5. Hogwarts: Snowy e Severus Piton

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La mattina dopo, Liv si alzò dolorante, ma sorridente allo stesso tempo.

Scese giù le scale del terzo piano ed entrò in Sala Grande.

Sirius, Remus, James, Peter e Lily erano seduti come d'abitudine intorno al tavolo dei Grifondoro, e quando James la vide per primo, tirò una gomitata a Sirius che fece segno agli altri di voltarsi.

Lily si alzò e le corse incontro.

"DOVE. DIAVOLO. ERI??" Le chiese la rossa preoccupata prendendole la mano mente le due sedevano al tavolo.

Liv ritirò la mano dolorante emettendo un lieve lamento.

"Che cos'hai alla mano?" Chiese Remus avvicinandosi a lei e prendendole delicatamente il braccio.

"Umh..." Liv si guardò intorno controllando che nessuno la stesse ascoltando e si avvicinò ulteriormente ai cinque ragazzi davanti a lei.

"Lily lo sa ragazzi? Non è così?" Domandò la ragazza scoprendosi il braccio fasciato.

"Sapere cosa?" Chiese Lily ridendo nervosamente.

Sirius sembrò illuminarsi in quel momento e, avvicinando la mano di Liv a se, osservò la ferita.

"Sei tu." Fece poi con un mezzo sorriso, che lei ricambiò.

"Un momento. Che diamine sta succedendo ragazzi?!" Chiese poi James.

"Prongs." Rispose Sirius con tono ovvio.
"Non capisci?" Il suo sorriso si allargò sempre di più e mise il braccio intorno alle spalle di Liv.

"Abbiamo una quinta Malandrina ragazzi." 

"Liv è un animagus. Era lei il gatto bianco di ieri." Spiegò poi il moro.

Tutti si guardarono sorridendo, con espressioni sollevate, ma poi Remus la guardò allarmato.

"Sai tutto allora." Le chiese, passandosi una mano tra i capelli scompigliati.

Lei annuì, e prese la mano al ragazzo.
"Che cosa ti è successo?" Chiese dolcemente.

Remus sospirò profondamente, guardando i suoi amici uno ad uno. Poi parlò.

"Fenrir Greyback, un lupo mannaro, dieci anni fa decise che il miglior modo per vendicarsi con mio padre era colpire qualcosa, in questo caso qualcuno, a lui più caro, e quella notte fece irruzione nella mia stanza lasciandomi delle ferite che quasi mi ammazzarono, e mi trasformai in quello che sono ora. Sarebbe stato meglio se mi avesse ferito per bene... almeno ora non sarei il mostro che sono." Sussurrò alla fine Remus, lo sguardò fisso sul tavolo.

"Ehi, Remus."
"Tu non sei un mostro. Sono contenta di averti conosciuto, se il lupo mannaro ti avesse ferito per bene... nessuno di noi avrebbe avuto questo piacere." Gli sorrise lei.

"Già... saremo già stati espulsi da anni senza di te Moony." James diede una pacca sulla spalla al suo migliore amico.

Remus, le lacrime che minacciavano di uscire, guardò i suoi amici sorridente.

Durante il pomeriggio, i ragazzi decisero di uscire a fare una passeggiata sulle rive del Lago Nero, fino a quando  passarono davanti a un grande albero e Lily insisté nel poggiarsi lì a fare i compiti

- tutti ubbidirono perché altrimenti li avrebbe guardati come la Mcgonagall tutto il giorno, e ciò spaventava molto tutti i Malandrini -.

Si sedettero tutti e sei schiena contro lo spesso tronco dell'albero e tirarono fuori i loro libri di Storia della Magia.

"Quindi...ora che ci penso... sei la quinta Malandrina, suppongo." rise James.

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now