54

19.1K 520 45
                                    

pov's Jessica
«sei un parente?» mi chiede l'infermiera squadrandomi.

«dove cazzo si trova Cristian Smith?» chiedo per l'ennesima volta. Forse l'infermiera mi crede pazza, oltre tutto sono le quattro di notte, ma non mi importa. Voglio solo vederlo, mi ha salvato la vita cazzo! Penso di mandare un'altra persona in ospedale se questa stronza non si muove a dirmi dove cazzo si trova!

«si può muovere cazzo!» stringo i denti con i pugni stretti lungo i fianchi.

«un attimo, signorina» mi lancia un'occhiataccia prima di digitare qualcosa sul computer.

«Cristian Smith: piano 2 camera 102» corro subito verso le scale e mi precipito al secondo piano. In lontananza avvisto Melissa e Robert, ma poco mi importa.

«tu non puoi entrare» Melissa si piazza davanti alla porta.

Cazzo ora la uccido.

«levati!» urlo, ma lei non si sposta. È proprio stronza.

«no. E poi che ci fai qui? Non eri in orfanotrofio? Ti ha trovata? Cavolo, avevo pagato tanto a quella signora per assicurarmi che se Cristian si sarebbe presentato in orfanotrofio la governante doveva rispondere di non conoscerti!» senza pensarci due volte, la mia mano sta schiaffeggiando la guancia di questa orribile persona.

«come si permette? Come si è permessa di mettersi in mezzo a cose che non le riguardano?» aumento di un passo, mentre lei si mette una mano sulla guancia dolorante. Beh se lo merita.

«Tu dovevi essergli una sorella! Non una ragazza da potersi portare a letto!» vorrei tirargli un altro schiaffo, ma Robert si fa avanti.

«cara, stai esagerando» Melissa si volta verso Robert sorpresa sal suo intervento. Robert trascina via dalla porta per lasciarmi campo libero. Almeno qui c'è qualcuno che ragiona.
Ho paura di quello che vedrò, ma non posso fermarmi, devo vederlo. Apro la porta e lo trovo steso li sul letto, mentre dorme. Prendo la sua cartella clinica e cerco qualcosa per sapere cosa ha.
Finalmente in grassetto compare una scritta:
Coma
Cazzo. Non era possibile. Non è possibile che lui sia in questo letto per colpa mia, per tutto quello che ha fatto per me, quando io l'unica cosa che facevo era di respingerlo. Mi siedo sulla sieda che si trova affianco al letto e prendo la sua mano.

«ei.. non so se mi sentirai, ma tanto vale provarci, no? So che siamo due disastri, ma lo sappiamo entrambi che insieme formiamo un bellissimo capolavoro, o sbaglio? Mi hai fatto sorridere come nessuno è mai riuscito a fare, mi hai fatto sentire sensazioni che non sapevo nemmeno che esistessero.. ti amo anche io, Cristian» gli poso una bacio sulle labbra per poi rimanere a guardarlo per un altro po'.

«signorina, mi scusi, l'orario di visite è finito» una signora di mezza età entra in camera ed io annuisco alzandomi. Gli poso un ultimo bacio sulla fronte per poi uscire. Fortunatamente, uscendo dalla stanza non trovo ne Melissa e ne Robert. Chiamo Alyssa per farmi venire a prendere e arriva dopo circa 10 minuti. Non presto attenzione alle domande che mi rivolge, e non ho intenzione di rispondergli.
Non penso ad altro che a lui, a come non ci abbia pensato due volte prima di salvarmi la vita, di come l'ho trattato da quando sono tornata, quando lui aveva sofferto quanto me. Ed ora è in coma, per colpa mia per giunta! Vorrei dirgli quanto lo amo, di quanto mi è mancato, ma ovviamente ho rovinato tutto! E se non si risveglia? Se non potrò più baciarlo, abbracciarlo, parlargli.. perché cazzo sono andata in mezzo alla strada? E perché mi ha salvato? Cazzo perché diventa tutto così complicato! Proprio un'amore impossibile quella mia e di Cristian!
____\
Fine capitolo 54.✅

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora