2.

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Quella mattina mi trovavo ancora nel mondo dei sogni, comoda, comoda nel mio letto, finché la porta di camera mia non si spalancò di colpo, la finestra venne aperta e la luce del sole mi si schiantò in faccia.
Pochi istanti dopo una figura mi si mise davanti e iniziò a gridare " Alzati e fiorisci, raggio di sole!!" era mio fratello Ash. Ovvio; chi poteva mai essere così pieno di energie il lunedì mattina? "Intanto statti calmo e non urlare che ai cinesi non frega niente di quello che dici, e poi per la cronaca si dice : alzati e risplendi, non alzati e fiorisci, imbecille" gli risposi io dopo qualche istante con la voce impastata dal sonno ficcando la testa sotto al cuscino. Prima ancora che però aprisse bocca lo bloccai chiedendogli, " E si può mai sapere perché urli tanto di lunedì mattina? E soprattutto perché sei in camera mia??"

"Tanto per cominciare buongiorno anche a te sorellina", non potevo vederlo ma posso giurare che mi stesse facendo un sorriso, chiaramente era a presa per i fondelli, " e per secondo sono venuto a svegliarti perché sono le undici e quaranta e tra esattamente un'ora verranno i miei amici a pranzo, e visto che sei lenta a farti la doccia, e fidati hai bisogno di farla, non vorrei che arrivassero e trovassero mia sorella con solo un asciugamano addosso".

Tolsi la testa da sotto il mio comodo riparo e lo guardai per qualche istate con una faccia scioccata, " Stai forse insinuando che non mi lavo, brutto cane pulcioso?!" esordii puntandogli un dito contro il petto e guardandolo con fare minaccioso. "Io? Ma ti pare? Sto solo dicendo che una bella doccia non ti farebbe male" mi rispose prontamente lui prima di scoppiare in una sonora risata. " A proposito la mamma non c'è, è fuori per delle commissioni urgenti di lavoro, non ha detto quando torna" aggiunse tornando leggermente più serio, "Evvai che gioia, starò da sola con te" dissi in tono sarcastico e gesticolando svogliatamente con le mani. "Ma dai lo so che morivi dalla voglia di stare sola con il tuo mitico fratellone" mi rispose lui prendendomi in giro, "Credici". "Sai sorellina, oltre alla doccia ti servirebbe anche un po' di umorismo e buonumore, mi sa che ne sei sprovvista" aggiunse in fine con tono beffardo.

Stavo per tirargli una sberla, ma lui deve essersene accorto, perché in men che non si dica era già sulla porta per uscire. La chiuse, poi la riapri e disse " Muoviti mi raccomando" detto questo un cuscino gli piombò in faccia seguito da un sonoro " Te ne vuoi andare!?!".

Avevo voglia di alzarmi? No. Per di più per incontrare degli stupidi amici di mio fratello? Decisamente no; ma non so con quale voglia, alla fine, mi sono alzata, fatta una doccia veloce e vestita; un top lilla e dei pantaloncini neri leggermente strappati in fondo, capelli sciolti, ancora mezzi bagnati, perché diciamocelo chi ha voglia di asciugarli? Un po' di mascara e basta, si sarebbero accontentati della Anna versione 'non ho voglia di vivere quindi sto così come sono e voi ve ne fate una ragione dato che a me non frega un cazzo'.

Nessuno era ancora venuto a rompermi perciò decisi di leggere un po', ma non appena mi alzi per dirigermi alla mia libreria, sentii suonare alla porta e subito dopo un "Anna scendi, sono arrivati" raggiunse il mio padiglione auricolare. Perfetto, sembra che me l'abbiano fatto apposta; |che bel modo di iniziare la settimana| pensai tra me e me per poi sospirare arrendendomi al mio destino.

Aspettai qualche minuto poi iniziai a scendere le scale, e una volta arrivata agli ultimi tre gradini mi accorsi che la mia casa era stata invasa da ragazzi, quelli del mio branco e altri del tutto sconosciuti, gli amici di mio fratello presumibilmente. Questo appena si accorse della mia presenza venne verso di me, mi mise un braccio intorno alle spalle e disse a gran voce "Ma guardate un po' chi ci ha degnato della sua presenza, la mia bella sorellina" per poi aggiungervi una risata al seguito, "Ti presento i ragazzi vieni" e detto ciò mi trascino in mezzo a quel branco di maschi.

Mi sentii leggermente osservata quando Ash tolse il braccio dalle mie spalle ed inizio a parlare "Allora loro già li conosci" disse riferendosi al nostro branco, "Ma no dai... Ci mancherebbe anche che non sappia chi sono i ragazzi che mi invadono casa praticamente tutti i giorni" dissi io con tono sarcastico per prenderlo in giro, "AH, AH, AH molto divertente" mi rispose lui per poi riprendere il suo discorso iniziale.

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now