13. Hogwarts: Novembre

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Quando Remus aprì gli occhi, i quattro ragazzi erano seduti intorno a lui.

Liv lo aveva coperto con un lenzuolo non appena si era ritrasformato, ma forse era ancora troppo poco, perché il ragazzo iniziò a tremare.

"Come ti senti?" Gli intimò lei mentre lo avvolgeva in una coperta.

"Uno schifo."

Quando si avvicinò, Liv notò i profondi tagli che si era procurato sul petto.

"Madama Pomfrey non può venire oggi, rimango io... se a te va bene, ovviamente."

Remus annuì.

I tre ragazzi si alzarono da terra e si diressero verso la porta che portava al tunnel.

"Mi raccomando a quello che fate eh!" James fece l'occhiolino ad entrambi e Peter rise dietro.

Sirius, invece, si limitò ad annuire con un espressione indecifrabile sul volto.

Liv alzò un dito ai due, poi salutò Sirius con un cenno del capo.

"Dov'è la cassetta con le bende?"

"Lì." Remus indicò un mobile all'angolo della stanza stranamente ancora intatto.

"Non posso utilizzare la bacchetta purtroppo, ordini della Mcgonagall."

Remus annuì di nuovo.

Bagnò un panno con del disinfettante e si avvicinò lentamente al petto del ragazzo.

"Dimmi se fa male Rem."

Pulì delicatamente il sangue dai tagli e vide il viso di Remus contrarsi.

Gli prese la mano. Lui la strinse di rimando.

Dopo qualche passata con il panno e delle bende, i tagli erano ormai nascosti.

"Grazie."

"Non preoccuparti."

**********

|| Sabato 3 novembre 1975 ||

Liv aprì gli occhi con il sorriso.

Corse a svegliare Lily - "D'accordo Liv! Mi alzo!" - e poi si infilò un maglione e dei pantaloni larghi e comodi.

Aprì la porta del dormitorio e percorse il corridoio ciabattando qui e la con Lily che le correva dietro ancora parecchio assonnata.

"Alohomora"

Spalancò la porta, trovando Remus, James e Peter più sorridenti che mai seduti a gambe incrociate sui loro letti, e Sirius, con la faccia sepolta nel cuscino, dormiva ancora profondamente.

"Sveglialo come solo tu sai fare." Disse solennemente James, indicandole con le braccia il letto di Sirius.

Liv si avvicinò di soppiatto, in punta di piedi, poi salì sul letto di Sirius e si mise a cavalcioni tra le gambe del ragazzo che giacevano aggrovigliate nel piumone;

Poi, si sporse per afferrare il secchio d'acqua - che probabilmente James aveva riempito - sul comodino, ma, quando le sue dita si avvicinarono per afferrarlo, qualcosa - o meglio qualcuno - la tirò per i fianchi, facendola cadere sul letto.

Sirius l'aveva afferrata, e ora la teneva stretta per la vita, sopra di lui.

Liv si girò indignata a guardare gli altri tre malandrini, che ora si rotolavano nei loro letti mentre quasi soffocavano per le risate, e Lily, le mani sui fianchi, che scuoteva la testa mentre sorrideva.

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now