CAPITOLO 38

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La gara è appena finita, ed io fremo dalla voglia di tornare da Josh.
Come se potessi dimenticarmi di ciò che mi ha detto prima di uscire da casa sua, poco fa mi ha mandato un messaggio ricordandomi del nostro appuntamento.
Per quanto riguarda la corsa appena fatta, Joseph ha visto di nuovo contro David e Brian. Sembra davvero imbattibile.
Matthew è sconcertato, e per quanto riguarda proprio lui, mi ha guardato tutta la serata. Sembra che voglia dirmi qualcosa, ma non so proprio cosa potrebbe dirmi quell' uomo. Sono terrorizzata da lui, non riesco a negarlo, mi inquieta parecchio.
È sempre serio e autorevole.
Sinceramente però, stasera non ho badato tantissimo al raduno, non sono stata concentrata. Non mi sono fatta il solito giro tra le macchine modificate che ci sono parcheggiate.. voglio vedere Josh, ora lo pretendo e non riesco a pensare ad altro.
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Sono appoggiata alla Ford Mustang gialla con delle strisce nere di Joseph, mentre lo aspetto.
Sono tutti andati via, compreso Marcus, felice del bottino guadagnato. Siamo rimasti soltanto noi due e qualche altro ragazzo. Intanto che lui parla con George per il denaro, una macchina viene nella mi direzione ad alta velocità.
Non mi spavento, perché è una delle macchine che già conosco.

《Miller》.
Matthew scende dalla macchina dai sedili posteriori, con un sorriso stampato in faccia che non gli ho mai visto fare.
Mi guardo intorno ingenuamente, come se qualcun' altro nella zona potesse avere il mio stesso cognome.
《Matthew》cerco di copiargli il tono, ma fallisco facendomi tremare la voce.
Mi metto in piedi e incrocio le braccia al petto, magari fingo sicurezza nella postura.
《Tutto bene?》inizia ad avvicinarsi.
Cerca di fare il finto bravo, e da subito noto la sua calunnia.
《Certo. Come mai siete tornati?》vado dritta al punto, senza troppi giri di parole.
Sorride ancora una volta, o meglio dire ghigna come suo solito fare.
Cambio gamba, passando il peso dei tacchi da destra, a sinistra ed ingoio un groppo di saliva mentre il battito del cuore accellera vedendolo sempre più vicino.
《Volevo parlare con te..》.
Ingoio nuovamente 《per quale motivo?》.
《Quando Marcus ha annunciato di voler mettere delle ragazze nel team, ho dichiarato la mia vittoria ovunque, ed ho sorriso, ma davvero tanto, ridicolizzandolo pensando che si sarebbe incastrato con le sue stesse mani》fa una pausa e torna a guardarmi 《mi sono ricreduto quando ho visto l'altra ragazza gareggiare.. Ma mi sono pentito ancor di più stamattina, sentendoti parlare》.
Sbatto le palpebre più volte, incapace di trovare le giuste parole.
《Gra-grazie》balbetto incerta.
Sorride ancora《prego》.
《Sei bella, ma sopratutto intelligente, Marcus non sarà mai in grado di farti emergere come dovresti. Hai delle capacità assurde, per essere una ragazza ma sopratutto per il poco tempo che è passato da quando sei arrivata e sei entrata a far parte del nostro incasinato mondo》.
Dove vuole arrivare?

《Ti farò gareggiare e non farai da braccio.. se verrai con me, scoprirai cose che Marcus non ti dirà mai e di consequenza guadagnerai di più》.
Sussulto 《mi stai..?》non mi lascia finire.
《Si, ti vorrei in squadra con me, Miller》.
Sussulto ancora. Nel suo team, vorrebbe dire stare sempre vicino a Josh, ma vuol dire tradire prima la mia migliore amica ed in seguito suo zio.
Guadagno di più, e sicuramente mi dirà tutto quello che ogni volta non mi viene detto da Marcus e dai ragazzi, però non riuscirei mai a voltare le spalle alle persone che ho avuto vicino per un mese. Abbiamo un rapporto bellissimo, e non riuscirei mai ad odiarli. Mi dispiace, ma Josh capirà questa mia affermazione.
Finalmente riesco a recuperare un po' di autostima.《Ti ringrazio, ma..》.
Mi blocca ancora una volta 《ti do un paio di giorni per decidere, niente fretta, pensaci bene prima di darmi una risposta. Ci tengo》.
Fa qualche passo indietro sostenendo il mio sguardo, per poi voltarsi.
《Ah Miller, non riguarda solo te. Joseph è nella tua stessa situazione》grida mentre si mette in macchina.
Il conducente dalla bmw nera, fa sgommare le ruote prima di partire del tutto.

Subito dopo, Joseph è davanti a me con il classico borsone nero in mano, mentre guarda anche lui l'auto che va via.
《Chi era?》mi chiede.
Lo guardo a lungo prima di risponderlo riflettendo sull'ultima frase detta.
《Matthew, vuole entrambi》.
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Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now