90. La Guerra: Talpe.

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|| Lunedì 28 maggio 1981 ||

"I-aaa" Harry cresceva, e grazie al continuo ripetere di sillabe di Sirius, le parole che ormai conosceva erano 'Mamma', 'Papà', 'I-o' e I-a' per chiamare Liv e Sirius, e, per qualche motivo, anche 'Moo-y'.

Liv prese il bambino dalla sua culla, e Harry rise contento.
Sapeva riconoscere distintamente il suo padrino e la sua madrina.

"Harry."
"Dovresti andare a dormire adesso, lo sai?"

Dopo l'omicidio dei Prewett, le missioni erano composte sempre da più membri dell'Ordine insieme, che erano sul posto in caso di attacchi.

Quel giorno, Lily, James, Marlene e Sirius erano di turno insieme a Bones e Podmore.

Perciò, non essendo un membro attivo dell'Ordine, Liv era costretta a restare a casa da sola.

Remus l'aveva chiamata, offrendosi di restare con lei e il bambino per farle compagnia, ma Liv aveva rifiutato.

La porta al piano di sotto si aprì con forza, e delle voci agitate riecheggiarono nel salotto.

Liv odiava quando questo succedeva d'improvviso, ancora di più quando lei era da sola.

Adagiò di nuovo Harry nella culla, e scese velocemente le scale.

Madama Pomfrey stava cacciando sul pavimento tutto ciò che aveva all'interno del suo borsone da viaggio.

Sirius aveva un'espressione sconvolta sul viso, mentre tra le braccia, teneva stretto il corpo inerme di Lily.

James faticava a stare in piedi, e Marlene lo aiutava a camminare tenendolo sottobraccio.

"No, no, no..." Le gambe di Liv si mossero da sole, e si avvicinarono a tutte quelle persone indaffarate.

"Che cosa le è successo?!" gridò Liv in preda al panico, mentre Lily veniva adagiata sul divano e Madama Pomfrey cominciava a lavorare su di lei.

Sirius non rispose, fissando Lily e torcendosi le mani in grembo.

James venne fatto sedere sul divano accanto a Lily, la sua espressione era completamente vuota.

"Non preoccupatevi ragazzi, il battito è stabile, niente di grave. Ora dobbiamo soltanto aspettare che si svegli." disse Madama Pomfrey, cercando di placare gli animi.

"Prendi questa pozione antidolorifica, James. Entro domani dovresti migliorare." La donna passò un'ampolla di liquido viola al ragazzo, che la bevve a stento.

Sirius si alzò dal divano, prese Liv per mano, e la trascinò nel bagno.

"Sirius... che cosa sta succedendo?" chiese, con tono confuso ed esasperato.

Il ragazzo la abbracciò stretta, aggrappandosi a lei come se fosse la sua unica fonte d'ossigeno, e lui stesse soffocando.

"Liv."

"Sono qui." gli accarezzò la schiena.

"Dovevamo incontrarci con Dorcas perché Marlene voleva assicurarsi che fosse tutto ok, ma i Mangiamorte ci hanno bloccati... proprio com'è successo a Gideon e Fabian..."

"... abbiamo combattuto, e uno di loro ha lanciato la Cruciatus contro James."

"Io e Lily ci siamo avvicinati per aiutarlo ma lei è stata schiantata. Credo che abbia battuto la testa."

"Ho avuto paura, Liv. Paura che non aprisse più gli occhi."

Liv si allontanò e gli prese il viso tra le mani.

R U mine? || sirius black Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon