Detto ciò, Melisandre girò i tacchi e sparì da dove era venuta, prendendo qualche corridoio segreto. I ragazzi erano rimasti tutti parecchio sconvolti da ciò che quella strana donna aveva appena detto loro - sapevano che un paio di studenti, tra cui recentemente un ragazzino ai primi anni di Tassofrasso, erano spariti nel nulla. Credevano fossero scappati, ma evidentemente non era così...
"Io vado nel mio dormitorio." bofonchiò Edge, non più così pieno di energie come prima. Assieme a Christian, se ne andarono velocemente, agitati come mai. Anche i due fratelli sembravano su di giri. "Ragazzi, torniamo alle nostre camere. Basta scherzare."
Tutti acconsentirono, tranne Theon. Aveva un occhio nero e qualche botta sulla fronte e praticamente su tutte le aree visibili della sua pelle. Certo, era messo meglio di Randy- che ancora non aveva proferito parola per quanto era stato picchiato bene dal novellino Greyjoy- e si stava tenendo la testa con una mano. "Io faccio un salto in infermeria. Prendo un po' di ghiaccio magico. Ok?"
Il gruppo si divise lentamente, ma Theon non aveva davvero nessuna intenzione di curarsi. Non stava così male, almeno non fisicamente.
Prese una scopa e uscì di nuovo dal Castello, usando un'uscita segreta che aveva scoperto da pochi giorni.
La notte era oscura, illuminata da una bianchissima falce di luna e dalle stelle brillanti tutti attorno a lei.
Theon sospirò, depresso da cotanta bellezza. La luna, così pallida e delicata e forte e irraggiungibile... come Emily, la ragazza di cui era innamorato dal primo giorno in cui aveva messo piede a Winter Hogwarts, ma con la cui non aveva mai avuto il coraggio di confessarsi. Lei era fidanzata con uno dei suoi amici, Jeff, come avrebbe potuto tradire l'amicizia con il minore degli Hardy? Non ne aveva il coraggio. Ma si sentiva che non poteva continuare così...
Volando sulla sua scopa, si avvicinò al pinnacolo più alto della torre dei Serpeverde, dove soggiornava Emily- ma non osò avvicinarvisi.
Era parecchio in alto, e nella notte, notò che un gruppo di cavalieri vestiti di nero- Guardiani della Notte, stavano galoppando lontano dal Castello, verso la Barriera. Erano in pochi, una spedizione di meno di una dozzina di persone, solo una frazione delle centinaia di Guardiani che si erano riversati a Winter Hogwarts il giorno precedente.
Forse stavano andando a trovare quel pony di cui parlava Edge.
Theon non aveva intenzione di indagare. Era lì per un motivo solo- stringeva tra le dita una rosa magica. Era nera, dalle sfumature bianche come la luna e la pelle di Emily e rosse come il sangue. La lanciò, e con la magia questa si infilò sotto la finestra di Emily, sparendo nella camera buia. Prima che qualcuno potesse vederlo, Theon sfrecciò lontano, più veloce che poteva, nella notte pericolosa.