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«Cristian! Fermati!» urlo, ma non mi ascolta, continua a tirare pugni.

«fermatelo!» mi rivolgo a Lucas e Thomas, che stavano li fermi a guardare.

«ehi amico, così lo ammazzi» dice Lucas spingendo via Cristian da quel ragazzo.

Le nocche di Cristian iniziano a sanguinare, e non riesco a pensare nemmeno il perché lui abbia fatto questo. Beh, forse perché era da tanto che voleva prenderlo a pugni, oppure perché c'era qualcosa sotto tra loro due... beh di certo non l'ha fatto per me.
Finalmente Cristian incontra il mio sguardo. È affannato, e le nocche continuano a sanguinare.

«cosa succede qui?» domande il professore facendosi largo tra la folla di studenti.

«Smith! Un'altra rissa? In presidenza!» urla il professore indicando il ragazzo a terra con in faccia alcuni lividi.

Un'altra rissa? Beh allora aveva confermato la mia ipotesi: fa sempre risse, era impossibile che l'avrebbe fatto per me.

Cristian va in presidenza, e gli studenti si recano in classe per le seguenti lezioni. Alla seconda ora avevamo Matematica, odio matematica.

«buongiorno ragazzi» esclama la professoressa entrando in classe.

«Ehi Evans! La prossima volta frena il tuo fratellastro!» mormora il tizio che Cristian ha preso a botte.

Fratellastro? Tutta la scuola lo sa, ormai. Come fanno a saperlo? Beh come mi ha detto Alyssa, è il più popolare della scuola, forse le notizie girano in fretta qui...

Le ore passano in fretta, e non vedo l'ora di uscire da quello inferno. Finalmente l'ultima ora finisce, ed insieme ad Alyssa usciamo fuori. Uscendo trovo Cristian con una fascia di bende sulle nocche, mentre parla con i suoi amici. Mi guarda per un secondo, poi continua a parlare con i suoi amici, come immaginavo.

Io e Alyssa abbiamo comprato quasi tutto il negozio. Abbiamo parlato tantissimo, e come immaginavo fin dall'inizio, mi sta molto simpatica.

«allora, mio fratello Lucas mi ha detto che a Cristian non gli hanno dato nessuna punizione» afferma Alyssa prendendo un vestito.

«beh menomale» Sinceramente non so perché non voglio che sia punito, infondo un po' se lo merita, visto da come mi tratta. Però sono sollevata, molto.

Il pomeriggio passa in fretta, e Alyssa mi invita a casa sua, ed io accetto. Avviso Melissa e Robert che tornerò verso la sera, e andiamo insieme verso casa di Alyssa.

A casa di Aly (mi dice di chiamarla così) ci andiamo a piedi. All'inzio pensavo che la strada era lunga, ma poi si è rivelato un 5 minuti a piedi.
Entriamo nella grande villa e sul divano appaiono Lucas, Thomas e.... Cristian.
Saluto Thomas e Lucas, che ovviamente giocano alla play. Non penso a Cristian (d'altronde nemmeno lui mi pensa), e mi siedo sulla poltrona accanto ad Aly.

«posso giocare?» chiedo dopo 10 minuti, osservando bene come si gioca, beh non sembra complicato. Thomas e Lucas si voltano verso di me sorpresi, mentre Cristian fa finta che io non esista, non capirò mai quel ragazzo.

«certo» Lucas si sposta per farmi spazio.

Prendo quel coso in mano che sinceramente non so come si chiama. Inizio a giocare e sembra più facile di come l'ho visto. Vinco tantissime partite, e Lucas e Thomas pensano che io bari.

«è ora di andare» annuncia Cristian alzandosi dal divano. Sinceramente, non voglio ancora andarmene, mi piace questo videogioco. Guardo l'ora e sono ancora le 6.

«senti, tu puoi andare, io rimango qui» spiego a Cristian, il quale alza gli occhi al cielo, come immaginavo.

«non se ne parla» sbuffa. Ma come si permette di darmi ordini?

«ti posso accompagnare io più tardi» mi offre Thomas. «tanto abitiamo quasi vicino»

Annuisco accettando la richiesta. Da una parte rimango perché voglio rimanere, dal l'altra perché voglio dimostrare a Cristian che lui non ha potere su di me.

«No cazzo, se qualcuno le da un passaggio vi ritroverete un naso rotto come quello stronzo di Anderson» sbotta con i pugni lungo i fianchi. Wow, è proprio arrabbiato.

Senza fare storie, saluto i miei amici e vado fuori casa senza degnare di uno sguardo quello stronzo del mio fratellastro.
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fine capitolo 5.

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora