me la strinse immediatamente.

Allungai la mano libera verso il comodino ed afferrai una preservativo che vi si trovava sopra, e mi tirai su sui gomiti, con grande stupore e preoccupazione del moro che immediatamente si fermo, si tirò su e mi guardò preoccupato.

"Qualcosa non va? Vuoi che ci fermiamo?" chiese allarmato Jacob accarezzandomi una guancia, ma con un sorriso sul volto gli mostrai il preservativo che tenevo in mano, "Ora basta giocare però".

Da preoccupato e triste, il volto del ragazzo divenne sorridente e malizioso, afferrò il contraccettivo, mi fece sdraiare, si sfilò i boxer e si posizionò sopra di me.

"Se ti faccio male male o vuoi che mi fermi dimmelo" si era raccomandato mentre si infilava il profilattico, "ok"; il suo membro era adesso appoggiato sulla mia intimità, e pulsava, cosa che mi fece eccitare ancora di più.

Baciai Jacob per rassicurarlo, dopo aver capito che stavo bene entrò in me e prima lentamente, poi sempre più velocemente, i nostri corpi iniziarono a muoversi all'unisono l'uno contro l'altro.

Inarcai la schiena ed il moro ne approfittò per avvicinare ancora di più i nostri corpi, "Ti amo" dissi vicino al culmine, "Ti amo", mi sentii rispondere poco prima che una sensazione di piacere mi percorresse tutto il corpo ed un gemito lasciasse le mie labbra e rimbombasse nella stanza.

Eravamo abbracciati sotto le coperte, ancora nudi, da un'oretta buona; Jacob giocava con i miei capelli mentre io mi divertivo a percorrere con le dita i suoi addominali, leggermente bagnati dal sudore, dovuto agli sforzi del sesso di poco prima.

Non ci serviva parlare, quei momenti in silenzio, così abbracciati a letto sotto le coperte, dopo aver fatto l'amore o no, ci bastavano per stare bene e felici, ma ahimè io non so essere romantica per troppo tempo consecutivamente, o seria, perciò me ne uscii con un :" Ho fame... ordiniamo qualcosa?".

Jake rise, ormai ci aveva fatto l'abitudine a quelle mie uscite, non proprio opportune alla situazione; "Pizza?", annuii e lo guardai come per pregarlo di ordinare subito, cosa che capì, "E va bene" mi accontentò il moro alzandosi ed iniziando a rimettersi i vestiti, passandomi poi, insieme al mio intimo, un paio di suoi pantaloncini e una vecchia felpa, per farmi stare più comoda.

"Vado ad ordinare, ti aspetto di là. Tu würstel giusto?", "Si grazie" risposi al mio ragazzo mentre andava nell'altra stanza. Ancora non ci credevo, io e lui, Jacob Black, insieme, e facevamo l'amore, mi sembrava un sogno, anzi un film natalizio, di quelli con il grande cenone di natale ed il bacio sotto la neve come finale, un film da cui non volevo uscire.

Mentre mi perdevo tra i miei pensieri e fantasie mi sentii chiamare, "Amore tutto bene?", "Si, arrivo" gli urlai in risposta prima di infilarmi la felpa, raggiungere i mio ragazzo e baciarlo. Guardammo un film accoccolati mangiando piazza e dopo beh, potete immaginarvi cosa successe...(vi dico solo che il film era finito alle 21 e noi ci siamo addormentati alle 2:00)

-BUON NATALE-
🎄💫🎁

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now