Capitolo 61

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LOUIS' POV
Harry riesce finalmente a convincermi a dormire un po', visto che dovrò essere sveglio per quando Will finirà di fare i raggi X. Il sonno, però, non arriva facilmente e quando arriva è pieno di immagini delle ultime terribili ore.

Sono in piedi fuori dal 17Black, i piedi paralizzati dalla paura. Non riesco a muovermi, non sento niente se non il terrore che si dilaga dal mio stomaco. Mi trovo nell'esatta posizione di ieri ma ora è tutto silenzioso. Sono solo. Non ci sono poliziotti contro cui urlare 'sta volta, nessuno mi fermerebbe dal correre all'interno dell'edificio dietro a due delle tre persone più importanti per me.

Il 17Black va a fuoco esattamente come ieri. Le fiamme si alzano violentemente, minacciando di far collassare l'edificio sopra Will ed Harry.

Urlo con tutto il fiato che ho in corpo, pregandoli di uscire prima che il locale crolli e di conseguenza il mondo intorno a me.

Mi volto e vedo un pompiere accanto a me, il cappello calato sul viso per tenere lontano il calore e le braccia pigramente incrociate al petto. Perché non sta aiutando?

Cerco di muovermi per rompere questo confine invisibile ma niente da fare. Devo uscire da qui. Devo aiutarli.

È tutta colpa mia. Sono sempre stato buono con Nick, ho sempre fatto ciò che voleva. Adesso che avevo l'urgenza di lasciare il giro della droga, succede tutto questo. Sapevo avrebbe fatto qualcosa.

Aaron è improvvisamente accanto a me, apparso dal nulla come il pompiere. È seduto ai miei piedi disegnando dei cerchi sul pavimento.

"Il palazzo sta per crollare." Cerco di tapparmi le orecchie. Non voglio ascoltarlo. Le mie mani, però, sono incollate ai fianchi e sono costretto a sentire le sue parole. "Stanno per morire."

No. No, no, no, non può succedere. Non posso perderli. Sono debole, non posso stare da solo. Ho bisogno del loro sostegno, delle loro rassicurazioni.

Le corde invisibili mi tengono ancora immobile sul posto. L'aria è pregna dell'onore di fumo e fuoco e sudore e Morte. Sento l'aria sporca riempirmi i polmoni ed è molto diversa dal fumo normale che consumo. Quel tipo è confortante, invia una sensazione di calore alle mie dita e fa svanire il dolore. Questo fumo invece minaccia di bruciare le persone che amo.

Fa paura la fragilità della vita. Ti da un compagno e uno scopo e improvvisamente vieni cancellato dall'esistenza pezzo dopo pezzo come se la tua carne venisse baciata dalle fiamme.

Piango al pensiero che Will ed Harry mi vengano portati via e per i nuvoloni neri che escono dalle finestre e dalla porta del club. Il posto dove io ed Harry ci siamo conosciuti, dove abbiamo ballato la prima volta e bevuto alcuni drink mi sta per essere portato via ed io non posso perdere le persone che hanno reso quel club memorabile.

Poi improvvisamente Harry e Will escono dal locale morente, un uomo gettato malamente sulle spalle di Harry. Si tengono le mani, anche da qui riesco a vedere la pressione tra le loro dita sbiancargli la pelle, in contrasto col il viso e i vestiti ricoperti di fuliggine. Sembra che la Morte stessa sia emersa dall'inferno in una tunica nera con una vittima tra le braccia.

Per me, però, sono molto più di questo. Rappresentano la vita, il perdono, la redenzione. Riesco a muovermi ora, non so come, e corro più veloce che posso verso di loro.

Harry e Will fanno pochi passi fuori l'edificio prima che Harry cada e così Will. Vengo spinto via dai professionisti che li sollevano portandoli al sicuro. Urlo, grido loro di stare con me e potrà suonare egoista ma non possono morire e lasciarmi solo. Avrei Aaron, ma sarà distrutto quanto me e la vita non è un problema di matematica, due negativi non fanno un positivo.

17black (traduzione italiana)Where stories live. Discover now