Anna Jones quindicenne italiana trasferitasi all'estero dopo la misteriosa sparizione del padre, si ritroverà a fare i conti con un sentimento che fino a quel momento aveva letto solo nei libri di vecchie tribù...l'imprinting.
Riuscirà ad accettare...
Appena entrata trovai tutti in salotto a guardare la tv, ne approfittai per vendicarmi di Ethan ed Ale riguardo ad un vecchio scherzo e feci paura ad entrambi, prima urlarono, tutti, poi vennero ad abbracciarmi e mi chiesero, anzi costrinsero, a raccontargli tutto; beh qualcosa ho omesso, ovviamente, ma non mi pareva di certo il caso di raccontargli della caccia dei Cullen o delle buste di sangue di scorta per Nessie.
Tornai in camera mia ed inizia a sistemare le mie cose, poi mi squillò il telefono, lo presi e mi sedetti sul divanetto sotto la finestra e guardando fuori, ancor prima di guardare lo schermo illuminato, vidi Jacob che iniziò ad indicarmi il suo telefono per dirmi di rispondere, sorrisi scuotendo la testa e risposi alla chiamata.
"Pronto?", "Disturbo?", "No, no, ho finito di sistemare la mia roba circa una mezz'oretta fa. Ora stavo guardando un cretino che sta sotto la mia finestra, forse lo conosci" dissi, salutandolo con la mano, con tono ironico.
"Ah, e il cretino deve salire per parlare di persona o la principessa ha intenzione di uscire dalla torre?" domandò con un sorriso sul volto il moro; "Un attimo e scendo" risposi trattenendo a stento la risata, "Allora ti aspetto qui, mia principessa" mi sentii rispondere dall'altra parte del telefono.
Mi discostai dalla finestra e mentre attaccavo la chiamata mi venne naturale dire solo un: "Lo so"; più che dire lo sussurri, ma lo pensavo, sapevo che mi avrebbe aspettato, come avrei fatto anche io, o forse...volevo solo credere che fosse così.
Scesi di sotto, salutai Ash, che stava ancora guardando la tv in soggiorno, e gli dissi che ero fuori, ma in risposta mio fratello mi urlò dietro, 'divertiti!!'; non capivo cosa intendesse, ma quando vidi Jake appoggiato alla sua moto, con due caschi in mano, iniziai a sospettare la piega che stava per prendere quella giornata.
"Pensavo dovessimo parlare", dissi incrociando le braccia al petto, leggermente divertita, e alzando il sopracciglio destro; "Infatti, ma non ho mai detto che avremmo parlato qui", rispose a tono, leggermente saccente, il moro prima di allungarmi il casco. "Mah...come faccio a sapere che non vuoi rapirmi?" domandai sarcastica, mentre afferravo il casco, "Perché ho avvertito tuo fratello su dove ti porto e per quanto tempo, tuo fratello che a proposito ci sta guardando dalla finestra, e mi sta mandando occhiatacce", spiego il ragazzo provocando il mio movimento fulmineo in direzione della finestra, e con successivo sguardo folgorante ad Ash.
"E poi vuoi dirmi che ti dispiace così tanto venire con me?"aggiunse Jacob con un tono misto tra l'arrogante ed il malizioso, mentre mi mettevo il casco risposi alla sua provocazione, "Sai, citando il mio caro amico Lord Rogers, del film 'L'incantesimo del lago', 'Lei dovrebbe scrivere un libro, come offendere una donna in quattro sillabe o meno' (questa citazione è per pochi)". Il moro alzò le mani, in segno di resa, sorridendo; adoravo avere l'ultima parola, era gratificante.
Jacob mi aiutò a salire sulla moto indietro di lui e prima di partire si raccomando di tenermi ben salda, e così feci, perché non appena la moto partì, sull'asfalto bollente, io ero attaccata a Jake come una cozza.
JACOB'S POV
Ero andato sotto casa di Anna per invitarla a fare un giro, beh per farle una sorpresa e portarla alle cascate, alla 'nostra' cascata; ad essere onesto per qualche minuto ho pensato che avrebbe, gentilmente, declinato il mio invito, ed invece no.
Eccola lì seduta dietro di me che mi stringeva le braccia alla vita, di tanto in tanto acceleravo senza avvertirla, e lei stringeva ancora di più la presa, certo mi urlava anche, 'sei un deficiente', un paio di volte, ma tutto sommato non mi dispiaceva.
Questo era quello che volevo, io ed Anna insieme, solo noi due e nessun altro; so che il mio era un pensiero egoista, ma lo desideravo davvero, forse anche a causa dell'imprinting. Sapevo però che la scelta non era solo mia, magari un giorno ci saremmo messi insieme, ma di certo non saremmo stati solo noi due.
Mentre progettavo la nostra vita, come una dodicenne, sentii la presa delle mani della ragazza su miei addominali, poi la sua testa che si scontrava con la mia schiena. Mi immaginai la sua faccia rilassata con gli occhi chiusi e probabilmente un lieve sorriso che le solcava il volto, e lì con quell'immagine in testa, capii che non mi importava veramente se fossimo stati solo noi o tra mille persone, mi bastava avere lei.
*Ma non lo ammetterai mai ad alta voce perché sei un orgoglioso patentato* |Scusa ma tu non dovresti essere la mia coscienza? Si può sapere da che parte stai?| *Non dalla tua, se fai l'idiota* |Grazie| *Sempre a disposizione*
ANNA'S POV
Ancor prima di scendere dalla moto e togliermi il casco, che mi offuscava la visuale completa, riconobbi il posto, eravamo alle cascate. Jacob mi aiutò a slacciare la cinghia del casco, ma nel farlo la sua faccia si avvicinò pericolosamente alla mia, che divenne gradualmente bordeaux.
Quando il moro mi guardò lo vidi trattenere una risatina, perciò ricopri immediatamente il volto con le mani imbarazzata. Sentii la sua risata cessare, mi girai dall'altra parte, ma due mani mi si posarono sulle spalle, mi fecero rigirare e poi si posarono sui miei polsi, tirandoli delicatamente verso il basso per farmi spostare la mani dal volto.
"Sai... sei carina... dico quando diventi rossa", mi disse dolcemente il moro mentre mi alzava il mento affinché io lo guardassi negli occhi.
"Non sei d'aiuto!" gridai girandomi di colpo ancora una volta; mi sentii prendere il polso, poi la sua voce rimbombò nelle mie orecchie forte e chiara, "Muoviamoci o perderemo tutto tempo per andare e tornare".
Non dissi nulla, lasciai che il moro mi guidasse, o trascinasse dipende dai punti di vista, per il bosco, fino alla cascata, la 'nostra' cascata; tornare lì mi lasciava sempre a bocca aperta. Ma questa volta a catturare la mia attenzione, non furono le immense quantità d'acqua cristallina che cadevano a pioggia o il moro al mio fianco, fu qualcos'altro, qualcosa che non mi aspettavo e che mi fece paralizzare sul posto a bocca aperta.
__________________ Buon anno nuovo a tutti!!🎊🎊 Spero che la storia vi piaccia e se vi va date un'occhiata anche alla pagina tik tok che ha creato una mia amica. Pubblica pezzi dalla storia, edit sui personaggi e anche qualche spoiler sui capitoli che usciranno.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
