48. Hogwarts: L'Ordine della Fenice

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Alla fine della serata, Sirius e James non permisero comunque ai due adulti di firmare la pergamena, e Liv, Remus e Lily non poterono essere più d'accordo, ma i ragazzi erano certi che la faccenda non si sarebbe di certo conclusa lì; parlavano di due membri della famiglia Potter, dopotutto.

A mezzanotte Euphemia pensò bene di mandare tutti a dormire, nonostante il giorno seguente fosse privo di impegni.

Non appena il clic della porta della camera di Sirius annunciò che i due ragazzi erano finalmente soli, il ragazzo non esitò a prendere Liv in braccio e a trascinarsela sul letto.

"Oh! Così?"

Sirius rise e baciò il collo di Liv lentamente.

"Dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato..." sussurrò.

"Quello che tu hai iniziato." Lo corresse Liv.

Sirius le accarezzò le gambe, sorridendole.

"Si, come vuoi tu..." le tolse il maglione e lasciò una lunga scia di baci su tutto il corpo.

"Ora fai fare a me però, eh?"

**********

Quando scesero a colazione il signore e la signora Potter non erano in casa, ma della spremuta e una torta al cioccolato erano servite comunque sulla tavola, dove James e Lily ridevano a crepapelle intorno a Remus.

"Oh merda sareste morti ora se l'aveste sentiti!" Remus continuava a lamentarsi stancamente con le mani in faccia.

"Sentito cosa, Moony?" Lily cercò di trattenersi.

"Oh niente! Niente! Non è questo il punto."

Liv riusciva a camminare a stento accanto a Sirius che la sorreggeva galantemente per la vita, e prese nota mentalmente di non permettere mai più a Sirius di 'fare'.

"Oh avanti Moony, dicci cosa ti turba tanto!" James non riusciva a smettere di ridere.

"Remus, non avrai sentito mica Sirius e Liv...?"

"Ahhhh! Un'ora intera! Una fottutissima ora!!"
Remus si spiattellò sul tavolo della cucina con le mani stavolta nei capelli.

Liv desiderava ardentemente che qualcuno la sotterrasse viva, Sirius, come al solito, lo trovò estremamente esilarante.

Entrarono in vista dei loro amici, James si stava rotolando a terra per le risate, mentre Lily - trattenendosi a malapena - cercava di alzarlo.

"Buongiorno ragazzi." Sirius sorrise innocentemente.

"Come va?" Liv cercò di fingere di non aver sentito l'intera conversazione.

"Uno schifo, Liv." Remus si girò guardarla.

"Moony io-"

"Esistono. i cazzo. di incantesimi. silenziatori." "Perché non ne fate uno anziché rovinare la giornata alle persone?"

Liv voleva ridere, ma non lo fece, al contrario di Sirius.

"Mi sono dimenticato, Moony! Su, una volta ogni tanto passaci sopra!" Sirius si sedette con lo sguardo da Padfoot bastonato.

"Giuro che la prossima volta mi alzo e ti vengo a picchiare."

Sirius rise e diede una pacca sulla spalla al suo migliore amico.

R U mine? || sirius black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora