Capitolo 67

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HARRY'S POV
Non mi viene ridato il panno. A quanto pare Nick vuole ancora qualcosa da me e gli servo cosciente.

Però io lo voglio. Tantissimo. Non voglio essere sveglio quando la tempesta di emozioni mi crollerà addosso. Non voglio essere sveglio se realmente Louis mi tradisce con Nick. Non voglio affrontare il fatto che Louis potrebbe non amarmi.

Ogni bacio, ogni tocco, ogni 'ti amò' sussurrato sotto le coperte potrebbe essere stato falso.

E ora che sono lontano, Louis si è schiarito le idee e la sua testa è libera da qualsiasi dubbio gli avessi insinuato io, deve aver capito che ciò che avevamo non era reale.

Abbiamo. Avevamo. Che importa.

Jeremy se n'è andato da tempo, probabilmente ad incontrare Louis. Non so se lo porterà qui e non mi interessa. Se lui e Nick vogliono essere amanti e vuole buttare all'aria la nostra storia va bene.

Storia. Lui e Nick ne hanno tanta. E ovviamente la cosa non mi piace, ma ho diritto di dire la mia? Sono solo il ragazzo patetico chiuso in un seminterrato puzzolente e legato al soffitto.

Ballonzolo la testa facendomi pietà da solo e cercando di creare saliva sulla lingua - il padrone di casa non è abbastanza gentile da darmi un po' d'acqua o cibo - quando la porta viene spalancata riempiendo la stanza di luce. Mi allontano dal fascio luminoso dato che i miei occhi sono abituati al buio (Jeremy ha chiuso la luce andandosene prima).

Nick trotterella giù dalle scale con un ghigno in volto. Tiro le catene e sussulto Quando queste mi affondano nella carne.

Si ferma proprio di fronte a me, quel ghigno ancora stampato in faccia. Mi viene da vomitare.

"Ciao, Harry bello." Mi guarda il petto, soffermandosi poi sulla mia nuda intimità. Chiudo gli occhi e cerco di pensare ad altro oltre a Nick che mi fissa.

"Molto carino. E così grande, più grande di Louis." Gli sputerei in faccia se fossi abbastanza idratato. Ho le labbra screpolate e rotte e mi sento debole a causa della malnutrizione.

"Posso stare solamente tre giorni senza acqua. Ne ho bisogno se vuoi che viva", gli ricordo. Cerco di concentrarmi sul dolore ai polsi e alle caviglie.

Nick solleva un sopracciglio. Sembra pensarci su, come se valutasse se tenermi vivo o meno.

"Va bene. Ma non adesso. Ora ho già dei programmi per te." Fa scorrere un dito sul mio fianco, il suo tocco mi fa venire voglia di scappare dalla mia stessa pelle. Il suo dito è calloso e ruvido, al contrario di quello di Louis.

Louis. Le mani di Nick devono averlo toccato allo stesso modo. Alzo il ginocchio cercando di colpirlo all'inguine ma le catene sono troppo pesanti e un dolore lancinante si fa strada lungo la mia spina dorsale.

Nick ringhia.

"Crei più problemi di quanto vali. Specialmente ora che ho Louis." Mi si stringe lo stomaco.

"Ha confessato il suo amore per te, eh?" Sono sorpreso dal livello di sarcasmo che c'è nella mia voce. Ho dolore ovunque, sono affamato e assetato e sono mentalmente e fisicamente distrutto.

Nick sorride fieramente.

"Geloso, Harry?" Sto in silenzio non per la mancanza di parole ma per la mancanza di energie. Desidero ardentemente andarmene da qui.

Nick non aspetta una mia risposta e si inginocchia. Inizio a protestare.

Non mi da retta e avvolge la bocca intorno al mio pene.

LOUIS' POV
Ho chiamato Jeremy al telefono un sacco di volte, cercando di anticipare il nostro appuntamento. Non posso aspettare tutta la notte santo cielo. Non mi ha mai risposto quindi aspetto in auto con una tazza di caffè bollente pregando che il sole si sbrighi a sorgere.

17black (traduzione italiana)Where stories live. Discover now