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NARRATORE'S POV

"Devo parlarti", "Pensa a combattere Andrew", "E' importante puoi fermarti due minuti", "No".

Erano trascorse circa quattro ore da quando Anna aveva visto i filmati e le mille domande avevano preso possesso della sua mente, portandola a recarsi di corsa da Andrew per combattere e sfogarsi; o almeno era quello che cercava di fare. Dal canto suo Sara, sotto forma dell'ex ragazzo della ragazza, lottava cercando di non farsi uccidere dal suo avversario; molto più arrabbiato ed incline ad ucciderla del solito.

Più volte la vampira aveva provato a fermare lo scontro per poter parlare con Anna e dirle la verità per convincerla a venire con lei da Aro, ma ogni tentativo veniva sempre distrutto dalla ragazza che o le rispondeva in modo freddo e distaccato o la scaraventava violentemente a terra.

"Ti prego fammi parlare", provò nuovamente tenendosi una mano sul fianco, "La vuoi smettere di parlare Andrew!!", ma a quel gridò qualcosa in Sara scattò e parlò senza pensare, "Non sono Andrew". Quando si portò la mano destra alla bocca sentendosi un'idiota per quello che aveva detto era ormai troppo tardi. Si ritrovò con la schiena attaccata al tronco di un'albero ed una mano che le stringeva la gola.

"Che vuol dire" chiese Anna furiosa, dal canto suo il vampiro non sembrava voler rispondere, "Parla" intimò ancora una volta la ragazza che ormai stava completamente perdendo il senno della ragione. "Non sono Andrew. Mi chiamo Sara, sono un vampiro ed ho preso le sue sembianze per trovare te" sputò fuori la ragazza tutto d'un fiato mentre mostrava per la prima volta la sua vera forma all'ibrido difronte a lei.

"Chi sei? Cosa vuoi da me? Dov'è Andrew?", "Capisco che tu sia spaesata ed impaurita, ma lasciami spiegare ti prego". Anna non sembrava molto convinta, ma decise di lasciarla parlare, se pur i suoi occhi non accensassero a tornare normali; fu in quel momento che Sara capì che mentirle e raccontarle la favolate che le aveva detto Aro non sarebbe stata una buona idea, così scelse la verità, o almeno una parte. "Lavoro, lavoravo per tuo padre. Mi ha mandato da Aro per scoprire quali fossero i suoi piani. Quando sono venuta a sapere che voleva usarti per distruggere i Volturi o deciso di indagare per conto mio", "Quello che dici non ha alcun senso. Si alle volte sono degli stronzi megalomani e prendono decisioni irrazionali, ma tengono insieme il mondo umano e vampiro in un perfetto equilibrio, perché distruggerli?", "E' la stessa domanda che mi sono posta io, ed fortunatamente ho trovato una risposta. Tuo padre sarebbe dovuto diventare il capo dei Volturi, ma il suo piano per questo mondo non era esattamente pacifico. Voleva eliminare tutti i licantropi e far uscire i vampiri allo scoperto così che gli umani gli temessero e si sottomettessero a loro. Perciò il consiglio scelse Aro, perché mantenesse l'equilibrio. Ad Alex questa cosa non andò mai giù, e quando conobbe tua madre vide in quella donna così fragile e distrutta da un uomo l'opportunità di creare qualcosa che gli permettesse una vendetta assicurata...", "Un'ibrido" concluse Anna che non si stava perdendo neanche una virgola di quel discorso.

"Sì. Tua madre scoprì quello che tuo padre aveva intenzione di fare con te e chiese udienza ai Volturi, così ad Alex fu imposto di cancellare il suo ricordo e bloccare i tuoi poteri", "Il patto di cui mi ha parlato a Forks", "Esatto".

"Ma perché? Perché vieni a dirmelo solo ora non ha senso; perché non dirmelo prima?", "Perché mi servivano delle prove che dimostrassero che ti sta mentendo", "I filmati. Tu sai che sono finti?". "Andrew è andato a recuperarli a casa di Sofia, è lì che l'ho messo fuori gioco ed ho preso il suo posto" spiegò Sara "Ma questo ora conta poco, devi tornare indietro, prima che sia troppo tardi...prima che qualcun'altro faccia la fine di tua madre"

SARA'S POV

• Che stronza che sei. Ti giochi proprio tutte le carte è? • |Ora o mai più|.

"Che vuol dire come mia madre? Che le è successo?", povera piccola ingenua mocciosa, credere troppo a papino ti ha fatto male. "E' morta. Alex l'ha uccisa qualche mese fa. E' andato a Forks, le ha raccontato quello che aveva intenzione di fare con te e quando ha avuto la certezza che tua madre stesse morendo dal dolore ha deciso di ucciderla anche fisicamente. Tuo fratello a ritrovato il corpo senza vita il giorno dopo; avevano pure messo una sedia per te al suo funerale, ma non gli hai mai risposto perciò è rimasta vuota"

• Tu sei davvero perfida • |Lo so, e non mi dispiace|. •La ragazza sta avendo un attacco di panico sai• |Se la caverà|

ANNA'S POV

|No, no, no... mia madre non è morta. Non c'è stato alcun funerale, non c'era nessuna sedia vuota. Lei non è morta, sta mentendo, sta mentendo|

Provavo a ripetermi tutto questo mentre le lacrime mi scendevano lentamente sulle guance. La testa mi scoppiava non era vero, non poteva essere vero, stava mentendo si, stava mentendo.

"Stai mentendo" urlai a squarciagola, "No Anna, non sto mentendo" mi rispose tranquilla provando ad avvicinarsi a me, "Non mi toccare, stai mentendo" ribadii facendo qualche passo indietro. "Vieni con me a Forks e guarda tu stessa se non mi credi. La tua famigli ti dirà quello che ti ho detto io"

Mi voltai di scatto a guardarla, ma al posto della ragazza castana mi ritrovai davanti Andrew. |Ma che diavolo?|

"Tutto bene ragazzi?", mio padre certo, se viene a sapere che non è Andrew la uccide seduta stante. "Perché vi siete allontanati così tanto?". Sara era visibilmente in difficoltà non sapeva che dire, o forse aspettava che fossi io a dire qualcosa.

Avrei potuto smascherarla seduta stante e liberarmi di lei e delle sue bugie, oppure coprirla e tornare a Forks per vedere con i miei occhi cosa stava succedendo. Troppi puntini che avevo collegato nell'ultimo anno si stavano pian piano ritrovando nuovamente da soli, così scelsi di non dare più nulla per scontato.

|D'ora in avanti le uniche cose certe saranno quelle di cui io stessa troverò delle prove concrete|

"E' colpa mia, gli ho chiesto io di allenarci qui"

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|Where stories live. Discover now