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Ci volle qualche secondo per riconoscere la voce di Edward. Il ragazzo, se così posso definirlo data la sua reale età, era appoggiato ad un albero con la schiena e ci scrutava in silenzio, quando provai a scendere dalla schiena di Jake quest'ultimo si mosse come a farmi capire di star ferma. "Tranquillo non voglio farle niente, voglio solo sapere perché sei qui, e soprattutto perché sei qui con lei?" disse Ed, ma ero certa che più che a Jacob lo stesso domandando a me, insomma avevamo detto di aspettare fino al mio compleanno e ora ero lì, con un lupo.

Sentii lentamente il corpo del lupo mutare, poi i miei piedi toccare terra e il corpo di Jake che mi si poneva davanti con fare difensivo, "Il perché siamo insieme non ti riguarda sanguisuga, mentre se siamo qui, bhee...Alec " rispose infastidito, presumo ripensando alle parole di quel tipo strano, o forse era un lamento o aveva un tono irritato, *Insomma vedete voi, non possiamo pretendere molto da quei due neuroni ha cha in testa questa qui* |Eiii!!!!|.

"Beh puoi riportare la ragazzina a casa, ormai se ne sarà andato, poi torna e ne riparliamo senza di lei. Non abbiamo bisogno di umani che...", "Ti ringrazio davvero Ed, ma basta con questo teatrino, tanto il mio compleanno è domani, quindi lo vedrebbe a sapere comunque" lo fermai, ringraziandolo mentalmente per aver provato a coprirmi.

"Andiamo adesso, voglio parlare con Carlisle e sapere che succede" continuai convinta allontanandomi da Jacob e avviandomi verso l'enorme villa, seguita da un vampiro che se la rideva sotto i baffi ed un lupo alquanto confuso.

"Casa vostra è sempre stata così grande?" domandai girandomi in direzione del freddo, "Sì, e per tua informazione lo chiedi ogni volta che vieni" mi rispose ridendo, "Fermi. Ogni volta? Perché quante volte ci sei stata?" mi domandò il moro un po' infastidito, "Solo un paio di volte" risposi nervosamente iniziando a salire la scalinata di legno della fantastica villetta, *Nel quale vorresti vivere* |Scherzi?! Chi è che non vorrebbe vivere lì?!?| *Touché*

Entrai in casa e, come tutte le volte, fui accolta da una delle sarcastiche frasi di Emmet, "Già tornata a faci visita piccoletta? Che c'è ti mancava il tuo vampiro preferito?", "Si ovvio, per questo sto cercando Jasper" lo perculai io, "Ciao" salutai poi gli altri seduti in soggiorno. "Scusate l'irruzione, ma dovrei...dovremmo..." mi corressi voltandomi verso Jake, che mi guardò  un po' storto, e poi di nuovo verso di loro, rivelando la sua presenza, *Anche se già avevano sentito il suo odore presumo* |Già probabile, visto i loro racconti sul fetore dei lupi| *O cani*, |Eii!! Parli anche della nostra famiglia| *Però devi ammettere che dire cani anziché licantropi suona meglio e molto più minaccioso* |🙄🙄|.

"Dicevo...dovremmo parlare con Carlisle, urgenteme...." ma ovviamente venni nuovamente interrotta, "Sacco di pulci" commentò Rosalie scendendo le scale. "Bionda isterica" rispose a tono il moro. Silenzio, nessuno aveva più detto nulla ed un silenzio glaciale si stava facendo largo nella stanza, così presi parola. "Bene già vi conoscete allora, che bella cosa, così sarà più facile fare le presentazioni ufficiali. Rose, questo è Jacob, il mio ragazzo", "Ragazzo...ahahahahah, ti sei fidanzato con il lupetto" si intromise Emmet, ricevendo  due occhiatacce, da me e dalla sua ragazza.

"Tranquillo Emmet, il nostro Black non ha ancora avuto il coraggio di farle la proposta ufficiale" commentò Edward per poi andarsi a sedere accanto a Bella, che gli tirò un colpo sul braccio come a dirgli di stare zitto. |Però ha ragione, non me l'ha ancora chiesto| *Già* |Tutto qui? Niente commenti sarcastici?| *Non stavolta, ha ragione lui, e penso che anche Jake lo sappia*.

L'espressione di Jacob era uguale alla mia, imbarazzata ed a disagio. "Ad ogni modo, prima di essere interrotta..." guardai male i due impiccioni di poco prima, "stavo dicendo, Rosalie questo è Jacob, diciamo che ci frequentiamo, così sono tutti felici. Jacob questa è Rosalie, la mia migliore amica, quella di cui ti ho parlato, hai presente?", "Aspetta, aspetta, la tua migliore amica non aveva una malattia della pel...ma certo", |Forse c'è arrivato| *Speriamo*.

Mi girai verso il ragazzo e portai le mani in avanti come per bloccarlo, "Prima che tu dia di matto e ti metta a fare domande a raffica o a chiamare Ash, lasciami spiegare", "Oooo, stai tranquilla spiegherai, ma dopo." disse con un tono misto tra l'incazzato e lo scocciato, "Ma prima la nostra priorità è capire che diavolo vogliono da te", "Ok ora rallenta tu" lo bloccai confusa, "Vogliono? Fino a prova contraria io so cosa ho visto, ed era un tizio solo" dissi alquanto confusa.

"Venite vi accompagno da Carlisle, così ti spiegherà tutto" disse Edward indicandomi, "Lascia, andiamo io ed Alice" disse Jasper che fino a quel momento se ne era stato seduto a guardare e ridere, "E poi tu devi andare a prendere Reneesme" aggiunse Alice, in risposta il 'castano' (ha i capelli color bronzo-ramato non castani per questo è tra virgolette) si limitò ad annuire, salutarci ed uscire di casa.  

"Carlisle avremmo bisogno del tuo aiuto" 'annunciò' Jasper quando raggiungemmo il medico nella sua immensa biblioteca, era grande quando il mio salotto, per me avere una biblioteca così grande in casa equivaleva ad un sogno, un sogno irrealizzabile dato che c'era un minuscolo dettaglio da non sottovalutare...non ho tutti i soldi che hanno i Cullen.

"Alec era alla spiaggia oggi, voleva lei" spiegò Jake. La faccia del capo clan Cullen si rabbuiò di colpo, "Se ti vogliono vuol dire che hai qualcosa di speciale, qualcosa che neanche noi abbiamo notato. I Volturi non si mettono di certo a mandare scagnozzi in giro per il mondo così, senza una ragione. Sarà meglio fare dei test, se a te sta bene, mia cara" spiegò voltandosi verso di me.

Neanche il tempo di pensare ad una risposta che Jacob si posizionò davanti a me per 'difendermi', esattamente come aveva fatto poco prima alla spiaggia. "Tranquillo Jacob, nulla di pericoloso o invasivo, un prelievo di sangue, misurare la pressione, test della vista" spiegò Carlisle per tranquillizzarlo, fallendo miseramente, dato che il moro non si smosse minimamente dalla sua posizione. "Per me va bene" presi parola, Jake si girò di scatto verso di me e provò a dirmi qualcosa, che però stroncai sul nascere. "Anna...", "Va tutto bene, davvero. Voglio farlo. E poi questi esami sono gli stessi che faccio per praticare sport" lo tranquillizzai, prendendogli la mano ed intrecciando le nostre dita per farlo calmare, e funzionò, almeno esternamente. I suoi muscoli si rilassarono e lo sentii sospirare come se si fosse arreso alla mia decisone, ma sapevamo entrambi che dentro voleva esplodere.

"Bene, allora puoi venire domani ed iniziamo a fare i test" mi comunicò Carlisle, "Domani c'è il suo compleanno" ricordò a tutti il moro con tono presuntuoso, |Stava chiaramente godendo del fatto che se lo fosse dimenticato vero?| *Già* |E d'ora in avanti farà così ogni volta che ne avrà occasione| *Puoi giurarci*.

"E' vero. Possiamo fare dopo domani allora" proposi, per poi dare un piccolo colpo sul braccio del ragazzo al mio fianco, per fargli capire di smetterla.

Dopo esserci accordati con Carlisle per ora e luogo in cui incontrarci (Alla fine avevamo optato per il suo studio medico in casa, per non dare nell'occhio), Jake mi riaccompagno a casa, o meglio, prima passammo a recuperare la sua moto ed i nostri giacchetti, poi mi riaccompagnò a casa.

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Anna: " problemi, problemi e ancora problemi, ma una vita normale no?"
Me: "no 🙃"
Povera la nostra Annina ora anche i problemi con i volturi adesso, per non parlare del problema 'fidanzato'
Anna: "quello non è un problema"
Me: " lo hai definito il tuo ragazzo, quando lui non te l'ha mai chiesto"
Anna: " magari anche lui la pensa come me"
Me: " e perché non ha smentito quello che ha detto Edward? O non ha fatto qualcosa?"
*: " signore e signori, questo era un colpo basso 😬"

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now