Capitolo 4

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"Non sono sicuro di poterlo fare. Tecnicamente sto ancora lavorando." Tengo un bicchierino in mano, inclinandolo per spostare il liquido all'interno.

"Nah, va bene. Will è okey. Non lo dirà al tuo capo. E tu avevi bisogno di una pausa." Sorride e porta il suo bicchiere alle labbra, bevendo il liquido rimanente.

"Conosci Will?" La mia domanda dietro questa è "vieni spesso qui?".

Lui sorride. "Meglio di tanta altra gente, considerato che è mio fratello."

Mi strozzo prima di realizzare che non è una grande cosa. "Piccolo il mondo." Annuisce.

Louis aveva ragione prima, l'area del bar è più tranquilla. Gli stripper stanno sul palco e con loro la musica.

"In ogni caso, cos'è la vita senza rischi." Ridacchia.

"Mi sento come se fossi l'unico a parlare, quindi cosa ti ha fatto decidere di lavorare qui?" Fa un gesto al barista per un altro drink.

Prendo un profondo respiro. La mia testa aveva eliminato le orribili scene nella stanza della festa privata. "Lavoravo in uno strip club prima. Recentemente veramente. E per recente intendo la scorsa settimana. Il mio capo era un cretino, quindi eccomi qua."

Louis annuisce. "È a Londra il posto? Lo prendo a pugni in faccia per te." Mi irrigidisco.

Lui getta la testa indietro e ride rumorosamente. "Sto scherzando." Rido anche io. Più tempo sto con Louis più mi diverte la sua compagnia.

Il barista torna col suo drink e lo fa scorrere attraverso il bancone verso Louis. "No, è appena fuori Londra. Si chiama 'Explicit'. Come contenuti espliciti."

Louis guarda il mio bicchiere pieno. "Non è il drink per te?" Esito, non volendo offenderlo in qualche modo.

Lui lo nota e mi prende il bicchiere dalla mano, prendendone un sorso. Il suo naso si arriccia e fa un verso disgustato. "Gah. Questo è maledettamente terribile! Non mi meraviglio che non ti piaccia."

Mi passa il suo. "Prova questo." Prendo un sorso e annuisco.

"Molto meglio" Gli rubo un altro sorso. Questo è più dolce, diversamente da quello acido di prima.

"Hey ora se ti piace prenditene uno per te". Il suo tono non è offeso, solo un po' giocoso. Se lo riprende e lo finisce. Cerco di non pensare al fatto di aver condiviso della saliva con uno sconosciuto.

Il barista fa una smorfia quando nota Louis chiamarlo di nuovo. Non serve ripetergli nulla prima che sparisca sotto il bancone e tiri fuori due drink.

"Il solito Tomlinson?" Chiede con un tono piatto.

Louis mi passa un drink e prende l'altro per sé, questa volta rallentando e bevendo lentamente. "Te l'ho detto Benjamin, chiamami Louis."

Benjamin cerca di nascondere un sorriso mentre pigramente si appoggia al bancone. "E io ti ho detto, Tomlinson, chiamami Ben."

Le attenzioni di Louis tornano su di me. "Chin. Ad una grande notte da ricordare." Sbattiamo contro i bicchieri.

Ben viene chiamato da un altro cliente che chiede del rinfresco.

Louis finisce il suo shot a tempo record. "Hey vuoi fare una scommessa?" Non aspetta una risposta. "Scommetto che posso bere più shot di te senza vomitare o svenire."

Ci penso per un momento. Starò qui solo un mese. Meglio renderlo divertente giusto?

"Ci sto Tomlinson." Sorrido. "Cos'è la vita senza rischi, no?"

17black (traduzione italiana)Where stories live. Discover now