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Pov's Jessica
Mi sveglio abbracciata ad un cuscino. Stropiccio bene gli occhi ed non è un cuscino, ma Cristian che dorme dolcemente mentre mi abbraccia. Cosa cavolo è successo? Di ieri sera non ricordo niente, a parte che ho bevuto un sorso di vodka... o forse tutta la bottiglia, cazzo. Mica siamo andati a letto? Indosso la sua maglietta, e non ho nemmeno il reggiseno! Impaurita strattono Cristian con il braccio e lui si sveglia subito.

«che c'è?» borbotta stropicciandosi gli occhi. È così bello anche appena si sveglia.. basta Jessica, concentrati.

«cosa abbiamo fatto ieri? Anzi, cosa hai fatto ieri?» Uso un tono un po' furioso. Spero non si sia approfitto del mio alcol che scorreva nelle vene.

«beh, in pratica mi hai costretto a venire a letto con te, ma visto che sono un gentiluomo ho detto di no» sorride come se fosse orgoglioso, patetico.
Mi metto un mano in bocca, scioccata dal mio atteggiamento.

«s-scusa.. ovviamente era l'alcol che parlava» cerco di giustificarmi, anche se in realtà vorrei andarci a letto con lui, però dettagli. Scoppia in una risata e lo guardo curiosa.

«scherzo, c'è stato solo un piccolo bacio e mi hai costretto a dormire con te, nient'altro» si alza dal letto, in modo da buttarmi in faccia il suo magnifico fisico... scuoto la testa per scacciare quei pensieri. Ricorda, Jessica, ti ha fatto soffrire! Il mio subconscio non mi fa dimenticare mai niente.
Mi alzo anche io dal letto e scendo giù in cucina. Guardo l'orario, e fortunatamente, sono ancora in tempo per andare a scuola. In cucina trovo Melissa e Robert. Li saluto con un "buongiorno" e mi siedo a tavola.

«ma quella è la maglietta di Cristian?» Melissa indica con il dito sulla mia maglietta, sospettosa.

«ma no! È del mio ragazzo!» Rido per far sembrare una cosa impossibile che io abbia indosso una maglietta di Cristian, anche se è proprio sua la maglietta... Melissa fa spallucce e cambia argomento, fortunatamente.
Dopo aver mangiato dei pancake, salgo in camera a prepararmi. Non posso ancora crederci di aver baciato Cristian.. e lo cosa più brutta, che non me lo ricordo nemmeno.. come avrei voluto ricordamelo.
Sfortunatamente, tolgo la maglietta di Cristian e la poso sul letto. Potrei andare a scuola con la sua maglietta solo per sentire il suo profumo, ma sono ancora arrabbiata con lui, anche se è difficile stargli lontano, soprattutto dopo gli avvenimenti della sera precedente..
Mi vibra il telefono e sulla icona appare un messaggio di Alyssa:
Oggi non vengo, faccio compagnia a Lucas, sorry!
Le rispondo di non preoccuparsi, anche se speravo che non mi dasse un passaggio, così avrei chiesto a Cristian... So che sbaglio, ma non c'è la faccio a stargli lontana.
Busso alla porta con la sua maglietta in mano. Sento un "avanti" e varco la porta. È a petto nudo mentre si aggiusta il ciuffo davanti allo specchio. Rimango imbambolata, sembra che lo faccia apposta a farmi vedere il suo fisico!

«puoi smettere di sbavare? Mi sporchi la maglietta!» Cristian mi guarda attraverso lo specchio, seguito da un sorriso.

«non stavo sbavando!» gli lancio la maglietta addosso e lui si volta verso di me. «ehm.. mi chiedevo se potevi darmi un passaggio» posa la maglietta e ne indossa un'altra quasi simile, com'è possibile che è bello perfino quando mette una maglietta?
Si volta verso di me e ci pensa su prima di rispondere.

«scusami, devo passare a prendere la mia ragazza» fa spallucce. Ragazza? Da quando è fidanzato? E perché io non lo sapevo? E poi perché mi ha baciato se è fidanzato?

«c-cosa? Sei fidanzato?» anche se l'ha detto chiaramente, lo chiedo per sicurezza, forse ho sentito male.

«certo che sono fidanzato» sorride come per dire "che ti aspettavi". «ma dai scherzo! Certo che ti do un passaggio» scoppia a ridere e io gli mostro il dito medio prima di sbattergli la porta in faccia, che stronzo.
Prendo lo zaino e scendo le scale, dopo 2 secondi mi raggiunge anche Cristian e in moto, sfrecciamo verso la scuola.
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Fine capitolo 41.❤️

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora