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pov's Jessica
~3 settimane dopo~
«grazie per il passaggio, Alyssa, ci vediamo dopo» scendo dall'auto ed entro in ospedale.

Sono tre settimane che vengo ogni giorno qui: dopo la scuola Alyssa mi da un passaggio rimanendo tutto il pomeriggio accanto a lui, finché la sera Alyssa non mi viene a prendere.
Ormai sono tre settimane che non mangio e non dormo, perché non ci riesco se penso a lui  steso su un letto. Mi maledico ogni singolo secondo di essere uscita da quella stanza, di non averlo ascoltato prima e invece a causa mia è steso in quel cazzo di letto. Potevamo essere felici, lasciarci tutto alle spalle, e invece ne combino una. Perché è così difficile la vita? Perché non posso mai stare con le persone che amo? Cazzo ora quanto vorrei solo un suo abbraccio, un suo bacio, dirgli quanto lo amo, e invece non posso fare niente.
Entro nell'edizione sperando che qualche infermiera mi fermi e mi dica "hey, finalmente il tuo ragazzo si è svegliato" ma ormai non so se si sveglierà. I dottori non dicono gran che, ed io non so che fare. Salgo le scale e mi dirigo verso la sua camera. La apro ed ovviamente lo trovo ancora li disteso sul letto ad occhi chiusi. Mi avvicino a lui e mi siedo sulla poltrona accanto a letto, levandogli il ciuffo che gli cade sulla fronte.

«hey, non so perché ti parlo, non so nemmeno se mi senti, ma sai, una parte di me spera che parlo con te, che ci sia una possibilità che tu apra gli occhi» una goccia mi cade lungo la guancia. «mi manchi, Cristian. Lo so, non è il massimo da dirti, ma è la verità. All'inizio pensavo che eri davvero uno stronzo, che non ti importava niente se non di te stesso, e mi facevi soffrire in continuazione, e invece ora eccomi qua, a dirti quanto mi manchi e quanto voglio che tu mi abbracci e mi dica che andrà tutto bene. Mi manca vedere i tuoi occhi azzurri color ghiaccio dove mi sono sempre incantata, mi manca sentire la tua voce, il tuo profumo, indossare le tue magliette e dormire abbracciata a te. Mi manca sentirmi protetta nelle tue braccia, mi mancano le tue labbra calde che si posano sulle mie, mi manca il tuo sorriso quando mi guardi, mi manchi tu. Ti prego Cristian, svegliati, non riesco ad andare avanti se tu sei qui in questo letto, per colpa mia poi! Sei il ragazzo di cui io mi sono innamorata persa, quello che mi ha rubato il cuore, quello che mi ha fatto sentire la ragazza più felice del pianeta. Sembra un'amore impossibile il nostro, ma non è così, perché il nostro amore è più forte di qualunque cosa. Ti amo, Cristian» appoggio la testa sulla sua mano e piccole gocce gli bagnano la sua mano.
Sento qualcuno che mi accarezza la testa, ma so che è un'illusione. Cioè, in questa stanza siamo solo io e Cristian, a meno che..
Alzo la testa ed incontro il sorriso del ragazzo che amo. Senza pensarci due volte, gli salto addosso procurandogli dei versi per il dolore.

«scusa, scusa» mormoro mentre gli bacio l'intera faccia. Cazzo non ci credo!

«ti amo anche io» gli dico prendendogli la testa tra le mani.

«non sia quanto ti ami io» mi bacia alle labbra. Mi sono mancate questa labbra, il suo sorriso, i suoi occhi.. cazzo mi è mancato lui.

«ti ho sentita, ho sentito tutto. Te lo prometto, c'è ne andremo da qui, io e te, promesso» mi bacia la fronte a mi sorride.
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Fine capitolo 55.❤️

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora