38. Estate: Zittiscimi

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|| Venerdì 16 agosto 1977 ||

Delle labbra sfiorarono il suo viso, e Liv aprì lentamente gli occhi, accecata dalla luce mattutina.

Guardò ai piedi del suo letto, James, Remus e Lily erano seduti in fondo, e le sorridevano, davanti a lei invece, qualcuno le sorrideva apertamente mentre lasciava un'altro delicato bacio sulle sue labbra.

"Sirius." Liv sorrise con la voce ancora assonnata, e poi tirò giù il ragazzo in un abbraccio.

"Che ore sono?"

"Le sei meno un quarto." Rispose prontamente Lily.

"Le sei meno- cosa?! Perché mi avete svegliata un quarto d'ora prima??" Rispose togliendosi Sirius di dosso e seppellendo la testa sotto il lenzuolo.

Sentì Lily ridere.

"Perché ci metti un'eternità ad alzarti." Questa volta la voce era di James.

Sirius entrò sotto il lenzuolo a farle compagnia, sorridendo come un bambino.

"Parker. Ti vuoi dare una mossa?"

"Sto morendo di sonno." Liv fece per girarsi dall'altra parte, ma Sirius la fermò e fece scivolare lentamente la mano sotto la sua maglietta, entrando a contatto con la pelle nuda della ragazza e facendola sussultare.

Sirius si morse il labbro, le mani scesero lungo la sua schiena e poi si spostarono tra le cosce.

"Sirius." Liv si portò una mano sulla bocca, il ragazzo sorrideva compiaciuto.
"Stai giocando sporco."

"So che questa tattica funziona sempre, però." fece scorrere un dito verso il basso lungo l'addome della ragazza e si fermò per qualche secondo all'altezza del ventre, giocherellando con l'elastico della biancheria intima.

"A te la scelta." Sussurrò.

Liv lo guardò negli occhi.
Aveva anche il coraggio di chiedere? Gliel'avrebbe lanciata con la fionda.

"Ragazzi, seriamente, potreste evitare di accoppiarvi in questo momento?" Il peso ai piedi del letto si tolse, - Lily, Remus e James si erano alzati - e tre paia di passi si allontanarono verso la porta.

"Cinque minuti e poi vengo con il getto dell'acqua gelata. Avete tempo per fare le vostre porcherie." Concluse Lily, facendo ridere James e Remus.

Liv afferrò la mano di Sirius e la portò sui suoi fianchi.

"Frena gli ormoni, ragazzone." Lo baciò e lui non fece altro che sorriderle.

"Bene." Rispose.
"E per la cronaca, so che non avresti voluto che mi fermassi." Ghignò prima di alzare il lenzuolo e uscire dal letto.

Liv alzò gli occhi al cielo e lo seguì fuori dalla camera.

*********

Si accamparono in un angolo tranquillo della sponda destra del lago, da lontano potevano intravedere la collina su cui era costruito il Parker Manor.

Sistemarono la tenda vicino a un grande albero, per dormire con un riparo in più.

"Come faremo ad entrare tutti e cinque qui dentro?" Lily guardò perplessa la tenda verde una volta tirata su.

"Oh, Evans, sottovaluti i maghi." James scostò la tenda per farla entrare.
"Guarda tu stessa."

La tenda era chiaramente stregata, l'interno era grande quasi il doppio della camera di Liv, e aveva tre letti matrimoniali ai lati, e al centro un tavolo di legno rotondo con cinque sedie sistemate intorno.

R U mine? || sirius black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora