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pov's Jessica
«Cristian, non ho voglia di litigare, per favore lasciami in pace» mi volto a guardare il prato. Non voglio incontrare i suoi occhi, odio l'effetto che mi fanno.

«dimmi che non hai baciato Lucas» dopo tutto quello che mi ha detto, è questa l'unica cosa di cui si preoccupa? Ma una persona come fa ad essere così? Decido di non risponderlo. Davvero sono stanca di sentirmi insultare.

«Ti prego, rispondimi» da quando Cristian Smith prega una persona? Questa si che è una novità. Mi insulta e poi si interessa di chi bacio?

«si Cristian, l'ho baciato. Perché non dovrei? È un bravo ragazzo, e di certo non mi insulta, lui non mi rinfaccia che sono senza genitori. Da quando ti ho conosciuto non ho smesso di piangere. Mi hai fatto ricordare dei miei genitori, tu non sai cosa ho passato, non sai com'è perdere due persone così importanti in così poco tempo! Voglio solo che tu non mi parli più, ti chiedo per favore! Stammi lontano» mi alzo e prima di tornarmene in classe sento Cristian borbottare un "mi dispiace" ma faccio finta di non sentire.
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Le ore passano lentamente, e mi sento sempre più depressa. Ringrazio infinitamente Alyssa per non avermi fatto domande. Beh una cosa positiva: non sono scoppiata a piangere, un passo avanti. La campanella suona e tutti gli studenti lasciano le aule ed escono dal l'edificio. All'uscita decido di parlare con Alyssa, infatti la prendo in un angolo e le racconto tutto. Comprensiva, mi abbraccia e mi sussurra che lei ci sarà sempre per me. Sono così felice di aver conosciuto una persona come Alyssa. La conosco da poco, ma e come se la conoscessi da una vita. Ci siamo capite al volo, fin da subito, e forse è l'unica cosa buona che mi sia capitata in questa vita. Dopo l'abbraccio, ci avviamo verso la macchina Lucas, i quali ci stavano aspettando. Spero che Cristian mi lasci stare, perché non ne posso più. Scendo dalla macchina ed entro in casa. Passo per la cucina e non trovo Cristian, e nemmeno Melissa e Robert, però trovo un piatto sul tavolo. Salgo in camera per posare lo zaino, e con la coda dell'occhio vedo la porta di Cristian accanto alla mia, la quale è aperta e trovo Cristian sul letto a petto nudo, mentre guarda il soffitto. Rimango incantata da quella posizione, poi ritorno in me. Entro in camera, poso lo zaino e scendo giù a mangiare. Chissà chi mi avrà preparato il piatto, forse Melissa prima di andare a lavoro. Prima dal l'adozione sapevo che Melissa e Robert non sarebbero stati presenti, però comunque ero felice, almeno non avrei vissuto in quella fogna. Ero felice, poi ho incontrato Cristian. Immersa dai pensieri, decido di mettermi sul divano e guardare la tv. Faccio zapping tra i canali, e finalmente trovo un film che posa piacermi: Fast and fuorios. Mai visto in vita mia, ma d'altronde nell'orfanotrofio non si poteva guardare la tv. Dopo aver visto il film, il quale mi è piaciuto, decido di appisolarmi un po'.
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Senti svegliarmi da una mano che accarezza la mia guancia. Decido di non svegliarmi, voglio godermi quella sensazione. La mano è calda, mi fa venire la pelle d'oca, mai nessuno mi ha fatto sentire così. Non ho la minima idea di chi sia, finché le mie orecchie sentono una voce:

«mi dispiace tanto Jess... mi dispiace di averti fatto del male, se solo capissi... Odio vederti così, odio vederti piangere, e soprattutto odio pensare le tue labbra su quella di Lucas... »

Cosa? Forse ho sentito male, forse sto sognando. Sento una porta sbattere e sento la mano staccarsi dalla mia guancia e dei passi allontanarsi. Decido di aprire gli occhi per capire se davvero era un sogno oppure era la realtà, e in sfuggita trovo la schiena di Cristian mentre sale le scale. Allora era reale, ma difficile da credere.
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Fine 12 capitolo.

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora