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Dopo 15 minuti arriviamo in una grande villa, più piccola di quella di Cristian. Entriamo e i ragazzi si tuffano nel divano, iniziando a giocare alla play, mentre io e Alyssa ci accomodiamo sulle due poltrone.

«Allora, quindi sei libera?» chiede Lucas.

«Provaci con un'altra, fratello» risponde al posto mio Cristian, con un tono calmo, troppo calmo, quasi inquietante.

«perché non con lei? Cioè, l'hai vista? È davvero figa» si morde un labbro. Cristian lo fulmina con uno sguardo. Ma che problemi ha? Prima mi tratta di merda, e ora fa questa scenata?

«già, infatti, perché non io?» sono davvero curiosa di come mi risponderà. Sinceramente non voglio provocarlo, ma di sicuro non può decidere chi può provarci con me e chi no.

Cristian mi guardo storto, ma non mi risponde, e ricomincia a giocare alla play, senza ritornare sul quello argomento.
*****
Per mezz'ora i ragazzi hanno continuato a giocare alla play e hanno parlato di chi ragazze vorrebbero portarsi a letto, mentre io e Alyssa stavamo per vomitare per quanto fossero disgustosi.

«quindi non ho speranze con te?» mi chiede Lucas, facendomi un occhiolino.

«ci penserò» rispondo, facendogli un sorriso. Cristian mi rivolge una occhiataccia ma lo ignoro. Questo ragazzo è davvero problematico.

«mi dai il tuo numero?» mi chiede Lucas. Fortunatamente, Melissa e Robert insieme al nuovo cellulare, mi hanno dato anche una sim con un numero di cellulare. In orfanotrofio non ho mai avuto un cellulare, ma non ho trovato difficoltà nel usarlo per la prima volta.

«non penso sia il caso» si intromette, di nuovo, Cristian. Ora lo guardo io male.

«e perché no?» gli chiedo, guardandolo ancora male. Incrocio i suoi occhi azzurri, ora mi guarda male anche lui. Ma chi si crede di essere? Non solo mi tratta male, non vuole nemmeno che io faccia amicizia!
Mi alzo dalla poltrona e mi dirigo verso Lucas, mi poso sulla sue gambe, prendo il suo telefono e gli segno il numero. Beccati questo Cristian.

«ti contatterò» dice Lucas mentre mi risiedo sulla poltrona.

«ci conto» gli sorrido. Sposto lo sguardo e vedo che Cristian mi guarda ancora male.

«è ora di andare» annuncia Cristian alzandosi dal divano.
Saluto i miei "nuovi" amici, scambio il numero anche con Alyssa, ed esco fuori da quella villa con Cristian, che non mi rivolge nemmeno uno sguardo, e ci incamminiamo verso casa.
Mi vibra il telefono, lo caccio dalla tasca e vedo i nuovi messaggi:
lucas: hei bellissima, sono Lucas!
Gli rispondo con un "ciao" e risposo il telefono in tasca.

«ti ha contattato il tuo nuovo ragazzo?» mormora Cristian, con un voce quasi...disgustato?

«non è il mio nuovo ragazzo, e anche se fosse, non sono fatti tuoi» affermo. Vedo traccia di.. gelosia? Mi viene quasi da ridere, forse è solo un'illusione. Non ribatte e continuano la strada in silenzio. Entro in casa e la mia pancia inizia a brontolare. Cristian sale di sopra senza dire una parola, e lo stesso faccio anch'io. Guardo il telefono e vedo che mi è arrivato un nuovo messaggio, è da Alyssa:

hey Jessica, sono Alyssa. Domani dopo scuola ti va di andare a fare shopping?

Rispondo con un "si" e guardo l'ora: sono le 19:30 e la mia pancia continua a brontolare. Mi strucco, mi faccio una coda di cavolo e scendo le scale, sperando che ci sia qualcosa da mangiare. Arrivata, trovo Cristian nei fornelli, intento a cucinare degli hamburger e delle patatine.

«i miei genitori arrivano tardi la sera» mi dice mentre io mi siedo in tavola.

Annuisco e inizio a giocare con una ciocca dei miei capelli. Questo silenzio è molto imbarazzante, molto. Dopo dei minuti mi porge sul tavolo un piatto con dentro un panino con hamburger e patatine. Mormoro un "grazie" e comincio a mangiare. Per tutta la cena, non abbiamo detto parola. Sparecchio la tavolo e salgo in camera in silenzio, preparandomi per il primo giorno di scuola.
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fine 3 capitolo.

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora