43

21.1K 545 33
                                    

Pov's Jessica
Le ore seguenti passano in fretta, e non faccio che domandarmi dove mi porterà Cristian.. ho fatto bene ad accettare? So che mi ha fatto soffrire, ma non riesco a starci lontano..
Ora sto fuori all'edificio ad aspettarlo. E se non viene? Se mi ha dato buca per qualcun altro? Le mie ipotesi svaniscono quando lo vedo uscire dal cancello, che sollievo.
Borbotta un "ciao" e si avvia alla macchina, dove io lo seguo.

«ho da fare, quindi ti porto a casa» annuncia per poi far partire la macchina. Prima ci tiene che io esca con lui, e poi mi da buca? Non lo rispondo, dovevo aspettarmelo. Dovevo prevedere che mi avrebbe fatta illudere per poi piantarmi in asso. Perché sono così stupida? Per tutto il viaggio guardo il finestrino, non ho alcuna intenzione di guardarlo. La macchina frena davanti alla grande villa, ed esco dalla macchina con calma. Non deve capire che sono arrabbiata, perché poi capirebbe che io ci tenevo, anche se in realtà è così, ma lui non lo deve sapere. Lui non entra in casa, e infatti lo vedo allontanarsi con la macchina. Entro in casa e salgo su in camera. Non so che fare per dimenticarmi di lui.. forse mi sforzo troppo e dovrei solo perdonarlo, d'altronde sono innamorata, e so che non potrò mai dimenticarlo, quindi perché faccio quello che non voglio fare? Okay, ho deciso. Quando tornerà a casa gli dirò che voglio perdonarlo, mi sono rotta di stargli lontana. La vita è una sola, e io voglio viverla con la persona che amo.. io amo Cristian? Non so com'è amare una persona, so solo che quando lo guardo, non capisco più niente.
Sono passate ore, e lui ancora non ha varcato quella maledetta porta. Non ho cambiato idea, anzi sono sempre più convinta. Finalmente, dopo lunghe ora ti attesa, la porta si apre e Cristian appare nel salone, dove mi trovo io.

«possiamo parlare?» chiedo. Non so esattamente cosa dirgli, ma so che ritorneremo come prima.. lo guardo aspettando una risposta, ma alza gli occhi al cielo infastidito. Ma cosa gli prende?

«no, Jessica, non voglio parlare. Mi sono rotto i coglioni di stare appreso a te, di te che ti ubriachi e altre cazzate del genere. Sei solo una bambina capricciosa che non sa quello che vuole, e mi sono rotto dei tuoi giochetti, anzi mi sono rotto di te. Quindi no, non voglio parlare con te.» mi sorpassa e sale di sopra. Ma perché fa così? Volevo perdonarlo, stare insieme a lui e poi se ne esce con questo? Non mi sono mai definita una bambina capricciosa, perché se mi comportavo in quel modo un motivo c'era. Salgo in camera ancora scioccata della sua reazione, anche se dopotutto dovevo aspettarmelo... Cristian che mi rincorre? Mi sembra un po' irreale. Chiamo Alyssa e le racconto tutto, senza tralasciare nessun dettaglio. Lei mi dice che dovrei dimenticarlo, sembra facile detto così. Non posso dimenticarlo da un giorno all'altro. Ho provato ad andare avanti, ma ho solo complicato le cose, anzi più gli stavo lontano e più volevo che mi stesse vicino.. perché non ne combino una buona? Di tutti il ragazzi del mondo, per forza di lui dovevo innamorarmi? Vorrei che mia madre fosse qui con me, abbracciarmi e dirmi che andrà tutto bene, invece sono sola mentre abbraccio un cuscino, sforzandomi di non piangere. Perché fa così male amare una persona? Posso confermare che lo amo, se fosse il contrario non starei qui, cercando di non piangere per il rifiuto che ho appena ricevuto. Cos'è che non va in me? Perché devo innamorarmi dell'uomo sbagliato? Beh forse perché l'amore non si comanda, mi risponde il mio subconscio. Si, l'amore non si comanda, ma non si dovrebbe nemmeno soffrire così tanto, o mi sbaglio?
__
Fine capitolo 43.❤️

Un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora