77. La Guerra: il Medaglione

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Quel giorno, a Londra il vento tirava forte, e il Sole era nascosto chissà dove.

Una donna con un lungo abito nero, in lontananza, era inginocchiata di fronte ad una tomba.

I suo biondi capelli erano scossi dalla brezza, e il suo pianto riecheggiava per il giardino.

La donna si alzò, finalmente, e passando in mezzo alle tombe che le stavano intorno, svanì verso l'orizzonte.

Così, una ragazza uscì allo scoperto e si avvicinò, con un mazzo di fiori bianchi tra le mani.

Liv si inginocchiò sul terreno fresco, ricalcando con le dita le lettere e i numeri incisi sulla pietra.

Regulus Arcturus Black
12 luglio 1961 - 21 giugno 1979

Regulus era morto.

E non le era rimasto nemmeno un corpo su cui piangere.

Sirius non ne aveva voluto sapere di andare con lei, e Liv sapeva che non se lo sarebbe mai perdonato, se solo avesse saputo la verità su suo fratello.

Ma lei avrebbe rispettato il volere di Regulus.

Restò in silenzio, giocherellando con il ciondolo che portava al collo, le lacrime sul suo viso si stavano asciugando lentamente.

Infilò una mano nella tasca della giacca, e le sue dita entrarono a contatto con qualcosa di freddo.

Strinse il Medaglione in pugno, osservandolo.

"Troverò il modo di distruggerlo, Regulus. Prima il Medaglione, poi il resto degli Horcrux." disse, fissando il nome del ragazzo.

"Metterò fine a tutto questo, perché la tua morte non sia stata vana."

Ripose il Medaglione al suo posto, poi infilò la mano nell'altra tasca, e tirò fuori il coltellino che Regulus le aveva dato l'ultima volta che si erano visti, appoggiandolo alla pietra.

Lasciò anche i fiori che aveva colto quella mattina sulla tomba del ragazzo, e poi si alzò.

La sua mente pensava velocemente, in cerca di una soluzione.

Aveva bisogno di qualcuno in grado di darle delle risposte, qualcuno in grado di aiutarla.

Uscì in silenzio dal cimitero, e poi si Smaterializzò.

**********

Entrò in casa, delle voci provenivano dal salotto.

Remus e Peter avevano raggiunto James e Lily, e ora sedevano sui divani intorno al tavolino, il quale era ricoperto da buste da lettera.

"Liv, ciao." Remus si alzò, e si avvicinò a lei, con le braccia aperte.

La ragazza si lasciò accogliere nell'abbraccio, e si strinse forte a lui.

"Mi dispiace." le disse.

Si allontanarono, e Peter la salutò con un triste cenno della testa.

"Di cosa stavate parlando?" chiese ai ragazzi, sedendosi accanto a James.

Lily guardò il suo ragazzo, poi la sua migliore amica.

R U mine? || sirius black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora