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«domani inizia la scuola!» urla entusiasta Alyssa mentre entra nella sua camera. Mi fingo elettrizzata, ma lei non se ne accorge.

«mi dispiace per quello che ha fatto mio fratello..» mi ripete per la 100 volta. Alzo gli occhi al cielo, di nuovo.

«tranquilla, non è colpa tua» l'abbraccio per rassicurarla accarezzandole la schiena. Ci stacchiamo dal l'abbraccio e ci mettiamo sotto le coperte. Non so come sarà rivedere la mia vecchia scuola, in fondo è solo passato un anno.
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«sveglia!» Alyssa mi urla nelle orecchie facendomi cadere dal letto. Grazie, Alyssa.

«ora mi alzo!» mi siedo al letto sbadigliando.
Prendo dalla mia valigia una canottiera e un jeans nero sotto con due strappi alle ginocchia e, come al solito, vado nel bagno in camera di Alyssa e traccio due linee due mie palpebre.

«pronta?» mi chiede Alyssa una volta finito di prepararmi. Annuisco con il mio zaino sulle spalle e insieme scendiamo le scale.
A scuola ci andiamo a piedi, tanto non è lontano. Durante il tragitto parliamo di come ho passato l'ultimo anno, anche se Alyssa già lo sapeva visto che la telefonavo ogni giorno.
Gli racconto di nuovo cosa ho fatto durante l'anno finché non arriviamo a scuola.
Non è cambiato niente: le solite ragazze poco vestite, i ragazzi che guardano le ragazze, e alcuni studenti che hanno già i libri in mano.
Ci dirigiamo verso il solito posto, anche se stavolta siamo solo io e lei.
Non parliamo gran che, fino a quando non suona la campanella.

«Aly, ci vediamo in classe, devo prendere i moduli per l'orario scolastico» annuisce ed io proseguo la strada verso la segreteria.
Prendi i moduli ed esco dalla stanza, e improvvisamente mi trovo con il culo per terra.

«attenta a dove vai cazzo!» quella voce. No, non può essere. Alzo gli occhi e incontro quegli occhi azzurri diamante.

«J-Jess..» mi guarda con la bocca aperta e mi aiuta ad alzarmi. Quel nomignolo, il suo nomignolo.

«Cristian» dico con il tono più indifferente che mi esce.

«quando sei tornata?» mi chiede. Cerco di rimane indifferente nel averlo incontrato, e di non rimanere incantata dai suoi occhi.

«non sono affari che ti riguardano» gli volto le spalle e vado verso l'aula. Per un momento ho sperato che mi prendesse per il polso e mi avrebbe fatto girare verso di lui, ma so che infondo non succederà mai.

«perché Cristian sta ancora in questa scuola?» Domando ad Alyssa una volta entrata in classe.

«è stato bocciato» fa spallucce.

«e non pensavi di avvisarmi?» chiedo in tono abbastanza alto da far girare alcuni studenti sospettosi. Pettegoli.

«beh.. in realtà io.. mi sono dimenticata» risponde un po' vaga.
Non rispondo; incontrare i suoi occhi dopo un anno... non posso negare che abbia suscitato i miei sentimenti che avevo sepolto durante quest'anno. Non volevo rivederlo, mi ha lasciata in quella specie di prigione e non si è nemmeno disturbato a chiamarmi! La campanella del l'intervallo suona ed io insieme ad Alyssa andiamo alle macchinette. Ho la vescica che scoppia e vado in bagno, mentre Alyssa fa la fila alle macchinette.
Percorro il corridoio che porta al bagno, e fuori alla porta del bagno maschile, trovo Cristian.
Fantastico. Cerco di nascondermi, ma ormai mi ha già visto.

«Jess..» esco dalla mia specie di nascondiglio e lo guardo alzando gli occhi al cielo.

«Cristian, ancora tu» rispondo sempre in tono indifferente. Aumenta di un passo, e cerco di rimanere indifferenti a lui, ai suoi occhi, alle sue labbra che vorrei staccargli.. riprenditi , Jessica.

«come stai?» mi domanda. che coraggio.

«come sto? Ma benissimo, guarda! Ho passato l'intero anno sperando che tu mi portassi via da quella prigione!» cazzo non posso averlo detto, dovevo rimanere indifferente!
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Fine capitolo 51❤️

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