Un amore impossibile

50

•un anno dopo•

«Jessica! Jessica!» Sarah, la piccolina dell'orfanotrofio, mi scuote leggermente. Apro lentamente gli occhi sorridendo a quella piccola bambina.

«auguri!» mi lancia le braccia a collo e mi da piccoli baci sulla guancia.

È il mio compleanno?

Finalmente cazzo! Mi alzo subito dal letto con imbraccio Sarah e insieme andiamo a fare colazione. Entro in mensa, e subito mi metto a mangiare per poi imboccare la piccola Sarah. Oggi è il mio compleanno, cazzo! Finalmente potrò lasciare questa prigione e continuare i miei studi nella High School con Alyssa! Sorridendo al quel pensiero e Sarah mi guarda sospettosa.

«quindi te ne andrai!» mette il broncio. L'unico motivo del perché non voglia lasciare questo posto, è la piccola bambina davanti ai miei occhi che mi guarda con quei grandi occhi azzurri.

«si! Ma ti verrò a trovare!» l'abbraccio accarezzandole i lunghi capelli biondi. Sarah è venuta all'orfanotrofio il giorno seguente al mio, ed è stata la cosa più bella di quest'anno. Condividiamo la stanza, ed è una delle bambina più intelligente che abbia mai conosciuto. Vorrei portamela con me, ma non posso. Non ho un posto di lavoro, non ho finito gli studi, ed non ho soldi per crescerla.. Finita la colazione, torno in camera con la mia mano intrecciata alla piccola mano di Sarah. Prendo la valigia e metto le ultime cose che mi servono.

«dai, facciamoci una foto» esclamo prendendo il mio iPhone vecchio. Sarah mi raggiunge ed io mi abbasso alla sua altezza per farla venire in foto. Sorridiamo entrambe ed io scatto la foto. Vediamo come è venuta e quasi mi metto a piangere nel pensare che non rivedrò più questa bellissima bambina.

«ti prometto che ritornerò da te. Ti piacerebbe se verresti a vivere con me?» chiedo. Appena posso, verrò a prendere questa bambina. È stata con una sorella che non ho mai avuto durante quest'anno.

«sii!» urla entusiasta per poi abbracciarmi. «ti voglio tanto bene Jessica!» mi abbraccia ed io gli accarezzo la schiena.

«te ne voglio anche io» rispondo sciogliendo l'abbraccio. Prendo la valigia e, accompagnata da Sarah, vado in segreteria a firmare dei fogli per uscire da qui. Dopo aver firmato non so quanti fogli, arriva il momento di salutare la mia piccoletta. Mi abbasso alla sua altezza e la guardo negli occhi.. come farò a lasciare questa bambina? Perché non posso portarla con me?

«mi raccomando, fai la brava» gli stropiccio i capelli biondi. «ti prometto che ti verrò a prendere. Ti voglio bene» l'abbraccio e gli poso dei baci sulla guancia. Sciolgo l'abbraccio e asciugo quelle lacrime che cadono sulle sue guancia arrossate. Gli sorrido per incoraggiarla, ma vorrei piangere anche io. Mi alzo ed, anche se un po' triste, lascio quel maledetto posto. Respiro l'aria, come se fosse la prima volta dopo tanto tempo, ed entro nel taxi. Dico l'indirizzo della villa di Alyssa, e la macchina parte. Alyssa si è offerta di ospitarmi a casa sua per questo ultimo anno. Fortunatamente, non c'è Lucas, quest'anno dovrebbe iniziare il college.. e non ci sarà nemmeno Cristian, fortunatamente. Ho pensato a Cristian per la prima metà dell'anno, pensando e sperando che un giorno mi sarebbe venuta a prendere, ma invece non è stato così. Sono stata stupida a pensare che sarebbe venuto e insieme saremo scapati, che stupida che sono. Fortunatamente, ho smesso di pensarlo da un po'. Mi sono messa in pari con lo studio, e quest'anno finirò il liceo, per poi prendere Sarah e lasciare questa città.
Il taxi si ferma sulla villa di Alyssa. Non è cambiata per niente. Scendo dalla macchina con la mia valigia, e la trascino alla porta di ingresso. Busso, ed dopo vari secondi, appare una Alyssa in pigiama tutta assonnata. Mi salta addosso e mi stringe in un abbraccio, che io ricambio.

«mi sei mancata!» mi stringe ancora di più. Credo che mi abbia rotto una costola.

«anche tu!» rispondo un po' sofferente. Scioglie l'abbraccio e prende la mia valigia per portarla dentro casa. Ben tornata, Jessica.
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Fine capitolo 50.❤️