6. Hogwarts: Amicizie e fraintendimenti

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"Ungaro spinato." Intimò Liv al quadro della Signora Grassa, che le aprì il varco verso la Sala Comune di Grifondoro.

"Lily?" Liv si guardò intorno in cerca della rossa, che non si trovava però lì intorno;

salì la scala a chiocciola e si diresse verso il dormitorio che condivideva con Lily, Marlene Mckinnon e Mary Macdonald.

Lily era sdraiata sul suo letto a baldacchino, girata verso la finestra, ma Liv sapeva che stava piangendo.

"Lils." Si sedette al lato del letto accanto a lei e le accarezzò la schiena.

Lei si girò verso la mora. Gli occhi erano diventati rossi e le lacrime cadute si stavano lentamente asciugando sul suo viso.

Liv si chinò ad abbracciarla, e la rossa la strinse forte a sé iniziando a singhiozzare.

"Non è colpa mia Liv." Disse tra un singhiozzo e l'altro.

"Non ho il controllo sul mio stato di sangue... io non ci posso fare niente se i miei genitori sono babbani."
"Io... non me lo aspettavo che Severus potesse mai dirmi una cosa del genere... quando eravamo piccoli, stavamo sempre insieme e lui sembrava volermi bene... mi ha ferito Liv."

"Lily... è lui il problema, non tu."
"Chi si pone il problema sullo stato di sangue di una persona quando la conosce... è una persona con dei seri problemi. Non è il Nato Babbano o il Mezzosangue il problema."

"Capisci?" Si alzò per guardarla negli occhi.
La rossa annuì.

"E a maggior ragione se si parla di te Lily Evans. Una delle streghe più brillanti del suo anno." Entrambe scoppiarono in un sorriso.

"Grazie." Lily si avvicinò di nuovo ad abbracciarla.

"È anche a questo che servono gli amici." La guardò lei di nuovo.
"E poi..." "Non essere troppo cattiva con James... è un'idiota, si,"

"Presuntuoso, arrogante, narcisista." Aggiunse Lily.

"Si, tutto quello che vuoi... ma è James, ok? Lui prenderà sempre le tue difese perché gli piaci da morire. E lo sai."

Lily si girò a guardare la finestra.

"Ma non c'è bisogno di attaccare Severus in quel modo."

"Lo so, lo so, ma crescerà... fidati."

In quel momento Mary e Marlene entrarono nel dormitorio chiacchierando, e si fermarono alla vista di Lily.

"Che succede ragazze?" Chiese Marlene avvicinandosi.

"Severus... abbiamo litigato e lui mi ha chiamata... Sanguemarcio..." sospirò lei.

"Ma Liv gli ha tirato un bel ceffone." Sorrise poi.

Le due ragazze si sedettero entrambe sul letto di Lily ridendo.

"Non potevi fare di meglio Liv." Disse Marlene tra una risata e l'altra.

"Già." Sospirò Mary ancora piegata dalle risate, al solo pensiero di Severus che veniva schiaffeggiato.

Le ragazze continuarono a chiacchierare sul letto di Lily per altre tre ore, finché Liv non si ricordò dei compiti di Storia della Magia.

"È ora di cena. Scendiamo?" Marlene guardò l'orologio.

"Oh accidenti, devo andare a prendere i miei libri... avevo chiesto a Remus di portarli con se. Voi scendete in Sala Grande, ci vediamo lì."
Fece per dire prima di chiudersi la porta del dormitorio alle spalle.

Scese di corsa la scala a chiocciola e poi si diresse verso l'altra che portava al dormitorio maschile.

Percorse il corridoio e si fermò davanti alla porta dove erano incise quattro iniziali: 'M. W. P. P.' Liv sorrise al pensiero dei suoi amici.

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now