Capitolo 59

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HARRY'S POV
"Porca. Merda." Parcheggio l'auto lontano dal locale, si notano le fiamme da quaggiù. Quando Will mi ha chiamato dicendomi che il club stava andando a fuoco, immaginavo un piccolo incendio, magari un cliente che aveva lasciato cadere una sigaretta?

Quello che non mi aspettavo erano fiamme altissime visibili a mezzo chilometro di distanza. Louis sussulta e sto per dirgli di aspettarmi in macchina mentre io controllo la situazione ma si è già slacciato la cintura per scendere dall'auto.

Gli urlo di fermarsi ma è inutile. Sta già correndo verso l'edificio in fiamme cercando suo fratello.

Impreco e lo seguo, scontrandomi con tutti quelli che scappano.

Lo raggiungo facilmente, lui ha i polmoni di un fumatore mentre io quelli di uno che ogni giorno fa sessioni di corsa con Katrina, ma non provo neanche a farlo tornare in macchina, se fossi in lui sarei ugualmente preoccupato per mio fratello.

Ci fermiamo davanti l'entrata. C'è un nastro giallo e un camion dei pompieri che ci bloccano il passaggio, così afferro Louis per il braccio per evitare che faccia qualcosa di stupido.

Intorno a noi il caos. Uomini in uniforme rossa che cercano di spegnere le fiamme ma queste crescono sempre più riempiendo il cielo di fumo.

Alcune persone escono tossendo dal locale con l'aiuto dei pompieri e vengono portare subito alle ambulanze, ma dalle urla provenienti da dentro, mi sa che c'è ancora tanta gente bloccata.

Louis si agita come un cane che da la caccia ad uno scoiattolo e in questo caso Will è lo scoiattolo.

"Dove diavolo è?" Louis urla il suo nome tra la folla più e più volte mentre io mi guardò intorno in cerca di un volto familiare.

Finalmente lo trovo. Ma non è Will.

"Aaron!" Louis gira la testa nella direzione che gli indico e mi spinge tra la folla di nuovo.

Cerca una risposta alla sua domanda ma è chiaro che Aaron non sappia rispondere.

"Lo tenevo per mano ma poi si è scatenato il panico e l'ho perso. Non sono sicuro di dove sia." Aaron ha gli occhi spalancati, non gli ho mai visti così spaventati. Perché sono così preoccupati? Probabilmente anche lui sarà tra la folla a cercarci.

Ma loro conoscono meglio di me Will, allora iniziò a pensare a cosa so di lui e realizzo subito perché loro due stanno dando di matto.

Will non è tra la folla. Sta aiutando, invece, le persone ancora intrappolate all'interno.

Quindi invece di cercarlo intorno a me, punto lo sguardo oltre il nastro giallo e nei pressi dell'edificio.

E poi lo vedo. Tra un pompiere ed un uomo di mezza età piegato in due a tossire violentemente. Will dice qualcosa al pompiere che annuisce e corre di nuovo in mezzo alle fiamme. Sembra che Will stia creando un'area sicura.

Do un colpetto a Louis sul braccio.

"È laggiù. Vedi? Sta bene." Stringo la presa su di lui in caso gli venissero strane idee. Si allunga allora verso Aaron per avvisarlo ed entrambi si rilassano.

Louis cerca la mia mano e intreccio le dita con le sue, poi mi abbasso per baciargli la testa.

"Non c'è motivo di preoccuparsi. Sta solo aiutando." Aaron ci guarda mentre tranquillizzo Louis e fa scorrere lo sguardo su di lui.

"Um, Louis?" Louis solleva un sopracciglio.

Aaron sogghigna. "Ti sei divertito ultimamente?"

Seguo il suo sguardo e arrossisco quando vedo il petto di Louis. Nella fretta di arrivare qui, Louis ha messo una maglietta con lo scollo a V che rivela i miei intimi succhiotti mattutini. Vorrei sotterrarmi.

17black (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora