33. Hogwarts: Sintonia

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Il pomeriggio, Remus restò fuori dal Castello per tutto il tempo, e i suoi amici decisero di non seguirlo.

Intanto, James e Peter, rimasti fuori dai loro dormitori, andarono a parlare a Silente accompagnati da Liv.

"Il signor Piton si rimetterà." Spiegò Silente con voce tranquilla e rassicurante.
"Ma non possiamo di certo manomettere la sua memoria."
"Perciò, io e la professoressa Mcgonagall parleremo con lui e ci assicureremo che non ne faccia parola con nessuno fino a che Remus non raggiungerà la maggiore età, e sarà quindi costretto a registrarsi al Ministero."

"D'accordo." James annuì.

"E... in quanto a Sirius?" Chiese Liv.

"Il signor Black si è comportato in modo poco coscienzioso, e verrà punito per questo, ma è mia convinzione che di questo eravate già al corrente."
"Tuttavia, se è quello che vi chiedete, no, non verrà espulso."

I ragazzi tirarono un sospiro di sollievo.

"Questo è quanto. Domani parlerò con il signor Lupin e spiegherò tutto anche a lui.
Per ora ragazzi, quello che potete fare è cercare di impedire che il signor Lupin e il signor Black si picchino, di nuovo, - Liv, James e Peter si scambiarono uno sguardo - e il resto non avete scelta che lasciar fare al tempo."
"Buona giornata."

I tre si alzarono, e tornarono nella loro Sala Comune, dove trovarono Lily.

*********

A cena, solo Remus si presentò in Sala Grande, e si sedette accanto ai suoi amici.

Sirius invece non si era fatto vedere dalla mattina, e aveva saltato tutte le lezioni.

James sorrise al suo amico, che però era concentrato a divorare il suo piatto in silenzio, avendo saltato colazione e pranzo.

Remus provò a massaggiarsi di nuovo il muscolo dietro la spalla, che era ancora indolenzito dalla trasformazione.

Liv lo precedette, accarezzandogli la schiena dolcemente.

Il ragazzo sorrise di nuovo per la prima volta, e scivolò sulla panchina per avvicinarsi di più a lei.

Liv gli accarezzò poi dietro la testa, sorridendo di rimando.

"Affamato, Moony?"

Appena Liv ebbe terminato la sua cena, afferrò un paio di toast sul tavolo e lasciò i suoi amici a finire il pasto nella Sala Grande, diretta nel dormitorio.

Salì la scala e avvolse la maniglia della porta tra le dita.

Entrò, Sirius era nella stessa posizione in cui l'aveva lasciato prima, stavolta seduto sul letto di Remus, con il viso bagnato dalle lacrime.

Si era curato le ferite sul viso da solo e ora sembrava non fosse successo mai niente, dall'esterno.

Teneva stretta tra le dita una bottiglia di Whisky Incendiario, che doveva aver aperto da poco.

"Ehi." La guardò.

"Ti ho portato qualcosa da mangiare."

"Non voglio niente." "Voglio stare da solo." Rispose, esortandola ad andarsene.

Liv si avvicinò, gli alzò il mento con un dito e lo guardò dall'alto.

"Non puoi stare da solo per sempre."

Posò i toast sul comodino, e gli tolse la bottiglia dalle mani, sedendosi a cavalcioni su di lui.

Gli accarezzò la testa, asciugò le lacrime.

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now