Capitolo 21

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LOUIS' POV
"Mi lasci entrare ora?" Chiede Harry dopo aver smesso di baciarci. Scuoto la testa.

"No. Grazie per i fiori però." Scuoto giocosamente l'acqua dai miei capelli, spruzzando la sua faccia con ancora più pioggia. Pizzica il mio fianco e io strillo.

Cerco di sistemare i fiori, gli abbiamo schiacciati visto che eravamo troppo vicini. Sembra ci sia passata sopra una mandria di cavalli.

"Sono veramente belli." Mi complimento, Harry lascia un bacio amorevole sul mio naso.

Inclina la testa verso l'alto e guarda il cielo.

È assolutamente splendido. La faccia un po' rossa e il berretto fradicio ma non lo cambierei per nulla al mondo.

"Quindi visto che sei gay ora", inizio attentamente. Non sembra importargliene quindi continuo. "Non dovresti far bagnare il tuo compagno"

Harry ride alla mia battuta perversa. Tremo, la pioggia fredda mi fa venire i brividi alle ossa.

Harry afferra la mia mano. Questa semplice azione mi indebolisce. Lo guido in casa e scivolo sulla pozza d'acqua che si è formata sulla soglia della porta che ho lasciato aperta. Lui mi afferra per la vita e mi rimette in piedi.

"Grazie. Probabilmente avrei dovuto chiuderla."

"Non ti biasimo. Posso essere abbastanza irresistibile." Infilo un dito nella fossetta della sua guancia mentre sorride.

Mi allontano da lui e armeggio col riscaldamento, colpendolo quando non funziona e questo torna in vita con uno scatto. Tremo e mi giro verso Harry.

Sta sollevando la pentola che ho lasciato sulla tavola prima. Mi becca guardarlo e sorride. "Pericolo d'incendio", spiega e l'appoggia su un fornello freddo.

"Ho cercato di fare la casseruola. Non ha funzionato." Indico il piccolo buco sul guanto che stavo usando.

Harry si avvicina a me, tirandomi su la manica. Gentilmente stringe la mia mano nella sua, esaminando la piccola bruciatura dell'acqua bollente.

"Siediti", istruisce. Salto per sedermi sul bancone. Scava tra i cassetti finché non trova qualcosa di interessante.

Harry ha un piccolo tubetto in mano. Sogghigna selvaggiamente. "Questo è..?" Spalanco gli occhi.

Cerco di rubargli l'oggetto dalle mani ma lo tiene sopra la mia testa.

Scoppia a ridere. "Ridammelo" Esigo, allungandomi disperatamente per prenderlo. È troppo alto quindi tutte le mie azioni sono vane.

"Vediamo.." Harry porta il tubetto alla faccia, strizzando gli occhi in modo drammatico. Una mano mi tiene al posto.

"Lubrificante sessuale.." Mi arrendo e metto la faccia tra le mani. Lui continua a leggere l'etichetta.

"Basta! Ti metto fuori sotto la pioggia!" Lo minaccio, anche se l'ultima cosa che voglio ora è che lui se ne vada.

Le sue labbra si avvicinano alle mie mani, che coprono ancora il mio viso. Mi gira e tira via una ciocca di capelli dalla mia nuca. Il suo respiro è caldo contro la mia pelle mentre parla.

"Fallo." Harry parla con un tono profondo.

Deglutisco e mi giro, le nostre facce poco distanti. Approfitto di quest'opportunità per strappare il tubetto dalle sue mani. Lo ficco di nuovo dentro un cassetto e tiro fuori un kit medico, quello che stava cercando inizialmente. Glielo passo.

"Ecco." Mi risiedo sul bancone, lasciando che lui esamini la mia mano.

"È chiuso. Perché?" Chiede Harry casualmente, come se stesse parlando del tempo. Tira fuori il tubetto medicinale per le bruciature.

17black (traduzione italiana)जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें