80. La Guerra: Carpe Diem

896 62 14
                                    

Liv era in piedi davanti allo specchio, intenta a sistemarsi il vestito verde smeraldo che Lily le aveva aiutato a scegliere.

La porta della sua stanza si aprì, e qualcuno entrò a passo svelto.

"Liv? Sei vestita?" era la voce di Remus.

"Sì, sono in bagno." disse, mentre le sue mani lottavano con i nastri che le chiudevano il vestito dietro la schiena.

Il ragazzo fece capolino nella stanza, ed entrambi sorrisero quando incontrarono i loro sguardi.

"Stai molto bene."

"Anche tu." Liv osservò il completo che calzava benissimo sul fisico alto e slanciato di Remus.

"Ti serviva qualcosa?"

Moony arrossì, e si grattò la testa distrattamente.

"Sirius mi ha mandato a... emh, non importa... ti aiuto ad allacciarlo?" chiese, avvicinandosi.

Liv annuì e gli passò le estremità dei due nastri.

Si portò i capelli in avanti mentre il ragazzo provvedeva ad allacciarli.

"Allora... tu conosci Emmeline?" le chiese.

Liv lo osservò dallo specchio, sembrava quasi nervoso.

"Emmeline Vance?"

"Mhm."

"Di sfuggita... perché?"

"Sai... sai se esce con qualcuno?"

Liv strinse gli occhi verso di lui, Remus alzò lo sguardo.

"No... non più, almeno." rispose.
"Vuoi provarci con lei per caso?"

Remus riportò lo sguardo sulle sue mani e sorrise imbarazzato.
"Diciamola così."

"Oh, vuoi andare a fondo." constatò la ragazza.

"Sirius dice che posso farcela." le confidò, stringendo i nastri in un fiocco e poi spostando le mani sul bordo del lavandino, affiancandola.

"Tu cosa dici? Sirius spara un sacco di idiozie... non devi farlo per forza."

"Non lo faccio solo perché lo dice Sirius. Sarebbe bello iniziare ad uscire con qualcuno... dopo tutto questo tempo passato da solo."

Liv si voltò verso di lui, e lo guardò meglio.

I capelli color miele cadevano in modo disordinato sulla fronte, e il suo viso, attraversato in alcune zone da piccole lentiggini, era spezzato da una cicatrice che partiva sotto l'occhio destro e attraversava il naso, fermandosi sul lato sinistro del volto.

"Hai ragione." gli sorrise, avvicinandosi ad abbracciarlo.
"Dovresti provarci con Emmeline, dubito che fallirai."

Remus ricambiò il sorriso, poi uscì dal bagno, e Liv lo sentì scendere le scale.

Dopo essersi guardata un'ultima volta allo specchio, guardò fuori dalla finestra.

In giardino, gli ospiti erano arrivati tutti, e tra la folla, Liv riconobbe Silente intrattenere una conversazione con Elphias Doge.

La ragazza si diresse in camera di James, dove Mary stava finendo di aggiustare il vestito a Lily.

La sua migliora amica era magnifica come non lo era mai stata.

Liv si avvicinò, afferrando un giglio dal mazzo che aveva richiesto a James di portare a casa e lo sistemò nei capelli della rossa.

"Sono tutti fuori, tuo padre ti aspetta alla porta, quando ti sentirai pronta."

R U mine? || sirius black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora