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ANNA'S POV

Il silenzio più assordante rimbombava nelle mie orecchie fino a raggiungere il mio cervello ed appannarmi completamente la vista.

Nessuno diceva niente, eppure sentivo gli sguardi di tutti passare in continuazione da me a lei.

"Che c'è? La tua preziosa amica non ti aveva detto nulla?", fu l'ultima cosa che riuscii a sentire, poi ricordo solo di aver visto il mare è il contatto della fredda acqua con la mia pelle, poi più nulla.

NARRATORE'S POV

"Che c'è? La tua preziosa amica non ti aveva detto nulla?", una battuta che forse Alex si sarebbe potuto risparmiare, ed invece scelse di liberare la bestia, scelse di decretare la sua stessa condanna a morte.

Gli occhi di Anna si puntarono diritti nei sui, e quella scia viola che fino a pochi istanti prima gli stringeva la vita ora si aggrovigliava sempre più stretta intorno al suo collo.

Nessuno osava proferire parola, nessuno sembrava voler fare niente, solo Ash sembrò fare qualche passo avanti verso sua sorella, mi si fermò quando il suo sguardo cadde sul volto del vampiro.

Alex urlava e cercava di liberarsi mentre millimetri dopo millimetro la sua testa stava lentamente abbandonato il resto del corpo, o meglio, questo sarebbe successo se Jacob non si fosse messo in mezzo bloccando la sua ragazza.

"Che diavolo fai idiota" urlò Sara cercando di allontanare Jake da Anna, ma venendo fermata da Ethan che la prese per gli avambracci.

"Non mi importa quello che le ha fatto quel verme, non mi importa quello che hai fatto tu. Anna non è un'assassina ed io non lascerò che la trasformiate in quel mostro che da tutta la vita evita di essere" sentenziò sicuro il ragazzo fissando prima l'uomo alle sue spalle, poi la ragazza trattenuta dall'amico ed in fine la sua ragazza, sperando che lo ascoltasse e si fermasse.

Sara smise di dimenarsi e abbassò lo sguardo, "Non ti ascolterà...non ascolterà nessuno di voi" esordì poi sicura. "Era questo che volevi quindi...tirargliela fuori" continuò urlando, stavolta verso Alex, che inginocchiato a terra si teneva una mano al collo, aspettando che la pelle finisse di ricongiungersi.

"Tirarle fuori cosa?", domandò Carlisle confuso quanto tutti gli altri sulla conversazione che stava avvenendo tra i due. "Quella che viene chiamata 'Bestia' ", rispose Alex ghignando.

"Una forza fuori dal comune, un potere smisurato, un essere inarrestabile ed indomabile che si fermerà solo quando avrà raggiunto il suo scopo" spiegò Sara portandosi nuovamente gli sguardi di tutti a dosso.

"Che mossa idiota. Ti ucciderà" rise Emmett sorpreso dalla tale stupidità della mossa del vampiro. "Perché lei cerca solo la mia di morte secondo te?", al concludersi di quella frase si sentii un tonfo, "Jacob stai bene?" domandarono Alessandro e Leah correndo verso la direzione in cui era stato catapultato il ragazzo. "Sto bene tranquilli, impeditegli di prendere..." di nuovo troppo tardi.

Ethan volò contro un masso e la presa sul braccio di Sara si fece più forte. Alex venne afferrato a sua volta per il collo; il tempo che i presenti usarono per capire cosa fosse successo che Anna era già sparita nella foresta, portandosi dietro i due vampiri.

"Andiamo. Dobbiamo fermarla" esclamò Rosalie ricevendo uno sguardo confuso da parte di tutti, tra che da Jacob. "Per quanto se lo meriterebbero, il cane ha ragione. Non trasformeranno Anna in un mostro".

SARA'S POV

'Non avrei mai pensato di morire così', è questa la frase che dicono tutti quando guardano la morte in faccia no? Eppure l'unica cosa a cui riuscivo a pensare mentre venivo sballottata da una parte a l'altra per la foresta, fino al momento in cui il mio fondo schiena si scontrò violentemente con il suolo, fu 'Sono sicura di non meritarmi tutto questo?'; e l'unica risposta che riuscivo a darmi era 'no, non ne sono sicura, perché molto probabilmente me lo merito'.

Anna si fermò di botto di fronte a noi, Alex rise, si alzò ed iniziò a pulirsi i vestiti dalla terra. "Vuoi che ti saluti tuo padre prima di dirgli che sei morta o preferisci che gli dica soltanto che hai fallito" ghignò compiaciuto.

"Sei folle se credi di sopravvivere. Non ti lascerà andare via di qui vivo, la bestia non ha pietà" risposi sicura della mia affermazione.

"Hai ragione. O meglio lo avresti..." continuò avvicinandosi ad Anna e poggiandole le mani sulle spalle, "...se lei non avesse questa". Sollevò dal collo della ragazza una collana con un rubino.

"Ti vedo confusa mia cara, lascia che ti spieghi. Ogni creatura ha il suo punto debole, per gli ibridi sono i rubini di Zulek; come questo. Queste pietre abbassano notevolmente la loro capacità di proteggersi mentalmente e di conseguenza permettono a me di manipolare la sua mente, che a lei piaccia o no. Perché penso che io sia andato in Norvegia? Per il clima?" rise prendendosi gioco di me.

"Ma questo vuol dire...", "Già, ti è piaciuto giocare al teatrino dello scambio? Peccato che il burattinaio non fossi tu, era un'idea geniale, ma il mio spettacolo era più realistico non trovi?"

Lui sapeva, lui aveva sempre saputo del nostro piano ed aveva fatto finta di crederci.

"Ad ogni modo io dovrei andare, sai...ho un amico di vecchia data da rivedere". "Non ti azzardare; devi solo provare a toccare Aro ed io..." non riuscii a finire la frase che una nube viola mi avvolse il collo ed iniziò a stringere. "Penso tu abbia problemi più grandi di Aro al momento" rise soddisfatto.

"Fanne ciò che ti pare. Ci vediamo a Volterra" concluse rivolto ad Anna prima di andarsene.

|Pensa Sara, pensa|, la stretta continua ad aumentare e con lei il dolore della carne che si lacerava. Poi un lampo di genio, se aveva funzionato prima forse avrebbe funzionato anche ora, valeva la pena tentare.

Mutai la mia forma in quella di Jacob, "Anna, ti ...ti prego...fermati" dissi con l'ultimo filo di voce che mi rimaneva.

La pressione sul mio collo cessò ed io caddi a terra in ginocchio; portai istintivamente le mani al collo solo per sentire un profondo strappo profondo almeno 4 centimetri.

Anna continuava a fissarmi e per qualche istante vidi i suoi occhi tornare normali. |Andiamo Sara, dì qualcosa. Cosa direbbe Jacob se fosse qui?|

"Ei, ei ei, va tutto bene...non è colpa tua...principessa", |Che cosa smielata ora vomito| •zitta e continua,sta funzionando•

Cercai di avvicinarmi a lei, ma fece dei passi indietro e si portò le mani alle tempie. Stava davvero funzionando?

"Anna, ei. Sono qui, ascoltami. Tu non sei questo...torna in te, ti prego". Anna cominciò a scuotere violentemente la testa come se cercasse di scacciare qualcosa, ma continuava ad indietreggiare. Solo pochi istanti prima che succedesse mi resi conto di dove eravamo finite.

Vidi i suoi occhi tornare normali e fissare il mare, prima che il suo corpo piombasse giù a peso morto dalla scogliera. Persi la concentrazione e tornai alla mi forma normale, ma poco mi importava, in quel momento l'unica cosa a cui pensavo era afferrare la sua mano in tempo.

Ce la stavo per fare quando qualcosa, o meglio qualcuno, mi venne addosso sbalzandomi di lato.

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Quanti di voi mi odiano perché non ho pubblicato scorsa settimana? 🙋‍♀️🙋
Vi chiedo umilmente scusa, ma tra un impegno ed un'altro non ce l'ho fatta a pubblicare.

Il Mezzo Lupo  |Jacob Black|حيث تعيش القصص. اكتشف الآن