16. Hogwarts: Sirius Fottuto Black

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Sapete cosa?

Sirius fottuto Black non si sbaglia mai.

Dopo il terzo bicchiere - bevuto perché Liv era troppo orgogliosa per non accettare la sfida - la ragazza rideva come fosse stata sottoposta a una fattura del solletico.

James e Peter erano partiti con lei.

Remus, che era un lupo mannaro, faceva sempre molta fatica ad ubriacarsi, perché sembrava che si 'rigenerasse', e Sirius sembrava reggerlo abbastanza bene.

"Caspita ragazzi, voi non sentite caldo?" Liv, già scalza, si chinò per liberarsi del suo vestito, ma venne bloccata dalle mani di Sirius.

"Ehi, ehi, non fa così caldo. Copriti."

"Oh d'accordo Black... ti ascolterò, questa volta." Rispose buttandosi addosso al ragazzo.

"Sai forse avevi ragione Black... non riuscirò a portarti in braccio stasera."
"Non è divertente?" Continuava a ridere di gusto.

Sirius le prese il viso tra le mani.

"Liv. Andiamo a dormire eh?"

"Moony. Pensi tu a portarti dietro i bambini?"

Remus annuì prendendo Peter e James per il braccio.

"Andiamo."

Aprì la porta del tunnel e ci entrò con i due, poi Sirius prese per mano la quinta Malandrina e se la trascinò dietro.

Tornarono alla Torre di Grifondoro e salirono le scale per i dormitori.

"Non vorrai lasciarla da sola in quelle condizioni?" Remus aprì la porta del dormitorio maschile e ci spinse James e Peter dentro, che dopo una bella camminata si erano leggermente ripresi.

"Certo che no Moony." "Dorme con noi."
"Non se ne accorgerà nessuno."

Entrarono nel dormitorio e Sirius iniziò a frugare nel suo armadio in cerca di qualcosa da dare alla ragazza, che intanto era seduta sul pavimento del bagno, con Remus al suo fianco, che le teneva i capelli.

"Ok, ok, ora va bene... ti senti meglio?" Remus le accarezzò la schiena mentre lei si alzava per sciacquarsi il viso sul lavandino.

"Ecco mettiti questo." Sirius le portò uno dei suoi maglioni e poi uscì dal bagno seguito da Remus.

Liv si massaggiò la testa, le faceva davvero male, e si sentiva ancora un po' disorientata.

Si sfilò le calze e il vestito, poi tolse anche il reggiseno, che le dava più fastidio che mai.

S'infilò il maglione, profumava di lui.

Si affacciò fuori dal bagno e vide James e Peter che già dormivano nei loro letti come angioletti; Remus era seduto sul suo letto sotto il piumone, e Sirius aspettava seduto sul bordo del suo letto.

"Ti senti meglio ora?" Fece in modo che Liv si sdraiasse nel suo letto e le rimboccò le coperte, poi si sedette comodo sulla poltrona lì accanto.

"Sirius."

"Mh?"

"Fa freddo e quella poltrona è scomoda. Non posso privarti del tuo stesso letto." Scostò il piumone facendo posto al ragazzo, che si sdraiò cautamente affianco a lei.

Liv si sentì un po' meglio, ora si sentiva più calda ma dei brividi continuavano a percorrerle le gambe e poi su per tutta la schiena.

Senza dire niente, si avvicinò a Sirius e gli circondò il busto con un braccio, poggiando la testa sul suo petto. Il calore del suo corpo la riscaldava a sua volta.

Poteva sentire il suo battito accelerare.

"Stai comodo così?"

Liv profumava di rose, il suo corpo esile e morbido contro quello di Sirius lo faceva stare bene, e lo faceva sentire a casa; le diede un bacio sulla fronte.

"Mai stato meglio."

   ***********

La mattina seguente, all'alba, James, Peter e Remus si arrampicarono di nuovo fuori dalla finestra, e poi tornarono da dove erano venuti con le loro scope, in modo che nessuno si sarebbe accorto della loro assenza.

Liv e Sirius si svegliarono giusto in tempo per accoglierli all'entrata dai cancelli.

Si vestirono più in fretta possibile e poi si precipitarono nella Sala d'Ingresso.

"Amico!"

"Oh, amico! Da quanto tempo!" James e Sirius attuarono la solita messa in scena di ritorno dalle vacanze e Liv fece del suo meglio per non attirare troppo l'attenzione.

Lily le corse incontro e le buttò le braccia al collo, chiedendole come avessero passato il Natale lei e Sirius.

Entrarono tutti in Sala Grande per la colazione, si raccontarono come avevano passato le loro vacanze e i Malandrini confessarono a Lily l'avventura della sera prima.

"Ragazzi!"

Remus, James, Lily, Sirius e Peter si girarono a guardare Liv con occhi scattanti.

"Siamo nel 1976!" "Felice anno nuovo!"

Tutti sorrisero; i Malandrini se ne erano scordati la sera prima, figuriamoci lei.

"Io ricordo tutto fino ad un certo punto. Poi ho qualche vuoto e... beh, mi ricordo che ho dormito in stanza con voi."

"Moony non ti voleva lasciare sola." Spiegò Sirius.

"Si e intanto avete dormito nello stesso letto voi due." Remus li guardò con un sorrisetto sul volto.

James e Lily sputarono i loro cereali.

"Voi cosa?" Dissero all'unisono.

"Ehi! Faceva freddo ok?" Sirius alzò le mani al cielo in segno di resa precedendo Liv.

Nonostante Lily e James fossero ancora scettici a proposito della verità nelle motivazioni date da Sirius, continuarono con i loro racconti fino al termine della colazione, e poi salirono nel dormitorio a disfare le proprie valigie.

Durante le vacanze di Natale, Jackson Wood, - il Portiere e il Capitano dei Grifondoro - aveva contattato via gufo tutti i giocatori, illustrando ad ognuno di loro le tattiche per la partita di metà febbraio contro Serpeverde, ed aveva esplicitamente chiesto loro di studiarle per gli allenamenti dei giorni successivi;

Così, Marlene, James e Sirius - Cercatore e Cacciatori di Grifondoro - sedevano intorno al camino a discutere animatamente di tali schemi, commentandoli e correggendo eventuali errori.

Remus preferiva leggere, Lily e Liv erano sedute accanto a lui con la testa su una spalla ciascuna, e di tanto in tanto sbirciavano sul libro per vedere se aveva terminato il capitolo corrente. - "Ve l'ho detto ragazzi, Moony ha sempre tutte le ragazze intorno!" -.
A Remus stava più che bene, e alle ragazze piaceva appoggiarsi su di lui ogni tanto, era sempre confortante stargli attorno.

Peter invece, cercava disperatamente di finire i compiti in tempo per la consegna, mentre mangiava caramelle avanzate di Mielandia.

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now