52. Hogwarts: L'arma segreta di Albus Silente

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Silente lesse la mente di tutti i presenti, non disse niente di particolarmente rilevante, quindi erano al sicuro.

"Si è fatto parecchio tardi, signori; Dunque, la notizia importante di questa riunione è la seguente:....Arabella prendi appunti, prego..."

"Fino a che i miei ragazzi non finiranno la scuola, l'Ordine cercherà di agire dal punto di vista teorico; osserveremo la situazione e inizieremo le missioni solo, e non prima di luglio 1978."

"La riunione è terminata. Alastor, assicurati che i ragazzi tornino al Castello. Liv, potresti seguirmi nei giardini? Avrei alcune cose di cui parlarti."

Liv annuì e seguì Silente fuori dalla casa dei Potter.

Guardò il professore dubbiosa, poi lui parlò.

"Non discuterò sulla maggior parte delle cose illegali che tu e i tuoi compagni avete fatto." Il professore sorrise ironicamente.

"Ma Olivia, i Mangiamorte sono pericolosi... tutti loro."

"Professore, Regulus Black non ha ucciso nessuno... è solo un ragazzo."
"Non lo denunci al Ministero, potrebbe cambiare."

"Voldemort si fida di lui, Olivia, è un Black."
"Potrebbe assegnargli missioni di omicidio di massa. Non c'è da scherzare."

"Lui non lo farebbe." Liv si sentiva irritata dalla poca fiducia che Silente riponeva nelle sue parole.

"Sirius cosa ne pensa, invece?"

"Lei sa cosa ne pensa, professore. Ha letto la sua mente."
"Sa anche tutto quello che i Black hanno fatto a loro figlio, eppure, non sembra importargliene molto."

"Non è di mia competenza badare alle questioni familiari, Olivia."

"No, certo... non se lei non può trarne beneficio, giusto?"

Ci fu una pausa di silenzio, Silente guardò Liv e sembrò riflettere sulla cosa migliore da dire.

"Ascoltami, Olivia. Siamo in guerra. Anche se volessi non avrei le prove concrete dell'abuso che Sirius ha subito quando aveva sedici anni."

Questo le fece ribollire il sangue.

"Ho visto come ti sei presa cura di lui, e finché tu, il signor Potter e i tuoi amici sarete con Sirius, non gli accadrà niente;
ora è tempo di occuparci del presente. E del futuro, se vogliamo averne uno."

Liv annuì, distogliendo lo sguardo.

"Inoltre, vorrei chiederti di venire a farmi visita più spesso nel mio ufficio... magari una volta ogni settimana. Diventare Animagus a tredici anni è un'abilità strabiliante, ed è chiaro che lei è una strega con un enorme potenziale, e io non voglio che venga sprecato."

"Cos'ha in mente, professore?"

"Le insegnerò la Legillimanzia e L'Occlumanzia, Olivia. Lei possiede tutti i requisiti per diventare la migliore Legilimens in circolazione, e quello che è successo un'ora fa ne è la prova."

"Quello che è successo...?"

"Chi crede che abbia fatto scorrere i ricordi? Una volta che il Legilimens si focalizza su un ricordo, non può passare a un'altro così velocemente, se non rischiando di uccidere la persona a cui legge la mente, suppongo."

"Vuole dire che..."

"Quando per esempio i ricordi con Sirius hanno intralciato la mia strada, perché evidentemente in grande risalto nella tua mente,..." Liv si sentì di colpo molto in imbarazzo.

"...tu li hai fatti sparire prima che io potessi, beh, impicciarmi ulteriormente, capisci?"

"Oh. È certo che sono stata io?"

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now