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Tutti continuavano a fissarmi scioccati mentre io mangiavo tranquillamente la mia cena. I due 'protagonisti' della mia affermazione mi guardarono amareggiati, "Che avete da guardarmi così? Ho solo detto la verità, tanto voi non l'avreste mai fatto" sentenziai acida come non mai.

"Anna per favore ci disp..." "Oo vi dispiace Matteho? E per cosa precisamente? Per aver mentito alla vostra famiglia per quattro anni e mezzo? Per essere un imbecille? O forse per aver considerato così tanto la nostra amicizia da mentirmi spudoratamente e adesso star rigirando, dolorosamente, il coltello nella piaga?" domandai con tono saccente rivolgendo, per la prima volta nella serata, il mio sguardo al ragazzo.

Di nuovo il silenzi si impossessò della stanza, stavolta spezzato dopo alcuni minuti dal rumore di un clacson. "È per me" dissi con tutta la calma del mondo, alzandomi e mettendomi in spalla lo zaino che avevo preparato con Jake prima, è che lui mi aveva poggiato in fondo alle scale.

"Dove vai?" domandò mio fratello preoccupato mentre si alzava, "Da Rose, ho chiesto a mamma, e ha detto di sì, quindi la tua opinione conta ben poco" sentenziai bloccando la sua azione con la mano e dirigendomi verso l'uscita.

Quando afferrai la maniglia però qualcosa scatto, e così come Jacob aveva seguito l'istinto e aveva picchiato Theo, io feci lo stesso e tornai indietro, decisa a dare il colpo di grazia, decisa a far cadere quella scure che da tempo cercavo di fermare per non distruggere la mia famiglia. E così feci, tornai indietro e lasciai che le mie parole si abbattessero su di loro.

"Scusate, ma mi sono altamente rotta le scatole di tutto questo: bugie ed inganni. Da Theo e Ted, a Samu che guarda nel mio telefono è mi pedina e a te che ci hai seguito in vacanza per controllarmi" dissi indicando Jake. *Aspetta, e questo quando l'hai scoperto* |Me l'ha detto quando gli ho raccontato di Andrew, voleva essere sincero come lo sono stata io con lui| *Che cosa carina. Ma potevi dirlo* |No, o avrei rovinato la frase di ora 🙃|.

"Per una volta voglio essere completamente sincera e specifica, vado dalla mia migliore amica, vado da Rosalie Cullen, e dalla sua famiglia" a quella affermazione gli vidi sbiancare,ma non mi fermai. "Perché in questo momento mi pare che dei vampiri succhia sangue, come dite voi, siano meglio di un branco bugiardo e manipolatore".

Diedi un bacio a Jacob, sussurrandogli un 'ci vediamo domani' e senza lasciar dire nulla a nessuno uscii di casa sbattendomi la porta alle spalle, per poi salire sulla volvo nera che mi aspettava alla fine del vialetto.

"Come l'hanno presa?" mi domando immediatamente la bionda, "Mhh" feci girandomi verso di lei, "Come hanno preso la notizia che sei amica di un clan di vampiri?" riformulò la domanda in modo che fosse più esplicita. "Non ne ho idea. Me ne sono andata prima che potessero aprire bocca. Ora, per favore, vai prima che qualcuno ci ripensi ed esca. Non riuscirei ad affrontarli di nuovo. Non stasera".

Rose mi scrutò con fare apprensivo e, dopo aver fatto un cenno col capo, mise in moto e lasciò la via di casa mia in direzione di Forks. Dopo poco Jake ci raggiunse in moto, accompagnandoci per un tratto di strada, per poi farmi un cenno ed allontanarsi verso casa sua.

Entrammo in casa Cullen, un completo silenzio ci avvolse, ma venne interrotto quasi subito da Esme che ci venne incontro e mi abbracciò. Dopo averla abbracciata a mia volta ed averla rassicurata sul fatto che stessi bene, seguii la mia amica nella stanza che mi avevano allestito, |Presumo sia la vecchia camera di Edward|.

Non piansi, forse perché lo avevo già fatto, o forse perché sapevo che piangeremo avrebbe solo annebbiato la mente ancora di più.
Mi stesi sul letto e guardai il soffitto per circa un oretta credo, poi Morfeo mi accolse tra le sue braccia, facendo sparire dalle mia mente tutti i dubbi e le domande, beh, almeno per quella notte.

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora