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Scesi le scale ancora mezza addormentata, varcai la soglia della cucina stropicciandomi gli occhi e provando a biascicare un buongiorno, poi i miei timpani vennero distrutti. "Buongiorno " mi urlò Ethan nell'orecchio destro, "Principessa" seguì l'urlo di Ale nel mio orecchio sinistro.

Mi tappai le orecchie con le mani e chiusi gli occhi di scatto, riuscii a distinguere la voce di Ted che li rimproverava dalla penisola, "Ragazzi ma vi sembra il modo?!! si è appena alzata rischiate di farle prendere un vero infarto!!" gli stava urlando contro per poi dare un colpo sulla testa di entrambi.

"Ci scusi grande capo" "Già volevamo solo salutarla", "Ma chi cazzo siete i gemelli Weasley che parlate a pezzi e vi completate le frasi a vicenda?" esordii io massaggiandomi l'orecchio sinistro e sedendomi accanto a Ted per fare colazione.

"Ei, linguaggio signorina, finché sei sotto la mia responsabilità non ti è permesso usare certe parole senza consenso" Ash, sempre pronto a bacchettarmi, "Ha parlato Capitan ghiacciolo 2.0" risposi alzando gli occhi al cielo, "E comunque per tua informazione secondo le regole da lei stabilite, dai sedici anni mi è permesso anche usare tale linguaggio, signor perfettino", "Appunto tu hai quindici anni non sedici" mi rimbeccò lui versandomi il latte nella tazza.

"Quindici...gne gne gne...non sedici...gne gne gne" cercai di imitarlo io muovendo la mano come se fosse la sua bocca, "Comunque ne ho quindici ancora per poco" aggiunsi per poi mangiare un cucchiaio dei mie cereali; lucky charms, i classici cereali americani fatti di zucchero, ricoperto di zucchero, sapete quelli tutti colorati, che ti fanno venire il diabete solo a vederli...Ok, sto divagando.

Mangiavo tranquilla la mia colazione diabetica quando d'improvviso mi ricordai di una cosa... non avevo detto niente a Rose riguardo le vacanze ne avevo controllato se mi avesse scritto. |Che imbecille| *Menomale te lo dici da sola*

Mi alzai e corsi, letteralmente, al piano di sopra, o meglio era la mia intenzione, ma venni placcata sul pianerottolo all'inizio delle scale; Ash era stato più veloce di me e mi stava sbarrando la strada. "Dove vai così di corsa?" mi chiese con fare beffardo. "Devo andare in camera mia per controllare se mi ha scritto" dissi senza pensare a quanto fosse realmente equivoca quella frase.

"Ti a scritto chi?" insistette lui, "Ma come chi? Mi pare ovvio..." intervenne Alessandro "...il suo caro lupetto Jacob, ovvio" concluse Ethan. Mi fratello sposto lo sguardo dai due ragazzi a me come per sapere se era veramente dal moro che aspettavo risposta.

"No! Come vi viene in mente, ho scritto a Rose per quest'estate ricordi, deve venire qui..." spiegai "Ah, si la tua amica e i suoi fratelli" aggiunse Samu, "Esatto, ma mi sono completamente scordata di guardare se mi abbia risposto o se le sia arrivato il messaggio"

Dopo la mia spiegazione mio fratello si levò di mezzo lasciandomi passare; arrivai alla porta di camera, ma prima di entrare mi voltai verso le scale e a gran voce urlai, "E comunque per la cronaca io e Jacob non ci siamo scambiati ne il numero di telefono ne l'email, quindi dubito possa scrivermi" e mi chiusi, rumorosamente, la porta alle spalle, prima che arrivasse un'ipotetica risposta.

Presi il mio Mac dalla scrivania mi posizionai sul letto ed aprii la posta elettronica, avevo due email ancora da leggere. Una era di Rose:

Hey Annie,

come stai passando l'inizio dell'estate? Già iniziata la dittatura di tuo fratello? ahahah

Per quanto riguarda la tua idea di passare l'estate insieme sono molto felice di dirti che sia io che tutti i miei fratelli, ed Emmet ovviamente, saremo più che felici di venire. Mio padre ha imposto solo una condizione però, se noi dovremo passare due settimane con te e la tua famiglia i miei vorrebbero che tu passassi almeno una settimana di vacanza con noi per sdebitarsi sai. Fammi sapere appena puoi.

Rosalie


Appena finii di leggere le risposi:

Hey rose,

qui tutto alla grande e si la dittatura è iniziata ahahaha. Da voi invece?

Per il momento non saprei proprio cosa dirti, mia madre è fuori città fino a giovedì, più tardi la chiamo e poi ti dico, ma sono certa accetterà, e poi mi farebbe molto piacere passare una settimana con te e la tua famiglia.
                      Anna

P.S. ti chiamo io oggi pomeriggio o domani


Guardai la seconda email e con mia grande gioia scoprii che era di Sofia, la migliore amica in Italia.

Hey terremoto,

come vanno le cose là in America? Ti stai divertendo? Il tempo fa schifo come avevamo previsto? Ci sono ragazzi carini?

Sai qui si sente la tua mancanza, molto, forse troppo... pensa che la prof di arte è ancora convinta, dopo tutto questo tempo, che tu frequenti ancora la nostra scuola. Non vuole accettare che tu sia partita, come nessuno del resto, ci mancano i tuoi scherzi, il tuo rispondere a tono a tutti, pure ai professori, le tue battute stupide, le partite di carte a ricreazione a cui baravi, e lo sappiamo che baravi.

Era vero non mi faceva mettere i piedi in testa neanche da un'adulto se sapevo di avere ragione e non è vero che baravo... ok forse qualche volta si,ma sono dettagli.

Ma sopratutto manchi a me, mi mancano le nostre passeggiate infinite, i nostri pigiama party, le cene al Mc, le uscite per negozi, mi manca la mia migliore amica...

Non vedo l'ora che tu venga in vacanza in Italia, so che starai qui solo un paio di settimane, ma meglio che nulla no?

Aveva ragione era meglio che nulla, ma fosse stato per me sarei rimasta li per sempre.

Tutta la classe ti manda un saluto e dicono che appena arrivi dobbiamo fare un'uscita tutti insieme quindi tieniti pronta al devasto ahahaha.

Ti voglio bene, e mi manchi,

             Sofia ( o uragano come preferisci )

Allegata all'email c'era anche una foto foto che riportava la scritta:
-Questa ti mancava, mi ero dimenticata di mandartela-

Mi stava venendo da piangere, anzi mi sbagliavo, qualche lacrima stava già solcando il mio viso; ero cresciuta con Sofia, e con i miei compagni, ed ora così all'improvviso mi ritrovo dall'altra parte della terra

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Mi stava venendo da piangere, anzi mi sbagliavo, qualche lacrima stava già solcando il mio viso; ero cresciuta con Sofia, e con i miei compagni, ed ora così all'improvviso mi ritrovo dall'altra parte della terra...

Risposi a alla mia migliore amica dicendole che andava tutto bene, che non si doveva preoccupare, che anch'io non vedevo l'ora di tornare in Italia e che mi sarei preparata psicologicamente per la cena con gli altri.

Chiusi il computer, lo riappoggiai sulla scrivania e presi un libro dalla piccola libreria di camera mia, per poi mettermi a leggere vicino alla finestra, fin quando Samu non venne a bussare alla porta per dirmi che era pronto il pranzo.

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O come la vaga sensazione che ci sarà da ridere quando Ash e gli altri scopriranno chi sono "la famosa" Rosalie e la sua famiglia.

Anna: " perché scusa?"

Me: "nulla cara, tu resta nella tua ingenuità"

Anna:"dici che gli staranno antipatici?"

Me: "dico che scoppierà una guerra.Ma non facciamo spoiler va"

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now