Capitolo 20

1.1K 50 40
                                    

HARRY'S POV
"Perché sei imbronciato?" Mi chiede l'uomo con la brillante uniforme arancione. Si sporge dalla cabina per guardarmi meglio visto che sono in auto.

"Oh quindi hai deciso di accorgerti di me? Perché oggi dovrebbe essere diverso dagli altri giorni?" Guardo avanti, indeciso se continuare a guidare ed ignorare i suoi discorsi fastidiosi.

"Saluto sempre"

Lo derido. "Un leggero cenno nella mia direzione non è un vero e proprio saluto. Posso andare ora?" Non sono dell'umore in questo momento.

"Sei già stanco di me?"

Sbuffo seccato. "Molto"

Sorride. "Vuoi una mentina? Sono quelle verdi."

Scuoto la testa. "Voglio andare a lavoro prima di fare tardi. Vorresti alzare quella cosa?"

Lui ride. "Quella cosa?"

Alzo lo sguardo su di lui per la prima volta stasera. "Posso sempre passarci attraverso." Sono in macchina quindi non dovrebbe essere tanto difficile romperla a metà.

"Va bene Signor. Piscio nelle mutande. Vai avanti e porta le tue vibrazioni negative con te."

Lo ignoro e quasi colpisco la sbarra mentre si alza.

Il mio solito posto è occupato quindi parcheggio lontano dalla porta. Spengo il motore e sforzo gli occhi. Giuro di aver appena visto un movimento nell'ombra a lato dell'edificio.

Esco dall'auto e punto l'applicazione della torcia verso il buio, illuminando l'ombra di una brillante luce bianca.

Will e Aaron si dividono immediatamente con un sonoro pop, un filo di saliva tra le loro labbra. Will lo leva con la mano.

"Harry? Cosa stai facendo?"

Mi strofino gli occhi drammaticamente. Cercando di non guardare. "Non potete prendervi una stanza?"

Aaron tira via la gamba dal mezzo di quelle di Will e si sforza per riprendere fiato. "Era solo un veloce bacio prima del lavoro, niente di più."

Alzo gli occhi. "Io solo.. Non sapevo voi due stesse uscendo. Ugh gosh. Bel modo di iniziare la giornata."

Will si avvicina a me e fa scivolare un braccio sopra le mie spalle. "Dai Harry lasciati un po' andare", dice giocosamente.

Mi porta dentro con ancora il braccio intorno alle mie spalle. Aaron ci segue.

"Pensavo qui dietro potessero entrare solo i dipendenti?" Non mi interessa ma non voglio che si mettano nei casini.

"Di solito, ma il capo non viene a lavoro di venerdì," il che significa 'quando il gatto non c'è e i topi ballano.

"Oh" Will mi lasciare andare e siamo ormai alla fine del corridoio, nello spogliatoio. Siamo le uniche tre persone qui.

"Dove sono tutti?"

"Probabilmente ancora a dormire. Non dobbiamo iniziare prima di un'ora quindi si presenteranno fra un po'."

Sto per chiedere perché loro sono così in anticipo prima di realizzare che non avevano pianificato di essere interrotti per un'altra mezz'ora probabilmente.

Aaron si siede accanto a me e Will sospira.. "Vado a fare una doccia"

Sparisce prima che io possa ribattere. Così mi giro verso Aaron. "Perché non ne ha fatta una in casa?"

17black (traduzione italiana)Where stories live. Discover now