53. Hogwarts: Ariana

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|| Martedì 30 febbraio 1978 ||

"Iniziamo, professore?" Liv si sedette su uno dei pouf nell'ufficio del preside.

"Dammi un minuto, Olivia."
"Posso darti del tu?"

"Oh, certo, professore."

"Bene." Silente si avvicinò ad un grosso calderone sulla sua scrivania, e si portò la bacchetta alla tempia, sfilando sottili fili argentei dalla sua testa, e immergendoli nel calderone.

Liv si alzò a guardare, dentro il calderone, scorreva una sostanza che sembrava essere liquida e gassosa allo stesso tempo, e rifletteva la sua immagine come uno specchio.

"È un pensatoio? Non è vero?"

Silente la guardò annuendo.

"Mi nasconde dei ricordi, professore?"

Il preside sorrise e strizzò un'occhio.

"Ognuno di noi ha i propri segreti."
"Ora siediti, per favore. Inizieremo per prima cosa dalla Legilimanzia, poi una volta capito come funziona, l'Occlumanzia sarà una passeggiata."

"La Legilimanzia è l'abilità di entrare nella mente delle persone, decifrando tutti i pensieri e i ricordi, come ben sai."

"Voldemort in persona è un Legilimens eccezionale, e poter contrastare i suoi attacchi alla mente è fondamentale per distruggerlo."

Silente si aggirava per il suo ufficio con le mani unite, buttando lo sguardo su Liv di tanto in tanto.

"Per fare questo, occorre molta concentrazione e, soprattutto, molta determinazione... perché, Olivia, la magia stessa è basata sulla determinazione di un mago; pertanto, più un mago è convinto di riuscire a fare una magia, più è elevata la probabilità che ci riesca."

"Ho sentito che tu e il signor Black avete evocato un Patronus corporeo al primo tentativo, non è vero?"

Liv annuì.

"Questo, perché eravate entrambi convinti di riuscirci al primo colpo."

"Ti dirò, un po' di arroganza ed egocentrismo, talvolta, possono avere dei benefici."

Liv sorrise al professore che ricambiò di rimando.

"Proprio per questo, quando eseguirai l'incantesimo, devi esserne convinta al massimo."

"Incantesimo? Lei mi ha guardata negli occhi e poi è semplicemente entrato nella mia testa.."

Silente annuì.

"Un Legilimens con esperienza può servirsi anche solo di uno sguardo per leggere la mente, Olivia."

"Oh, ok."

"Bene.. umh, oh... tuttavia, la Legilimanzia può essere dannosa anche per chi legge la mente, poiché la persona che stai invadendo potrebbe difendere i suoi pensieri in modo troppo... aggressivo, e quindi far rimbalzare l'incantesimo sul Legilimens, invadendo la sua mente.
"Perciò devi essere pronta a praticare l'Occlumanzia."

"Capisco."

"Penso di aver detto tutto ciò di cui hai bisogno sapere." Silente si sedette sul pouf di fronte a lei, e incrociò le braccia in grembo.

"Leggi la mia mente, Olivia."

"Oh, subito?"

Silente annuì. "Prendi la bacchetta, l'incantesimo è 'Legilimens'."
"Per interrompere il contatto con la mia mente, interrompi il contatto visivo e abbassa la bacchetta."

Liv fece quanto richiesto, e alzò di poco la bacchetta.

"Non aver paura." Silente afferrò con due dita la punta della bacchetta e la puntò al centro della sua fronte.

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now