Capitolo 51

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HARRY'S POV
Louis ha gli occhi spalancati come se non credesse realmente a quello che sta facendo. Ho problemi io stesso a realizzare cosa sta succedendo.

Ci vuole solo un attimo, però, perché la sua faccia torni impassibile. Lo guardo con timore mentre avanza lentamente verso di me, ancora seduto a terra, e mi allunga una mano.

Ho sempre saputo che Louis ha un bel sedere ma quando me lo ritrovo davanti, beh bello non è proprio la parola giusta.

Il pizzo inizia giusto sotto il bacino e finisce qualche centimetro giù, abbastanza da coprire le parti che voglio vedere maggiormente. Mi ricordano quei pantaloncini elastici che indossavo l'ultima sera all'Explicit. Queste sono anche meglio. O peggio, dipende dai punti di vista. Penso che Louis con pochi vestiti sia decisamente una cosa buona ma sicuramente non è da mostrare in pubblico.

Lascio che mi prenda la mano e cerco di far scorrere l'altra sulla sua coscia ma lui mi tira una pacca e sento un leggero bruciore sulla pelle.

"Non hai chiesto il permesso. Vuoi essere un bravo ragazzo, vero?" Non sapevo di dover chiedere il permesso ma so di voler essere bravo per Louis. Voglio soddisfarlo e renderlo orgoglioso di me.

Allora, molto velocemente, annuisco. Qualsiasi cosa pur di liberarmi da questi pantaloni sempre più stretti e scomodi.

I miei occhi sono incollati al tessuto del suo intimo che aderisce perfettamente al suo corpo.

"Sono da donna?" Rido. Il pizzo sembra molto femminile ma non ho mai visto nessuno indossarlo quindi che ne so io?

Louis sogghigna. "Prova a far entrare questo sedere nella lingerie da uomo." Mi afferra le mani e le porta dietro di sé, lasciandomi toccare la curva del suo sedere per enfatizzare le sue parole. Il merletto è fatto di seta così invece di essere ruvido, scivola sotto le mie mani.

"Mi piacerebbe", mormoro più a me stesso. Non sono sicuro di poter parlare senza chiedere. A Louis non sembra importare però, anzi scoppia a ridere. Ne approfitto per continuare ad esplorare il pizzo, muovendo le mani sul suo sedere. Lo strizzo leggermente, osservando con occhi attenti la sua reazione.

Lui si afferra il labbro inferiore tra i denti e lo mordicchia. Chiude gli occhi man mano che applico più pressione, palpandolo e afferrandolo.

Poi porto il pollice sul davanti delle mutandine, toccandolo furtivamente alla base dei testicoli. Lui grugnisce inaspettatamente prima di schiaffeggiarmi la mano.

Fisso il pavimento accigliandomi. Non sono stato bravo come voleva lui.

Sento la sua mano spostarsi sotto il mio mento, sollevandomi il viso.

"Non è quello che ti ho chiesto di fare Harry.." Mi sgrida. Mi imbroncio e gli mostro il mio miglior sguardo da mi dispiace. Così mi guadagno una piccola carezza sulla guancia. Non è molto ma non ci vuole tanto perché mi faccia mugolare.

Mi fa segno di alzarmi ed io lo faccio talmente in fretta da risultare imbarazzante. Se mi dice di fare qualcosa la faccio subito. Non sono mai stato quello che si fa sottomettere in una relazione, ma Louis è diverso. Mi piace quando mi dà ordini.

"Ma lascerò scorrere perché lo faccio per me stesso." Si appoggia a me, il suo petto si scontra col mio. Si riprende il labbro tra i denti e mi fissa con aspettativa, come se testasse il mio autocontrollo. Quando vede che riesco a controllarmi, continua.

"Non mi piacciono questi boxer, toglili." Guardo il basso verso essi- sono arancioni e mi piacciono. Sono comodi.

Nonostante questo, li levo. Louis non prova neanche ad essere discreto mentre mi fissa dall'alto in basso. Esco dai boxer ingarbugliati ai miei piedi e aspetto istruzioni.

17black (traduzione italiana)Onde histórias criam vida. Descubra agora