Capitolo 37

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WILL'S POV
"Ti ho fatto male?" Mi chiede Aaron, lo sguardo sollevato rimpiazzato da uno preoccupato. È disteso accanto a me sotto le coperte e si gira per guardarmi tenendosi sul gomito.

Rido debolmente. È tutto ciò che riesco a fare al momento. "Si ma è così che vanno le cose." Sospiro e chiudo gli occhi, desiderando di dormire. Mi bacia la guancia e lo sento sorridere mentre lo fa.

"Questo non significa che non sia stato bello però", chiarisco. Non voglio che pensi che non mi sia piaciuto perché non è così. Mi è piaciuto, molto. Probabilmente più di quanto avrebbe dovuto, visto che siamo solo scopamici.

Aaron strofina leggermente il mio braccio col dito indice. "Bene. Non sei stato male neanche tu", mi stuzzica.

"Sei veramente una pigna in culo", scherzo. Lui ride sguaiatamente. Sembra molto più felice ora di quando Louis ed Harry erano qui, come se il sesso l'avesse fatto felice.

Aaron sbadiglia. "Sei stanco?"

Annuisco. "Si", ammetto. Gli scopamici si coccolano?

Fa scorrere il pollice sul mio labbro inferiore e incrocia il mio sguardo per un momento. "Buonanotte Will." Mi bacia nuovamente sulla guancia.

Ora sono io a sbadigliare. "Buonanotte Aaron."

Sorride caldamente, i suoi occhi restano legati ai miei un minuto prima che guardi altrove, poi si gira e nasconde la testa sul cuscino. Non so se chiedergli o meno se vuole che lo abbracci, ma dopo averci pensato striscio nella sua parte di letto e mi coccolo accanto a lui.

"Magari potremmo fare dei turni per fare l'attivo ma poi sarò io ad abbracciarti così. Sempre." Appoggio la testa sulla sua schiena e annuso il profumo dello shampoo alla menta. Aaron si volta così che le nostre facce siano vicinissime.

"Affare fatto." Copre quei pochi centimetri di distanza e mi bacia. "Notte."

HARRY'S POV
Mi sveglio con la fastidiosa luce del sole dritta negli occhi. Mi strofino il viso e mi siedo.

"Louis?" Cerco di schiarirmi la gola, quello che è venuto fuori sembrava più un 'Loouwe'. Ho sempre odiato la mia voce di prima mattina, è troppo profonda a parer mio e mi gratta la gola.

"Sono qui Harry." Seguo la voce e sorrido quando Louis mi afferra la mano.

"Che ore sono?" Sono ancora stanco ma non voglio dormire più. Apro gli occhi e gli strizzo per la troppo luce, appena si abituano vedo Louis seduto a gambe incrociate sopra le coperte. È vestito, indossa un berretto blu e un maglioncino coordinato, è scalzo.

"Devi andare a lavoro tra tre ore", risponde, ma c'è qualcosa che non va. Sembra.. Triste?

"Va tutto bene?" Mi sforzo di ricordare la scorsa notte. Siamo andati all'appartamento di Will per vedere dei film, Louis mi pizzicava, io ridevo mentre mi faceva il solletico e faceva battute. Ricordo tutto.. Giusto?

È chiaro, però, dall'espressione di Louis che non è così. Guarda verso le sue mani posate in grembo e non dice nulla.

Sono sul divano ed ecco perché c'è così tanta luce. La grande vetrata è bella ma fastidiosa ogni tanto.

"Ricordi qualcosa della scorsa notte?" Mi chiede finalmente con voce calma guardandosi ancora le mani. Annuisco. "Si siamo andati da Will ma poi non capisco cosa abbiamo fatto dopo." Poi improvvisamente mi blocco e inizio a mettere assieme i pezzi.

"Louis non abbiamo fatto.." Prendo un respiro tremolante. "Sesso..no?"

"No", smentisce velocemente. Sospiro sollevato. Per quanto mi piaccia Louis non credo di essere disposto a dargli la mia verginità. Un 19enne vergine. Patetico. Dovrei pregarlo per prendersela ma sono ancora riluttante a lasciarla andare.

17black (traduzione italiana)जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें